Come cancellare link da Google con il diritto all’oblio
Pulizia in rete. A un anno dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, continua la richiesta al motore di ricerca Google di esercitare il diritto all’oblio. Di cosa si tratta? Di rimuovere link inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti su una persona.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Il report “Transparency” stilato dal colosso californiano parla di 255 mila richieste arrivate a Mountain View, il 60% ha ricevuto risposta negativa. In tutto i collegamenti esaminati ammontano a 927 mila, il 41% di questi sono stati cancellati.
I più “fissati” con la reputazione digitale sono i francesi, i quali hanno collezionato più richieste di eliminazione di link (51 mila), seguiti dai tedeschi con 43 mila richieste. L’Italia invece è ultimo in classifica con appena 19 mila richieste, tra queste oltre il 70% è rimasto al suo posto e un 27,6% è stato eliminato. Tra i tanti link cancellati troviamo quasi 7 mila url di Facebook, e quasi 4 mila da youtube e badoo.
La questione, ancora aperta e dibattuta, è se i link debbano essere eliminati del tutto, e quindi anche da google.com o solo nel dominio nazionale, google.it nel caso dell’Italia. Inoltre occorrerebbe capire cosa contengano davvero quei link, quindi instaurare una sorta di catalogazione e gerarchia di collegamenti da destinare all’oblio (si tratta di foto imbarazzanti in cui siamo venuti male o tragedie di cui siamo stati vittime anni fa?).
Non sono ancora del tutto chiari i criteri e le tempistiche che decretano l’oblio di una pagina web, ma sono tutte questioni che 80 giuristi britannici stanno ponendo con insistenza a Big G, che si è sempre considerato un arbitro poco consono a questa selezione del dimenticabile.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.