Best Entrepreneurial Experience: avvio candidature
Best Entrepreneurial Experience. Ecco il mindset della Silicon Valley per far crescere l’Italia.di Antonella Chirichiello
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E’ partito il Best Entrepreneurial Experience (BEE), un progetto per promuovere la cultura imprenditoriale high-tech in Italia mettendo in contatto giovani, imprenditori, studenti, ricercatori e scienziati, e stimolando lo scambio di idee. L’ispirazione? L’ecosistema della Silicon Valley.Lanciato il progetto, il 19 Marzo a Roma alla presenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti John Philips e del Sottosegretario di Stato agli Affari Europei Victoria Nuland, è ora il momento di raccogliere le candidature.
Il BEE è il progetto promosso dall’Istituto Italiano Imprenditorialità e condotto insieme a un gruppo di Alumni Fulbright che hanno partecipato al programma BEST (Business Exchange and Student Training). L’obiettivo è selezionare 50 innovatori da tutta Italia (attraverso le candidature sul sito www.bestcatchup.it) e sviluppare insieme a loro 12-15 progetti imprenditoriali durante 48 intense ore di lavoro a Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena da Giovedì 17 a Sabato 19 settembre 2015. I progetti migliori saranno presentati a una giuria di investitori.
Il BEE consentirà ad aspiranti imprenditori di mettere a punto le loro idee di impresa con l’aiuto degli Alumni BEST, di imprenditori e di innovatori della Romagna, il territorio che ospiterà l’iniziativa. Durante l’evento di settembre, si alterneranno momenti di lavoro e brevi presentazioni su argomenti specifici, il tutto in un clima molto informale, in perfetto stile Silicon Valley.
Gli Alumni Fulbright sono i mentori ideali. Tra di loro è più che mai forte la sensazione di appartenenza a un gruppo speciale e il desiderio di contribuire al benessere del paese impegnandosi in iniziative come quella del BEE che servono a creare un “mindset”, un modo di pensare, imprenditoriale basato sul confronto e la condivisione, mantenendo viva la voglia di imparare, migliorare e crescere per il bene dell’Italia.
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Il BEE nasce a seguito di una sperimentazione fatta nel 2013 nell’ambito di un evento di ritrovo tra gli Alumni BEST, sempre a Bertinoro, che, stando ai feedback di chi vi ha partecipato, è stato un successo entusiasmante tanto da spingere gli organizzatori a pensare di ripeterlo ma questa volta più in grande, puntando a rendere l’evento non solo un momento di ritrovo per gli Alumni, quanto piuttosto un’iniziativa di respiro internazionale e uno strumento per favorire la crescita e lo sviluppo in Italia.
Al ritrovo del 2015 non solo sarò presente ma cercherò di essere parte attiva nell’iniziativa, facendo da interfaccia verso gli altri Alumni, stimolando la loro partecipazione e coinvolgendoli come esperti valutatori dei progetti e mentori dei gruppi in gara. Quando mi è stato chiesto se volevo dare una mano all’organizzazione del BEE, ho accettato con entusiasmo perché penso che sia giusto ed importante impegnarsi in iniziative del genere per se stessi e per il paese. La mia è una forma di “give-back” verso il BEST, a cui ho partecipato nell’edizione del 2009-2010 e da cui ho ricevuto molto in termini sia formativi che esistenziali. Mi ha dato una marcia in più stimolandomi ad essere pro-attiva e disponibile a partecipare in progetti che consentano di aggiornarmi su tematiche innovative ed essere all’avanguardia nel mio settore. Ma sopratutto, ciò che ho imparato stando in Silicon Valley è che alla base di ogni sistema ci sono sempre le persone, con i loro talenti, capitali e idee. E’ attraverso le interazioni tra le persone, che solitamente si ritrovano ad uno degli innumerevoli eventi che ogni mese si svolgono in Silicon Valley, che nascono nuove idee, nuove soluzioni, nuove imprese che contribuiscono a cambiare il mondo migliorando la qualità della vita.
Cosa mi aspetto dal BEE? Innanzitutto di divertirmi confrontandomi con gli altri Alumni: dalle loro esperienze, successi e fallimenti, c’è sempre da imparare. Poi, spero di riuscire ad essere, io stessa, d’ispirazione per qualcuno dei gruppi in gara, indirizzando lo sviluppo delle loro idee con la mia professionalità e creatività. Chissà quali occasioni di collaborazione e nuove iniziative imprenditoriali possano nascere dal confronto e dall’interazione con gli altri. Insomma, come dicono gli americani, “If you never try you will never know”!
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