Come proteggersi dagli attacchi dei pirati informatici: Google lancia il pronto soccorso per i siti violati
Nell’eterna lotta agli hacker e alla pirateria on-line, Google effettua una nuova mossa, mettendo a disposizione dei siti che hanno subito attacchi da parte dei malintenzionati della rete una guida composta da una serie di articoli e video che spiegano nel dettaglio come prevenire accessi non autorizzati ai propri siti e rientrarne in possesso una volta compromessi.
In passato, ogni volta che si effettuava una ricerca su Google, sui risultati a rischio comparivano degli avvisi che informavano gli utenti dei pericoli a cui sarebbero andati incontro qualora avessero deciso di cliccarci sopra, visto che c’era la possibilità che i contenuti manomessi di un sito potevano danneggiare il computer.
In molti, per precauzione, lasciavano perdere e andavano avanti nella pagina dei risultati, ma secondo i tecnici di Mountain View erano ancora troppe le persone che commettevano l’ingenuo errore di entrare nonostante i disclaimer, perciò hanno deciso di fare un ulteriore passo avanti anche per tutelare gli autori e i proprietari delle pagine web segnalate come malevoli e che per questo motivo subivano un danno economico e di reputazione non indifferente.
All’interno della pagina appositamente dedicata ai siti hackerati, appare un messaggio che informa come, il più delle volte, gli attacchi malware avvengano all’insaputa di utenti, web-master e titolari del dominio del sito, che se ne accorgono quando ormai è troppo tardi e il danno è già stato fatto, magari con il furto di dati strettamente riservati dei visitatori come le credenziali di accesso, codici PIN e altre informazioni private che servono per compiere operazioni bancarie.
I documenti e i video disponibili all’interno del portale allestito da Google compongono una sorta di bignami che fungono da introduzione al mondo dell’hacking a scopi fraudolenti, svelandone i segreti e le tecniche più pregiate e raffinate. Vengono inoltre illustrati i motivi per cui i pirati del web attaccano i siti per trarne profitto e i passi da seguire per ripristinare un sito colpito dagli hacker (attraverso la rimozione delle parti di codice incriminate) e recuperare i dati più importanti che sono andati persi.
Ma cosa ci guadagna Google a schierarsi così apertamente contro gli hacker e a favore della sicurezza on-line? Oltre al guadagno di immagine, la società di Mountain View ha tutti gli interessi affinché i siti contenuti all’interno del suo motore di ricerca non siano delle trappole nascoste per gli utenti, mantenendo alta la propria affidabilità.
Se volete saperne di più su quest’ultima iniziativa promossa da Google, andate sull’indirizzo che contiene la pagina informativa, la quale però non è (ancora) disponibile in italiano: un bel problema per chi non ha dimestichezza con le lingue straniere, in particolar modo l’inglese. Ma vi consigliamo comunque di dargli ugualmente un’occhiata, anche solo per farvi una prima idea sull’argomento.