Aste Christie’s a Londra: da Magritte a Freud, arte e psicologia si incontrano
L’asta di arte moderna e contemporanea di Christie’s a Londra
Il 9 ottobre 2024, il pomeriggio si è animato progressivamente nella sala d’aste di Christie’s in King Street, Londra, dando il via alla stagione autunnale delle aste di arte moderna e contemporanea. Durante questo evento, si è registrato un totale impressionante di £81.980.050, ben superiore rispetto ai £44,6 milioni della medesima sessione nel 2023, evidenziando un incremento straordinario del 83%. Il tasso di venduto per lotto ha raggiunto l’86%, mentre il valore venduto ha toccato il 96%, confermando l’interesse crescente del mercato per l’arte di questa epoca.
Più che un semplice evento di vendita, l’asta ha riflettuto il panorama culturale contemporaneo, con opere particolarmente ricercate che hanno dominato la serata. Tra i lotti più ambiti figuravano il Balloon Monkey di Jeff Koons e un’opera fresca di Lucien Freud, accanto a nomi storici come Magritte e Henri de Toulouse-Lautrec. Se i numeri complessivi sono stati eccezionali, le aste hanno dimostrato che la competizione non sempre ha raggiunto le cifre astronomiche di altri periodi. In questa occasione, molti lotti sono stati aggiudicati a prezzi vicini alle previsioni più basse, accettabili in un contesto di riserve più modeste.
Un clima di attesa e strategia ha caratterizzato la serata, evidenziando le dinamiche mutevoli del collezionismo e i gusti in evoluzione del pubblico. L’asta, che coincideva con l’apertura di eventi paralleli come Frieze London e Frieze Masters, ha fatto emergere eccitazione e anche una certa competitività tra le case d’asta. Con l’assegnazione di ottime opere, il risultato complessivo si inserisce in uno scenario che preannuncia una stagione autunnale ricca di opportunità e sfide nel mercato dell’arte. Lo svolgimento di questo primo appuntamento evidenzia, quindi, un rinnovato slancio, mentre le aste continuano a delineare nuove traiettorie nell’apprezzamento dell’arte moderna e contemporanea.
Magritte e il trionfo surrealista in asta da Christie’s
Magritte e il trionfo surrealista in asta da Christie’s
Nel corso dell’asta di Christie’s, l’emblema della surrealismo ha brillato con particolare intensità, a partire dall’apertura, in cui René Magritte ha riscosso un notevole successo. L’opera Shéhérazade, presentata come lotto iniziale, ha catturato immediatamente l’attenzione dei collezionisti, superando la stima massima di £600.000 e chiudendo l’aggiudicazione a ben £700.000, per un totale di £882.000, comprensivo delle commissioni. Questo risultato ha testimoniato non solo l’interesse persistente nei confronti di Magritte, ma anche il crescente fascino per il surrealismo, a distanza di un secolo dalla sua nascita, rendendolo uno dei protagonisti indiscussi della serata.
La serata ha visto anche la presenza di altri maestri del surrealismo, contribuendo a un’atmosfera di forte concorrenza. I dipinti di Picasso, ad esempio, hanno suscitato l’attenzione del pubblico e del mercato, con l’opera Buste d’homme à la pipe che ha raggiunto un totale di £1,2 milioni, superando una stima di £600.000-£800.000. Questo rilancio ha enfatizzato la vitalità delle opere storiche, particolarmente apprezzate in un contesto attuale che guarda con rinnovata curiosità al passato artistico.
Il ritmo incalzante dell’asta è proseguito con una battaglia per il Self-portrait di Jenny Saville, aggiudicato per £378.000, quasi al limite della stima massima, confermando il forte interesse per gli artisti contemporanei che affrontano tematiche moderne e rilevanti. Anche Cecily Brown ha giocato un ruolo significativo, con la sua opera The Skin of Our Teeth, che ha chiuso a £3 milioni, posizionandosi anch’essa vicino alla stima minima.
In questo contesto ricco di vibrazioni artistiche, Magritte ha saputo concludere la sua serata da trionfatore, portando a casa un risultato decisamente positivo per il suo Le grand style, venduto per oltre £2,5 milioni. Questo trionfo evidenzia non solo l’interesse costante per il surrealismo, ma anche la capacità di queste opere di evocare emozioni intense nel pubblico contemporaneo. Con un mix di storicità e modernità, la serata ha messo in risalto quanto l’eredità di Magritte e dei surrealisti continui a influenzare e stimolare il mercato dell’arte oggi, dimostrando che la loro visione rimane di grande attualità e importanza.
