Come agganciare la ripresa economica: c’è chi è pronto a scommettere sulla rivincita del BlackBerry
Quella di BlackBerry è una storia che non può finire così prematuramente. L’azienda canadese è in vendita e l’interesse mostrato da FaiFax è caduto nel vuoto. Ma ci sono altri giganti delle telecomunicazioni hi-tech che sono pronti a prendere per i capelli lo smartphone con la tastiera.
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Da Google a LG, da Sap a Samsung: tutte sarebbero interessate a rilevare l’azienda nordamericana. C’è, quindi, qualcuno pronto ancora a scommettere sul cellulare che solo qualche anno fa è stato così di moda e diffuso da avere testimonial speciali a partire dallo stesso presidente Obama.
Fino al 4 novembre c’è tempo per intraprendere nuove trattative. Il periodo buio, quindi, presto potrebbe essere superato. Lo stesso Z10, l’ultimo modello lanciato con l’obiettivo di ridare un pò di ossigeno dopo i ko subiti sul mercato mondiale dalla concorrenza, sta deludendo le attese.
Ma gli assi nella manica non mancano certo: il servizio di messaggistica BBS, che vale tra i 3 e i 4,5 miliardi di dollari, un portafoglio di brevetti con un valore stimato tra i 2 e i 3 miliardi di dollari nonchè 3,1 miliardi di dollari tra denaro in cassa e investimenti -magari – potranno rappresentare dei veri punti di partenza per vedere la ripresa anche sotto l’insegna BlackBerry.
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