ChatGPT può essere una nuova minaccia per il Phishing?
In che modo il chatbot AI ChatGPT cambia il gioco del phishing
Il chatbot gratuito di OpenAI basato su GPT-3.5, ChatGPT, è stato rilasciato il 30 novembre 2022 e ha raccolto un milione di utenti in soli cinque giorni.
Questo è un numero impressionante per uno strumento basato sul web che non aveva alcun riconoscimento del nome integrato.
Tuttavia, le sue capacità di generare testo di alta qualità e la sua flessibilità multilingue potrebbero rendere ChatGPT una minaccia per la sicurezza aziendale.
Come ChatGPT migliora la qualità del testo generato
ChatGPT è in grado di scrivere saggi migliori rispetto a quelli scritti dallo studente medio delle superiori o dell’università.
Inoltre, può generare testo per post sui social media, script video di YouTube, contenuti di siti web, comunicati stampa e recensioni in qualsiasi stile di scrittura.
Questo significa che un utente malintenzionato potrebbe creare una falsa presenza sul web, un personaggio falso o falsificare persino un’intera azienda con l’aiuto di ChatGPT.
Come ChatGPT aumenta la quantità del testo generato
Il fatto che ChatGPT sia poliglotta significa che gli aggressori potrebbero aumentare notevolmente la quantità del loro codice e del loro testo generato.
Inoltre, poiché ChatGPT può generare testo in modo autonomo, gli aggressori potrebbero creare una quantità massiccia di contenuti fraudolenti in pochissimo tempo.
Come ChatGPT può essere utilizzato per il phishing
Le capacità di ChatGPT di generare e-mail indistinguibili da quelle scritte da umani, unitamente alla sua flessibilità multilingue, rendono questo chatbot particolarmente adatto per la creazione di e-mail di phishing.
Gli aggressori potrebbero utilizzare ChatGPT per creare e-mail fraudolente che sembrano provenire da fonti attendibili, come banche o società di carte di credito, per convincere gli utenti a fornire informazioni personali o a effettuare transazioni fraudolente.
Come ChatGPT può abilitare il phishing
Le capacità di ChatGPT di generare testo di alta qualità e la sua flessibilità multilingue significano che gli aggressori potrebbero creare phishing più sofisticati e credibili che in passato.
Inoltre, la capacità di ChatGPT di generare testo autonomamente significa che gli aggressori potrebbero creare una maggiore quantità di contenuti fraudolenti in pochissimo tempo, espandendo il loro raggio d’azione e aumentando le loro possibilità di successo.
Come proteggersi dal phishing utilizzando ChatGPT
Per proteggersi dal phishing utilizzando ChatGPT, è importante essere sempre vigili e critichi nei confronti delle e-mail o dei messaggi che si ricevono.
È importante verificare sempre l’identità del mittente e non fornire mai informazioni personali o effettuare transazioni tramite link o allegati non attendibili.
Inoltre, è importante utilizzare software di sicurezza aggiornati e formare regolarmente il personale aziendale su come riconoscere e evitare gli attacchi di phishing.
Come ChatGPT può essere utilizzato per la creazione di contenuti
Oltre alle sue capacità di generare testo di alta qualità, ChatGPT può anche essere utilizzato per la creazione di contenuti in modo autonomo.
Ad esempio, può essere utilizzato per generare automaticamente notizie, articoli o post sui social media in base a determinati argomenti o parametri.
Come ChatGPT può essere utilizzato per il coding
ChatGPT può anche essere utilizzato per la scrittura e il debugging del codice. Ad esempio, può essere utilizzato per generare automaticamente codice in base a un determinato linguaggio di programmazione o per identificare e correggere errori in codice esistente.
In conclusione, ChatGPT è uno strumento potente e versatile che può essere utilizzato per molte applicazioni, ma gli utenti devono essere consapevoli delle sue potenziali minacce per la sicurezza aziendale e prendere le misure appropriate per proteggersi dal phishing.
Per saperne di più sull’Intelligenza Artificiale e sulle ultime novità, ti invitiamo a leggere la rubrica Notizie su AI di Assodigitale, raggiungibile cliccando sul link https://assodigitale.it/ai-intelligenza-artificiale/.