Lucien Freud e Jeff Koons top lot a Londra all’asta di Christie’s
Lucien Freud e Jeff Koons top lot a Londra all’asta di Christie’s
All’interno della sessione di Christie’s, i lavori di Lucien Freud e Jeff Koons hanno rubato la scena, emergendo come i pezzi forti dell’asta del 9 ottobre. Freud, icona dell’espressionismo figurativo, ha realizzato un’impressionante aggiudicazione di £11,8 milioni per il suo lavoro Ria, Naked Portrait. Questo prezzo, che comprende le commissioni, supera di gran lunga ogni aspettativa, dimostrando quanto le sue opere continuino a esercitare un’enorme attrattiva nel mercato dell’arte contemporanea. L’influenza di Freud, il cui stile audace e diretto ha rivoluzionato il ritratto moderno, ha trovato conferma nel calore con cui è stata accolta l’opera dai collezionisti presenti.
D’altro canto, il Balloon Monkey (Blue) di Jeff Koons, proveniente chissà da quale collezione di valore, ha chiuso la serata raggiungendo un totale di £7,5 milioni, avvicinandosi ai 10 milioni stimati. Sebbene il risultato sia stato positivo, non ha raggiunto il vertice delle aspettative più ambiziose, suggerendo una certa stabilità nel mercato per le opere di Koons, il cui linguaggio artistico, tra ironia e fatalismo, continua a suscitare dibattiti e apprezzamenti contrastanti.
In particolare, l’asta ha rivelato dinamiche interessanti in termini di competizione e rilanci, con i collezionisti che sono rimasti in attesa, pronti a scommettere sull’opera di loro interesse. Ma non tutti i top lot hanno raggiunto i risultati auspicati; il lavoro Untitled XVIII di Willem De Kooning, venduto da Eric Clapton, ha riscosso un’attenzione minore, chiudendo a £2,8 milioni, molto al di sotto delle stime iniziali di £4-6 milioni, segno di un possibile raffreddamento dell’interesse per certe opere molto quotate.
La versatilità di Freud e Koons è stata messa a confronto con i risultati più moderati di altri artisti in gara, segnalando un potenziale cambiamento nelle preferenze dei collezionisti. Mentre alcuni investono in opere che storicamente hanno rappresentato un valore sicuro, altri sembrano più propensi a esplorare nuove frontiere artistiche, evidenziando la complessità del panorama attuale. Ad ogni modo, la serata di Christie’s ha confermato che le opere di Freud e Koons rimangono tra le più desiderate e rispettate, continuando a guidare l’interesse del mercato verso l’arte moderna e contemporanea.
Tutti i risultati alla prima asta di Christie’s a Londra
La prima asta di Christie’s a Londra ha visto un acceso confronto tra collezionisti e investitori di arte presso la sala d’aste di King Street, con risultati che hanno messo in luce l’eccezionale dinamismo del mercato. Tra i pezzi di maggior spicco c’è stato l’agguerrito interesse per opere di artisti di spicco, con diverse battaglie per alcuni lotti che hanno acceso ulteriormente l’atmosfera della serata. Questo evento ha lasciato il segno con aggiudicazioni significative e reazioni vivaci da parte del pubblico presente.
Il clamore è iniziato fin dall’apertura dell’asta, quando il dipinto Rogomelec di Leonor Fini ha saputo catturare l’attenzione, chiudendo a £720.000, una cifra che non solo ha soddisfatto le stime ma ha anche messo in risalto l’interesse costante per artisti che, pur meno noti, continuano a ricevere riconoscimenti significativi nel mondo dell’arte. La competizione per questo lotto è stata evidenziata da un dibattito acceso tra i in sala e offerenti telefonici, dimostrando come ogni operazione potesse rivelarsi un’opportunità di investimento.
Un episodio particolarmente vivace si è verificato con Danseuse à mi-corps rajustant son épaulette di Edgar Degas, dove un collezionista canadese, Francois Odermatt, insieme a un acquirente telefonico, si sono sfidati in un duello di offerte culminato con un’aggiudicazione finale di £800.000, il doppio della stima minima. Questa sfida ha non solo intrattenuto gli spettatori ma ha evidenziato anche l’elevata stima che opere di questo calibro hanno nel mercato attuale.
