ChatGPT aggiornato da OpenAI con nuove funzionalità Deep Research e Operator potenziate

aggiornamenti di deep research: integrazione con dropbox e box
OpenAI ha ampliato le potenzialità di Deep Research, la funzionalità di ChatGPT che consente una ricerca approfondita e contestualizzata di informazioni complesse. Da ora, gli utenti possono integrare documenti memorizzati su Dropbox e Box come fonti di dati, previa autorizzazione, estendendo significativamente l’accesso a risorse personali e aziendali. Questa estensione segue l’inclusione precedente di servizi come GitHub e OneDrive, consolidando Deep Research come uno strumento versatile per il reperimento di contenuti direttamente da cloud storage popolari.
L’uso di questi servizi di archiviazione cloud permette agli utenti di fornire a ChatGPT materiali specifici, che l’agente AI può elaborare in modo dinamico durante la generazione di testi o analisi, migliorando l’accuratezza e la pertinenza delle risposte. Greg Brockman, Presidente e co-fondatore di OpenAI, ha confermato l’aggiornamento tramite il suo profilo su X, sottolineando l’importanza di collegare queste piattaforme per un’esperienza più fluida e integrata.
Questa implementazione si rivela particolarmente utile per professionisti e aziende che necessitano di utilizzare ChatGPT come assistente nella redazione di documenti complessi basati su grandi quantità di dati archiviati digitalmente, senza dover importare manualmente i contenuti o limitarsi a fonti esterne accessibili pubblicamente.
operator e il nuovo modello o3 per compiti autonomi
Operator, disponibile esclusivamente per gli abbonati a ChatGPT Pro, rappresenta un significativo passo avanti nell’automazione delle attività quotidiane tramite l’intelligenza artificiale. Questo assistente digitale è in grado di eseguire in maniera autonoma una vasta gamma di operazioni sul web, dal prenotare un tavolo al ristorante fino alla ricerca e acquisto di biglietti per eventi, replicando con precisione le interazioni umane su siti internet.
Il sistema riconosce dinamicamente elementi delle pagine web come pulsanti, menu e campi di testo, simulando azioni con mouse e tastiera, rendendo l’esperienza utente fluida e senza interruzioni. Recentemente, OpenAI ha annunciato l’adozione del nuovo modello o3 per Operator, sostituendo il precedente GPT-4o.
Questo upgrade tecnologico migliora significativamente l’accuratezza, la capacità di interpretare interfacce complesse e la coerenza delle risposte, garantendo risultati più affidabili e una gestione più efficace di compiti articolati. Grazie a questi progressi, Operator conferma la sua funzione come un collaboratore digitale autonomo, ideale per professionisti e utenti avanzati che cercano un supporto AI sofisticato e pratico nelle attività di ogni giorno.
anticipazioni sul dispositivo ai in arrivo nel 2026
Le recenti indiscrezioni su un dispositivo AI avanzato, previsto per il lancio entro il 2026, destano grande interesse nel settore tecnologico. Sviluppato in collaborazione con Jony Ive, noto per il suo contributo rivoluzionario nel design industriale, il prodotto si annuncia come un assistente personale completo e multifunzionale, in grado di combinare intelligenza conversazionale e interazione contestuale avanzata.
Secondo le informazioni trapelate su X, il dispositivo potrà rispondere a un ampio spettro di domande, riprodurre musica, suggerire ricette personalizzate, fornire indicazioni stradali, individuare ristoranti e locali di qualità, oltre a gestire appunti e facilitare la preparazione di presentazioni professionali. L’orientamento è verso un ecosistema integrato, che si adatti naturalmente alle esigenze quotidiane di lavoro e tempo libero, superando le attuali limitazioni degli assistenti vocali tradizionali.
L’integrazione profonda con AI di nuova generazione promette prestazioni elevate nell’elaborazione del linguaggio naturale e capacità predittive affinate. Sebbene i dettagli tecnici restino riservati, la combinazione tra expertise tecnologica di OpenAI e il design raffinato di Ive lascia intravedere un dispositivo che punta a ridefinire gli standard di interattività e utilità nell’ambito dell’intelligenza artificiale personale.
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