Barbara d’Urso e La7: il futuro incerto del progetto a causa del budget limitato
Il progetto La7 B affidato a Barbara d’Urso
Barbara d’Urso era destinataria di un progetto ambizioso promosso dal gruppo di Urbano Cairo, focalizzato sulla trasformazione della seconda rete del gruppo in un canale dedicato, denominato La7 B. Questo progetto prevedeva un palinsesto interamente curato e condotto dalla conduttrice, con un’offerta di programmi tematici studiati per ampliare il bacino di spettatori e consolidare la brand identity del nuovo canale. L’iniziativa nasceva con l’intento di creare un’alternativa distintiva all’attuale proposta di La7, valorizzando lo stile e la presenza mediatica di Barbara d’Urso. Tuttavia, l’idea di affidare un’intera rete televisiva a un solo volto, peraltro riconosciuto per format prevalentemente legati a intrattenimento e gossip, poneva questioni di coerenza editoriale e sostenibilità.
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I motivi economici alla base del progetto sfumato
La rinuncia al progetto La7 B con Barbara d’Urso è stata principalmente dettata da ragioni economiche. La gestione e il lancio di un canale completamente dedicato a un solo volto televisivo richiedono investimenti significativi, sia in termini di produzione che di marketing, elementi che si sono rivelati insostenibili per il gruppo Cairo in questa fase. Il rischio di un ritorno economico insufficiente, con possibili risultati auditel modesti e di nicchia, ha contribuito in maniera decisiva a bloccare l’avvio dell’iniziativa. In aggiunta, la complessità del palinsesto previsto, con programmi a tema calibrati sulle caratteristiche editoriali di Barbara d’Urso, avrebbe richiesto risorse ingenti non solo finanziarie ma anche operative, difficili da giustificare nel contesto attuale di mercato e competizione televisiva. Difatti, la trasformazione di La7 D in La7 Cinema rappresenta un’alternativa più stabile e meno rischiosa, con costi più contenuti e un target più definito, come dimostrato dai buonissimi riscontri di pubblico già registrati. La decisione finale chiarisce come la sostenibilità economica rappresenti un fattore imprescindibile nelle strategie di sviluppo delle reti mediali, soprattutto in una fase di crescente frammentazione dell’utenza e di contenimento dei budget editoriali.
I precedenti contatti tra Barbara d’Urso e La7
Barbara d’Urso è stata protagonista di diverse indiscrezioni riguardanti un possibile approdo a La7, risalenti all’estate del 2023. In quei mesi, il giornalista Galanto, sulle pagine de Il Giornale, ha segnalato contatti e negoziati tra la conduttrice e i vertici della rete di Urbano Cairo. Tuttavia, queste voci sono state prontamente smentite dai responsabili della rete, i quali hanno dichiarato che, pur riconoscendo il valore professionale della d’Urso, non erano mai stati avviati colloqui ufficiali. La posizione di Barbara d’Urso nel panorama televisivo italiano, grazie alla sua notorietà capillare e alla capacità di attrarre un vasto pubblico, rendeva comunque verosimile un interesse da parte di La7, anche se mai formalizzato.
Il possibile ritorno della conduttrice su un canale del gruppo Cairo si inserirebbe in una strategia più ampia di rilancio e diversificazione dell’offerta, considerando anche la partecipazione di Barbara a programmi prestigiosi come Ballando con le Stelle, che ha riacceso l’attenzione sul suo profilo mediatico. Nonostante ciò, la mancanza di approcci definitivi dimostra come le trattative televisive siano altamente contingentate dalle priorità economiche e di identità editoriale della rete, elementi che nel caso di La7 hanno finora impedito una collaborazione concreta con la conduttrice.


