Come aggirare la censura, in Cina si deve essere stranieri e stare nel porto franco di Shangai

Shangai sarà un porto franco, dove gli stranieri saranno liberi di navigare su Internet, consultando il New York Times, ad esempio, piuttosto che aggiornando il proprio status su Facebook o Twitter.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
E’ la novità che arriva da Pechino, sull’altare degli affari economici da preservare con le grandi multinazionali che hanno investito nel gigante asiatico.
A riportare la notizia è stato il South China Morning Post, citando alcune fonti governative locali.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
L’obiettivo – è stato spiegato al giornale – è quello di “accogliere aziende straniere che investiranno in Cina e permettere agli stranieri di vivere e lavorare felici nella zona di libero scambio”.
E’ almeno dal 2009 che il Governo cinese ha deciso una stretta censura su Internet. Circa 1 miliardo di cinesi naviga online, ma sapendo di poter solcare solo le onde di un lago ben circoscritto anzichè quelle del mare libero.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.