Blogger meno influenti sui social media: secondo Digitas LBì gli amici sono più affidabili.
Iperconnesso sempre e ovunque grazie a smartphone e tablet, pronto a scandagliare la rete alla ricerca di promozioni personalizzate, combattuto tra lo shopping online e i negozi tradizionali. E ancora: più attento ai consigli di amici e familiari e meno alle opinioni di blogger e influencer. Ecco il ritratto del consumatore secondo la nuova edizione del ‘Connected Commerce’, una ricerca condotta da DigitasLBi in 17 Paesi, che tratteggia le abitudini d’acquisto degli utenti e delinea il futuro del retail.
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“La distinzione tra offline e online è sempre meno evidente – afferma Carol Pesenti, Head of Italy and Spain in DigitasLBi –. Il consumatore italiano oggi utilizza in media 4,8 device differenti, in qualunque spazio e momento per cercare online informazioni sul prodotto che comprerà offline o, viceversa, per acquistare in rete ciò che ha visto in negozio. Da qui l’importanza per il settore retail di ripensare alle proprie strategie di vendita, per rispondere al meglio alle nuove esigenze dell’acquirente. Spazio dunque ai servizi digitali in store, ma anche attenzione alla fruibilità online del proprio e-commerce. L’obiettivo è rendere l’esperienza di acquisto sempre più fluida e personalizzata per conquistare quote di mercato maggiori”.
SOCIAL INFLUENCER: AMICI E FAMILIARI PIÙ AFFIDABILI DI BLOGGER E OPINION LEADER
7 persone su 10 (69%) sono interessate alle recensioni altrui sull’acquisto e l’utilizzo di un servizio o un prodotto, ma attenzione: i web influencer sembrano aver perso il loro appeal. Solo il 21% dei consumatori afferma, infatti, di ritenere valide le opinioni di esperti, giornalisti e blogger, contro il 36% degli italiani che preferisce affidarsi al consiglio di un familiare, di un amico o di un conoscente.
L’esperienza di acquisto è sempre più influenzata dai social network. In Italia Facebook continua ad essere il più utilizzato con l’80,5% del campione che si è loggato al proprio profilo nell’ultimo mese. Segue un 58% di utenti che ha preferito YouTube ed un insospettabile 40% su G+. Il 42% degli italiani – la maggior parte di questi appartenenti ad una fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni – condivide abitualmente il proprio acquisto sui social. Il 18% di questi, poi, ha affermato di postare l’oggetto comprato per ottenere un reward promosso dal brand scelto, mentre il 35,5% sarebbe disposto a farlo in caso di eventuale sconto sull’articolo.
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ATAWAD – OVVERO QUANDO IL MOBILE È AL CENTRO DELL’ESPERIENZA D’ACQUISTO
Il mobile è sempre più presente nella quotidianità dei consumatori italiani, tanto che 4 italiani su 10 affermano di utilizzare smartphone (44%) e tablet (42%) per ricercare online informazioni su prodotti e servizi che vorrebbero acquistare. Queste ricerche hanno luogo soprattutto indoor, confermando la tendenza, già consolidata all’estero, dell’ATAWAD (Anytime, Anywhere, Any Device): gli italiani per esempio utilizzano i propri dispositivi non solo outdoor sui mezzi di trasporto o in spazi pubblici (63%), ma soprattutto indoor a casa, in ufficio, a scuola (79,5%), così come nei negozi (33%). E se il 67% si affida all’online per ricercare informazioni su prodotti e servizi, c’è ancora un 19% che continua a recarsi nel punto vendita.
MOBILE PAYMENT: 2015, L’ANNO DELLA SVOLTA
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Interessanti anche i risultati raccolti sul mobile payment. Il 2015 potrebbe, infatti, essere l’anno della svolta grazie anche al lancio sul mercato della piattaforma Apple Pay e alla nascita di innumerevoli start-up nel settore dei pagamenti. Al momento, solo il 10% degli italiani dichiara di aver utilizzato il cellulare per pagare in negozio, ma fa ben sperare la percentuale di coloro (69%) che, pur non avendo ancora usato il servizio, sarebbero contenti di farlo in futuro. Brand e retailer dovranno pertanto adottare presto tali piattaforme contactless.
E-COMMERCE: SHOPPING EXPERIENCE PERSONALIZZATE PER CONQUISTARE IL CLIENTE
Il 69% degli intervistati italiani ha affermato di aver comperato online nell’ultimo mese, preferendo soprattutto il laptop (46%), e il desktop (36%). L’acquisto attraverso mobile, invece, fa registrare in Italia dati più bassi rispetto alla media globale sia con smartphone (ITA 17% Vs Global 28%) sia con tablet (ITA 14% Vs Global 20%). E sempre secondo l’indagine, la personalizzazione è l’asso nella manica per poter conquistare cuore e portafoglio dei clienti. L’84% di chi acquista in rete, infatti, dichiara di loggarsi sui siti di e-commerce, principalmente per poter ricevere promozioni tailor made (45%). Inoltre, il 53% del campione afferma di comperare di più quando si trova di fronte a proposte personalizzate. La consegna perfetta? Per il 41% la spedizione gratuita è tra gli aspetti più importanti nell’esperienza di acquisto online, insieme alla puntualità (21%) e alla possibilità di restituire la merce acquistata con facilità (19%).
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