Visionary Day un evento dai grandi numeri che ha ispirato il dibattito sull’innovazione
Archiviata la prima edizione del Visionary Day a Lugano, presso il Palazzo dei Congressi, promosso e organizzato da ated – ICT Ticino, un appuntamento unico nel suo genere, fondato sulle esperienze, in cui si sono alternate conferenze, workshop, track test e simulazioni.
Fra le aree più frequentate dagli oltre 500 partecipanti quelle dei simulatori di guida e l’ampio spazio in cui i bambini potevano costruire robot e usare alcuni linguaggi di programmazione. Già rivelata la data della prossima edizione: sarà il sempre a Lugano il 7 ottobre 2020!
Si è registrato il “sold out” a Lugano al Palazzo dei Congressi per la prima edizione di Visionary Day. Una folla di oltre 500 partecipanti molto varia per età e profilo ha potuto “toccare con mano” e fare esperienza diretta di innovazione e tecnologie di frontiera.
L’appuntamento fortemente voluto da ated – ICT Ticino in un format diverso dal classico convegno sul “futuro che ci attende”, ha messo al centro le persone, favorendo la relazione con la tecnologia e ha offerto a tutti i visitatori la possibilità di muoversi tra visori di realtà aumentata, intelligenza artificiale e simulatori di guida.
L’evento, che si è svolto con il fondamentale patrocinio del Comune di Lugano e di molti sponsor e partner, ha consentito di accedere in totale gratuità a un’area espositiva con 32 postazioni e 36 progetti in formato esperienziale, la Visionary Expo. Passeggiando tra gli stand al piano terra e facendosi largo nell’area dedicata ai bimbi, supervisionata dai mentor di ated4kids, si potevano scorgere volti soddisfatti e sguardi incuriositi dalla potenzialità che oggetti anche molto sofisticati possono avere nella nostra quotidianità.
Ad esempio, negli spazi dedicati ai più giovani, alcune scolaresche ticinesi e classi di liceo luganesi, oltre ai bimbi e bimbe sotto i 10 anni, hanno potuto cimentarsi nella costruzione di robot, partendo da materiali comuni e di scarto come pile, stecchini e tappi di bibite. Qui il sorriso di Valeria Cagnina e la pazienza di Francesco Baldassarre hanno creato una vera e propria magia: offrire la possibilità di giocare con la tecnologia innovativa.
Certamente anche i droni che volteggiavano in alcune aree del Palazzo dei Congressi, insieme a simulatori di guida degni di un centro di sviluppo automobilistico, hanno calamitato l’interesse e il desiderio di provare a maneggiare i nuovi strumenti tecnologici. Ma probabilmente, l’elemento che ha creato più sintonia nel pubblico presente è stato quello di sentir parlare in modo chiaro di temi complicati o di vedere prodotti che solo per gli addetti ai lavori e gli ingegneri sono la normalità.
Infatti, negli interventi sono state affrontate tematiche complesse, ma calate nella vita quotidiana, con riferimenti continui alla salute e al sistema sanitario, al design, all’apprendimento, alla cultura e, in generale, a tutte quelle aree della nostra vita interessate alla trasformazione digitale.
La giornata ha visto alternarsi il saluto di istituzioni e le testimonianze di oltre 20 speaker di livello nazionale e internazionale, con un programma molto ampio e vario di interventi. Hanno fra gli altri partecipato: Kevin Warwick Professore Emerito presso le Università di Reading e Coventry, Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici – Comune di Milano, Luca Maria Gambardella, Direttore IDSIA Istituto Dalle Molle, Lorenzo Natale, Senior Research Scientist presso l’Istituto Italiano di Tecnologia.
Nutrito anche il novero di ospiti istituzionali di primo piano del nostro Paese, come: Raffaele De Rosa, Consigliere di Stato – Dipartimento della Sanità e della Socialità, Filippo Lombardi, Consigliere agli Stati, Presidente di KS/CS Comunicazione Svizzera (in video), Philipp Metzger, Direttore Dell’Ufficio Federale delle Comunicazioni (UFCOM) e il padrone di casa il Sindaco di Lugano Marco Borradori.
Nel Visionary Day ci sono poi state anche alcune sessioni in parallelo, seguite da un centinaio di partecipanti, coordinate dalla SUPSI nel Workshop dal titolo “RISICO”: Innovazione e Industria in collaborazione con il Dipartimento Tecnologie Innovative, mentre altri interventi sono stati nell’alveo del Microsoft Track, con incursioni nei temi dell’Intelligenza Artificiale, della digitalizzazione e blockchain.
Infine, la giornata si è conclusa con un evento nell’evento a partire dalle ore 20.00, la Visionary Teen, che ha “messo in scena” un confronto intergenerazionale fra adulti e centennials. Qui il dibattito si è acceso perché la tecnologia e i suoi usi sono un tema divisivo per sua natura, ma il comune denominatore e l’aspetto che ha visto le parti in causa concordare è stato quello di costruire insieme una tecnologia al servizio dell’uomo.
Proprio per questa ragione sarà varato e aperto un progetto denominato “ated4people” che si pone l’obiettivo di aiutare e sostenere per il tramite di innovazioni tecnologiche persone con alcune disabilità.
Quindi, per chi non fosse riuscito a partecipare alla giornata il suggerimento è uno solo: evidenziare sul proprio calendario che il prossimo appuntamento e la seconda edizione del Visionary Day saranno il 7 ottobre 2020, e nel frattempo #staytuned!