Novità su VMware Workstation e Fusion
Negli ultimi mesi, VMware ha intrapreso un’importante trasformazione riguardante i suoi software di virtualizzazione, Workstation e Fusion. Recentemente, è stato comunicato che entrambe le applicazioni, precedentemente disponibili sotto licenza a pagamento, non richiederanno più alcun costo per l’utilizzo. Questa decisione rappresenta un significativo cambiamento strategico per l’azienda, momentum intensificato dalla sua recente acquisizione da parte di Broadcom per 61 miliardi di dollari, completata a novembre 2023.
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Fino a questo momento, gli utenti potevano utilizzare Workstation Pro e Fusion Pro senza licenza, ma solo per fini personali. Ora, tale restrizione è stata eliminata, consentendo a tutti, compresi i professionisti e le piccole imprese, di sfruttare le potenzialità di questi potenti strumenti senza alcun esborso economico. È interessante notare che VMware ha deciso di rimuovere il suffisso “Pro” dalle versioni gratuite del software, poiché non sono più disponibili per l’acquisto.
Il passaggio verso un modello completamente gratuito è accompagnato da un aggiornamento delle funzionalità, disponendo comunque di tutte le opzioni previste nelle versioni precedenti a pagamento. Quest’evoluzione è accompagnata da un chiaro avviso agli utenti attuali che detengono una licenza: le condizioni contrattuali rimarranno inalterate e il supporto rimarrà attivo fino alla scadenza del contratto. Per coloro che non sono in possesso di un contratto attivo, sarà comunque possibile accedere a risorse online, come guide e forum di assistenza, per affrontare tenuti problemi o domande sul software.
Accesso gratuito per tutti gli utenti
La decisione di VMware di rendere i propri software di virtualizzazione disponibili gratuitamente per tutti gli utenti segna una svolta significativa nel panorama delle soluzioni di virtualizzazione. A partire dalla recente comunicazione dell’azienda, Workstation e Fusion non sono più soggetti a limitazioni di utilizzo, permettendo anche a chi lavora in ambito commerciale di avvalersi di questi strumenti avanzati senza alcun costo. Questo nuovo approccio non solo amplia la base di utenti potenziali, ma incoraggia anche l’adozione di tecnologie virtualizzate nel mondo del lavoro.
Gli utenti possono ora scaricare e installare i software senza la necessità di acquistare una licenza, ancor prima che l’innovativa politica di accesso gratuito fosse pienamente implementata. Fino a maggio, l’uso era consentito esclusivamente per scopi personali, ma ora tutti possono beneficiare delle funzionalità integrate, tra cui l’emulazione di diversi sistemi operativi e l’ottimizzazione delle risorse hardware. Si fruiscono così tutte le potenzialità precedentemente riservate agli utenti paganti, consentendo una maggiore versatilità e libertà d’azione nei progetti di sviluppo e testing.
Per accedere ai software, è necessario registrarsi con un account Broadcom, fornendo così un metodo di identificazione per monitorare le attività degli utenti senza onerosi costi di licenza. Questa strategia non solo coinvolge più attivamente la community degli sviluppatori, ma rappresenta anche un passo verso una maggiore inclusività nel settore, poiché consente a piccole aziende e professionisti di cimentarsi con strumenti potenti, senza barriere economiche. La visione di VMware punta a democratizzare l’accesso alla virtualizzazione, promuovendo l’innovazione e la produttività a tutti i livelli.
Funzionalità delle versioni gratuite
Le versioni gratuite di VMware Workstation e Fusion mantengono tutte le funzionalità delle edizioni precedentemente a pagamento, garantendo agli utenti una forte versatilità nell’uso di strumenti di virtualizzazione. Gli utenti possono eseguire macchine virtuali su sistemi operativi multipli, inclusi Windows e macOS, beneficiando di prestazioni elevate e di un’interfaccia intuitiva. Queste applicazioni permettono di eseguire applicazioni legacy, testare software in ambienti isolati e configurare laboratori virtuali senza la necessità di hardware aggiuntivo.
VMware Workstation per Windows offre la possibilità di creare snapshot, consentendo il ripristino a uno stato precedente in modo semplice e veloce, mentre Fusion per macOS propone un’integrazione nativa con il sistema operativo, favorendo un’interazione seamless tra applicazioni Mac e quelle Windows. Entrambi i software supportano l’esecuzione di macchine virtuali a 64 bit e facilitano il drag and drop di file tra il sistema operativo host e quello virtualizzato.
