Violazione degli account Facebook dopo l’attacco hacker: ecco come si evolve la situazione.
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In questo periodo, la comunità hacker sembra aver preso di mira i social network in particolare: dopo l’attacco subito dal portale di microblogging Twitter, nel quale sono stati violati e compromessi ben 250mila profili diversi, e dal sito del New York Times, ora è la volta di Facebook finire nel mirino dei pirati del web.
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A dire il vero, l’attacco hacker risalirebbe a oltre un mese fa, ma è stato reso noto dal quartier generale di Menlo Park solamente in queste ore.
In ogni caso, dal blog del team di sicurezza che lavora per Mark Zuckerberg fanno sapere in un post che nessun dato strettamente personale che riguarda il miliardo di iscritti al social network è stato sottratto dai malintenzionati e che l’aggressione è stata respinta con successo grazie ad alcuni dipendenti di Facebook che erano entrati nel sito di un programmatore software ed erano rimasti contagiati da un virus.
Da segnalare che nel comunicato ufficiale in cui viene annunciato l’attacco hacker subito da Facebook, Zuckerberg non usa mai esplicitamente la parola “hacker” o il verbo “to hack”: non è infatti un mistero che per il numero uno del social network più grande e famoso del mondo l’hacker rappresenti una figura positiva nel mondo dell’informatica.
Sempre all’interno del comunicato viene ribadito che i dati che riguardano gli utenti e altre informazioni importanti sono stati messi al sicuro, salvaguardando così la privacy degli iscritti. Inoltre, è emerso che altre società oltre a Facebook sono state colpite dall’attacco hacker, ma al momento non è dato sapere quali siano esattamente, visto che non sono stati forniti ulteriori dettagli a riguardo.
Il portavoce di Facebook fa sapere che le indagini sull’accaduto sono ancora in corso: il team di ingegneri e quello del reparto di sicurezza stanno collaborando con le autorità competenti nel tentativo di identificare i responsabili dell’aggressione ed evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.
Come abbiamo già detto, il team di sicurezza è riuscito ad accorgersi dell’assalto degli hacker tramite alcuni computer usati dai dipendenti di Facebook che erano rimasti infettati da un malware mentre cercavano di accedere al sito web di un noto sviluppatore di software, sebbene fossero dotati delle più avanzate protezioni anti-virus. Dopo aver riparato le macchine infette, sono state allertate le autorità che a oggi lavorano ancora sul caso.
Al momento, l’ipotesi più accreditata è che i malintenzionati siano riusciti a sfruttare una falla di sicurezza nel sistema Java, la stessa che qualche mese fa aveva messo in allarme il Governo degli Stati Uniti. Per fortuna, Oracle è riuscita a risolvere il problema rilasciando un aggiornamento di sicurezza che Facebook ha subito provveduto a installare.
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