Charlie Hebdo: proteste in Niger. Chiese in fiamme e 10 vittime

Dopo Pakistan, Algeria, Sudan e Somalia, anche in Niger dilagano le proteste contro il settimanale satirico francese Charlie Hebdo e sempre più assumono connotazioni di scontro interreligioso.
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Negli ultimi due giorni sono state sette le chiese date alle fiamme dopo devastazioni e saccheggi e dieci persone hanno perso la vita. Disordini si sono verificati a Zinder, nel sud del Paese, nella capitale Niamey, a Maradi e a Gourè, nell’Est.
Dovunque la polizia e l’esercito sono intervenuti in forze per contrastare centinaia di musulmani inferociti, soprattutto giovani che, dopo l’inizio pacifico di manifestazioni anti-Charlie al grido di “Allah Akhabar” (“Dio è grande”), hanno gradualmente cambiato obiettivo facendo di Parigi il bersaglio del maggior numero di insulti culminati dell’urlo “Francia vattene” e “Fuori i francesi dal nostro Paese”.
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