Apple Watch avrà anche i giochi: parte la ricerca di sviluppatori
Durante la presentazione dei nuovi iPhone 6, l’azienda guidata da Tim Cook ha dimostrato grande attenzione verso il mondo del mobile gaming, in particolare per quanto riguarda gli sviluppatori: grazie alle nuove librerie grafiche Metal, titoli come Vainglory, visto dal vivo al keynote del 9 settembre, hanno dimostrato che presto iPhone e iPad potrebbero avere poco da invidiare rispetto ai classici titoli per pc e console. In termini di dimensioni, iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono infatti molto simili al 3DS e 3DS XL di Nintendo, le console portatili più vendute degli ultimi anni.
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Tra gli sviluppatori già interessati alle novità di Apple si contano nomi come Ubisoft, Disney, Square Enix, Epic Games (autori di Gears of War), l’italiana 505 Games, il colosso Zynga, CD Projekt Red (The Witcher) e, soprattutto, Electronic Arts.
In un’intervista con CNET Frank Gibeau, capo della divisione mobile di EA, ha spiegato di essere “incuriosito nel vedere il successo dei wearables, che sono ancora al loro stadio iniziale. Ma presto inizieranno a migliorare in termini di funzioni e performance, permettendoci di osare di più in termini di giocabilità”. Gibeau ha anche spiegato di aver messo ben due team al lavoro per sperimentare nuove modalità di gioco a portata di polso.
L’idea resta comunque quella di creare un’esperienza videoludica semplice e immediata, magari complementare alla partita già cominciata su tablet, console e pc e sfruttando, in ogni caso, la grande quantità di sensori (monitor cardiaco, accelerometro, giroscopio) di cui è dotato l’orologio di Apple.
Qualche esempio? Con una corsa nel parco si potranno sbloccare nuove opzioni e oggetti da sfruttare poi sul televisore in salotto, o magari tenere d’occhio i progressi dell’esercito nemico mentre si va a fare la spesa.
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Una marcia più a livello di controlli potrebbe poi arrivare sia dalla “corona digitale” posta sul lato del quadrante che dalla nuova funzione “Force touch” che permette al dispositivo di distinguere tra un semplice tocco e una pressione sullo schermo.
L’unico interrogativo rimane quello sulla durata della batteria dell’Apple Watch: secondo le voci che girano in Rete l’uscita a inizio 2015 sarebbe stata scelta proprio per guadagnare tempo e lavorare ancora un po’ sull’ottimizzazione di questa caratteristica.
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