La vertenza tra Google ed Antitrust UE accordo finale in arrivo a primavera
Oggi, 2 ottobre 2013, si arriva allo scontro finale nel dibattito tra Google e l’Antitrust UE: è infatti atteso per questa primavera il verdetto decisivo di Bruxelles, annunciato dal commissario alla Concorrenza e vicepresidente della Commissione Europea Joaquin Almunia.
Infatti Almunia, riconosce l’impegno di Google affermando che quest’ultimo ha migliorato gli impegni che aveva preso riguardo la pubblicità su Internet e la concorrenza nelle ricerche on line.
Il grande colosso hi tech si allontana così dal pericolo di un’enorme multa. Kent Walker, vicepresidente di Google, afferma di aver deciso di accettare le richieste della Commissione dell’Unione Europea con difficoltà, al fine di raggiungere però un accordo pacifico.
Le cause del disaccordo è l’accusa di 3 anni fa, della Commissione UE verso Google, per abuso di posizione dominante. Nell’accordo proposto dalla Commissione UE, vincolante legalmente per almeno 5 anni, viene infatti chiesto a Google di indicare in modo chiaro e visibile quando sta utilizzando delle sue piattaforme di ricerca per pubblicizzare ristoranti, acquisti online, servizi finanziari, commerciali e altri simili.
Inoltre è stato chiesto che possano essere visibili link di altri siti concorrenti a Google, così da bilanciare le posizioni all’interno del motore di ricerca. Sarà quindi evidente la differenza delle pagine dei risultati di ricerca in Europa, rispetto al resto del mondo.
E’ la prima volta in tutta la sua storia, che Google cede alle pressioni dell’antitrust riguardo al proprio core di ricerca.
L’accusa contro Google è cominciata nell’anno 2010 a seguito di alcuni ricorsi presentati dai gruppi concorrenti di Google, tra cui anche il grande colosso Microsoft e altri famosi marchi quali Oracle, Nokia, Expedia e anche TripAdvisor, in seguito alla diffusione su scala mondiale del sistema operativo per mobile Android.
Questo sistema operativo è infatti il più diffuso sugli smartphone di ultima generazione su tutte le marche, e questo a conferito a Google una posizione di prestigio nelle ricerche effettuate tramite mobile, che i concorrenti faticano ad accettare.
Prima che venga stipulato un accordo tra Google e la commissione UE, quest’ultima effettuerà delle verifiche – come afferma Joaquin Almunia – che se avranno dei risultati soddisfacenti porteranno sicuramente alla stipula dell’accordo nella prossima primavera, nel rispetto reciproco dei patti presi. In caso contrario, la Commissione UE invierà delle contestazioni dirette, di cui Google dovrà risponderne formalmente.
Ma il commissario Almunia spera comunque che si continui sulla via degli accordi stipulati.
Se volete approfondire la notizia, trovare qui un articolo dettagliato a riguardo dello scontro Google Antitrust Ue: