La applicazione più usata su internet è la chat che tra poco sbarcherà anche su Instagram

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Facebook presta sempre molta attenzione a quanto accade nel mondo. Ultimamente i vertici che operano al quartier generale di Menlo Park non hanno potuto fare a meno di notare come stiano avendo successo i servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp, WeChat, Line e soprattutto SnapChat.
Quest’ultimo servizio, in particolare, è usato da 200 milioni di utenti che ogni giorno si scambiano circa 350 milioni di messaggini che si auto-distruggono pochi secondi dopo l’invio. Zuckerberg ha ovviamente fiutato l’immenso potenziale che si cela dietro SnapChat e, sulla falsariga di quanto fatto con Instagram più o meno un anno fa, ha deciso di bussare alla porta del suo ideatore, il 23enne Evan Spiegel, per acquistarlo e farlo divenire parte integrante del social network.
Ma Spiegel si è rivelato un osso duro e per il momento ha deciso di tenere per sé la propria creatura, ritenendo l’offerta di Zuckerberg e soci non adeguata. Vista l’impossibilità di accorpare SnapChat, ora Facebook sta valutando un piano B che prevede l’introduzione di un nuovo servizio di messaggistica all’interno di Instagram. È infatti risaputo che, oltre a condividere oltre 55 milioni di nuove foto ogni giorno, gli utenti di Instagram ne approfittano anche per scambiare quattro chiacchiere tra loro o commentare gli scatti a vicenda.
A dire la verità, un sistema non ufficiale che consenta la comunicazione tra i vari contatti esiste già. Si tratta di Followgram e uno dei co-fondatori è italiano, si chiama Fabio Lalli e ha spiegato che il servizio di chat, oltre a dare la possibilità di comunicare praticamente in tempo reale con gli altri iscritti al social video-fotografico, ha l’obiettivo di aumentare il tempo trascorso su Instagram.
Già adesso, comunque, il grado di interazione sembra decisamente alto visto che le statistiche attestano che circa un migliaio di commenti al secondo e sembra proprio che queste cifre abbiano convinto i piani alti di Facebook a dotare Instagram di un servizio di messaggistica ufficiale. L’operazione potrebbe essere giustificata dal fatto che quasi un terzo degli utenti complessivamente attivi su SnapChat va dai 18 ai 30 anni; una fascia d’età vicina a quella dei teenager e che Zuckerberg vorrebbe cercare di recuperare in qualche modo.
In ogni caso, si tratta sempre di un azzardo visto che i nativi digitali apprezzano le app che svolgono solo un determinato compito, mentre programmi che accorpano una miriade di funzionalità, soprattuto nell’ambito delle piattaforme mobili, non sembrano riscuotere granché successo. Di sicuro, entro Natale ci saranno delle novità sostanziali e forse, in futuro, faranno la loro comparsa anche gli album e gli account multipli.
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