Altre aggiudicazioni significative hanno riguardato il dipinto di Vilhelm Hammershøi, la cui rappresentazione paesaggistica ha raggiunto un totale di £1.250.000, superando le aspettative consolatorie iniziali. Ancora una volta, la competizione è stata palpabile, con offerenti determinati a farsi aggiudicare opere di valore in contesti sempre più restrittivi.
Nel corso della serata, l’asta ha avuto anche la sua parte di momenti di suspense, specialmente con la presentazione dell’ultimo lotto. Le grand style di Magritte ha concluso la serata con uno straordinario risultato di oltre £2,5 milioni, riproponendo il fascinante richiamo del surrealismo nel panorama contemporaneo. Questo attestava l’interesse duraturo verso l’artista belga, richiamando investitori e appassionati, mentre collegava il passato artistico alla vitalità del presente.
I numerosi risultati combinati di questo evento non solo hanno evidenziato l’ottima salute del mercato, ma hanno anche messo in luce tendenze e preferenze che continueranno a formare la direzione futura delle aste d’arte, segnando la progressione evidente verso nuovi orizzonti di collezionismo. Ogni lotto che ha trovato un nuovo proprietario rappresenta una conferma della vitalità della creatività artistica e dell’importanza di perseguire opere di alto profilo in un contesto così vivace e competitivo.
La settimana dell’arte a Londra: frenesia e aspettative
La settimana dell’arte a Londra di ottobre è un appuntamento imperdibile, capace di attrarre collezionisti, galleristi e appassionati da ogni angolo del mondo. Con l’apertura delle aste di Christie’s, che ha dato il via a una serie di eventi artistici, cresce l’attesa per l’intero ecosistema creativo della capitale britannica. Questa edizione è particolarmente significativa, non solo per la qualità delle opere presentate ma anche per il clima di innovazione e sperimentazione che la circonda.
La coincidenza delle aste con fiere d’arte come Frieze London e Frieze Masters ha creato una sinergia unica che permea la variopinta atmosfera di questo periodo, rendendolo un focus intenso di eventi. Tuttavia, come evidenziato da alcuni esperti, la densità di tali eventi solleva interrogativi, poiché il pubblico potrebbe essere sollecitato a concentrare le proprie attenzioni solo su alcuni appuntamenti. Una riflessione su come le agende di eventi artistici possano influenzare il normale corso del collezionismo e il comportamento degli acquirenti è quindi necessaria.
In attesa di osservare l’andamento di Frieze e la risposta del mercato, l’apertura di Christie’s ha già chiarito che i valori continuano a muoversi in base a variabili di offerta e domanda. L’alta partecipazione e l’interesse mostrato per opere di artisti storici e contemporanei sono indizi di un mercato che si mantiene vivace. Gli operatori del settore stanno infatti monitorando questo periodo come un indicatore chiave per le tendenze future.
L’anno scorso, una buona parte delle opere presentate era stata venduta ai massimi prezzi previsti, e la forte performance di quest’anno suggerisce che la crescita non è casuale. Le agenzie di valutazione arte e i collezionisti stessi sembrano riconoscere una certa stabilità nei valori, mentre al contempo esprimono un interesse per opere più contemporanee e innovative.
Questa settimana, con la sua intensa agenda, promette di rivelarsi cruciale per testimoniare come le offerte stupiscano o addirittura deludano, aprendo nuovi discorsi sulle preferenze del mercato. A ogni passo, i partecipanti si chiedono se il trend di mercato continuerà a spostarsi verso l’alto, oppure se assisteremo a fasi di assestamento e rivalutazioni. Il dinamico panorama artistico di Londra offre l’opportunità di assistere all’evoluzione del collezionismo, riflettendo tendenze in corso e la fervida creatività degli artisti contemporanei.
In questo contesto di fermento e curiosità, l’attesa è palpabile. I collezionisti sono pronti a cogliere le occasioni, consapevoli che ogni lotto rappresenta non solo un investimento economico, ma anche un’opportunità per contribuire alla narrazione dell’arte contemporanea. Man mano che la settimana evolve, le strategie degli acquirenti e gli esiti delle vendite faranno da palcoscenico all’interconnessione tra arte, emozione e mercato, dimostrando ancora una volta l’importanza di Londra come centro vitale per il settore.