Inoltre, l’ottimizzazione delle risorse hardware consente di allocare CPU, memoria e storage secondo necessità specifiche, riducendo i conflitti e migliorando la stabilità complessiva del sistema. Le nuove versioni, rilasciate il 14 ottobre, includono anche correzioni di bug significativi, come il supporto per Windows 11 24H2, garantendo così una compatibilità aggiornata con le ultime innovazioni nel mondo dei sistemi operativi. Tali funzionalità rendono Workstation e Fusion strumenti indispensabili per sviluppatori, tester e professionisti IT, in grado di adattarsi a varie esigenze lavorative e creative.
Bug e problematiche note
Malgrado il passaggio a una modalità di utilizzo gratuita offra vantaggi notevoli, alcuni bug e problematiche tecniche sono stati identificati nelle ultime versioni di VMware Workstation e Fusion. Gli utenti dovrebbero essere consapevoli di queste imperfezioni per poter pianificare un uso efficiente delle applicazioni e per minimizzare eventuali disagi durante le operazioni di virtualizzazione.
Uno dei problemi più rilevanti riguarda la funzionalità multi-monitor, che non funziona come previsto in specifiche configurazioni hardware. Questo può limitare la produttività degli utenti che fanno uso di più schermi durante i loro flussi di lavoro, essendo una configurazione sempre più comune tra professionisti e aziende. La capacità di gestire più monitor è cruciale per un’efficace visualizzazione e interazione con le macchine virtuali, quindi gli utenti dovrebbero considerare l’ambiente hardware attuale prima di spingersi oltre l’uso di questa funzione.
Inoltre, un’altra problematica segnalata riguarda VMware Fusion, che mostra delle difficoltà nell’installazione dei VMware Tools su macOS Sequoia 15. Gli utenti sono costretti a seguire un procedimento manuale per risolvere questo problema, il che può risultare fastidioso e complicato, specialmente per chi non ha una solida familiarità con le configurazioni tecniche. La corretta installazione dei VMware Tools è fondamentale per ottimizzare le prestazioni delle macchine virtuali e per garantire una piena integrazione tra il sistema operativo host e quello virtualizzato.
È importante notare che VMware ha recentemente rilasciato una serie di aggiornamenti, come le versioni 17.6.1 per Workstation e 13.6.1 per Fusion, il 14 ottobre. Questi aggiornamenti hanno visto la correzione di diversi bug minori, ma il monitoraggio delle problematiche ancora presenti rimane essenziale. Gli utenti devono rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali dell’azienda per scoprire eventuali patch o aggiornamenti che possano migliorare ulteriormente la stabilità e la funzionalità dei prodotti.
Come scaricare e installare i software
Come scaricare e installare VMware Workstation e Fusion
Per poter accedere alle versioni gratuite di VMware Workstation e Fusion, gli utenti devono seguire una serie di passaggi ben definiti. Prima di tutto, è necessario registrarsi per un account Broadcom, che fungerà da gateway per il download del software. La registrazione è un processo veloce e intuitivo: basta visitare il sito ufficiale di Broadcom, fornire le informazioni richieste e confermare l’indirizzo email per completare la creazione dell’account.
Dopo aver ottenuto l’account, gli utenti possono procedere al download delle applicazioni. È importante visitare la sezione dedicata ai download sul sito di VMware, dove le versioni più recenti di Workstation e Fusion sono disponibili. Le versioni rilasciate il 14 ottobre sono la 17.6.1 per Workstation e la 13.6.1 per Fusion. Un clic sul link appropriato permetterà di avviare il download del file di installazione direttamente sul proprio computer.
Per procedere con l’installazione, è sufficiente eseguire il file scaricato e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. L’installazione è progettata per essere user-friendly, con passaggi chiari che guidano l’utente attraverso le varie fasi. Durante il processo, potrebbero essere richieste autorizzazioni specifiche relative a configurazioni di sistema o risorse hardware, quindi è consigliabile prestare attenzione e assicurarsi di autorizzare le eventuali richieste necessarie.
Una volta completata l’installazione, gli utenti possono lanciare le applicazioni e accedere a tutte le funzionalità disponibili. Sebbene non sia previsto alcun tipo di assistenza dedicata per le versioni gratuite, gli utenti possono reperire documentazione e risorse utili online, tra cui forum e guide, per risolvere eventuali problemi o per approfondire l’uso delle funzionalità del software. In questo modo, si possono affrontare facilmente sfide e problematiche, garantendo un utilizzo ottimale di VMware Workstation e Fusion, sia per uso personale che commerciale.