ARM è stata acquistata da Softbank
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ARM Holdings, la famosa azienda britannica che produce, o meglio, “produceva” processori è stata acquisita dalla Softbank.
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L’accordo di acquisizione ammonta a circa 31 miliardi di dollari, una cifra molto alta ma meritata.
Molti Smartphone (e non solo) montano l’architettura ARM al loro interno che è molto diffuso, d’ora in poi però ci penserà Softbank.
IL FUTURO DI ARM
Tale società, a capo di Masayoshi Son, ha intenzione di estendersi e di aumentare il numero di lavoratori.
Il management attuale rimarrà e verrà incrementato, come detto da Son.
La ditta si occupa principalmente di Telecomunicazioni, tlc, videogiochi e pure di robotica, ma vuole ben presto rinnovarsi.
Il Ceo annuncia di essere inoltre interessato sempre di più all’internet of things.
«Sarà una eccellente combinazione strategica, nel quadro dei nostri investimenti per catturare le opportunità molto significative legate all’Internet of Things»
L’azienda nipponica offrirà la cifra di 1.700 pence per ogni azione di ARM.
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Fino ad ora, il colosso produttore di CPU è riuscito a superare la Intel nei processori per smartphone e tablet, ma non sui server.
La mossa effettuata da parte di Softbank è stata efficace e ha inoltre approfittatto del cambio di valuta di moneta che dopo il Brexit è scesa del 15%.
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