Verifica dell’età: modalità tecniche approvate da AGCOM
In seguito a una consultazione pubblica avviata a fine marzo, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ratificato uno schema di regolamento che stabilisce il modo in cui deve avvenire la verifica dell’età degli utenti sui siti per adulti. Questa iniziativa si inserisce nel contesto normativo delineato dall’articolo 13 bis della legge n. 153 del 13 novembre 2023, che riguarda la conversione del decreto Caivano.
Il regolamento prevede che i gestori di siti web e i fornitori di piattaforme di condivisione video che offrono contenuti pornografici in Italia siano obbligati a implementare un sistema di verifica per accertare che gli utenti siano maggiorenni, al fine di prevenire l’accesso ai minorenni. Questa necessità è ulteriormente sottolineata dall’articolo 35 del Digital Services Act, che impone a specifiche piattaforme online di grandi dimensioni (VLOP) e motori di ricerca di verificare l’età degli utenti.
Tra le piattaforme designate dall’Autorità, contraddistinte per la pubblicazione di contenuti per adulti, si annoverano nomi noti come X, XNXX, Pornhub, Stripchat e XVideos. Il sistema di verifica dell’età elaborato da AGCOM prevede l’intervento di un soggetto terzo indipendente, certificato per la gestione di questa verifica tramite browser o applicazioni dedicate.
Nel caso della verifica attraverso un browser, il processo si articola in tre passaggi essenziali. In primo luogo, viene rilasciata una “prova dell’età” a seguito di identificazione eseguita da enti indipendenti che conoscono l’utente, come fornitori di identità digitale. Questa prova deve essere fornita da una terza parte certificata che garantisca la validità del sistema di identificazione utilizzato.
Successivamente, la prova dell’età viene comunicata soltanto all’utente, il quale ha la possibilità di presentarla al sito web o alla piattaforma visitata. Infine, il sito esamina la prova fornita e decide se autorizzare o meno l’accesso ai contenuti desiderati. Nel secondo scenario, il soggetto terzo mette a disposizione un’app per la certificazione e la generazione della prova dell’età, facilitando l’interazione dell’utente con il sistema di verifica.
AGCOM ha scelto di seguire un approccio tecnologicamente neutrale, consentendo ai soggetti coinvolti di scegliere le soluzioni più adatte, a condizione che queste rispettino criteri di efficacia, protezione dei dati personali e sicurezza. Tali misure strutturano un passo fondamentale verso una fruizione più responsabile e protetta dei contenuti per adulti online.
Requisiti per la verifica dell’età
Secondo le normative delineate dall’articolo 13 bis della legge n. 153 del 13 novembre 2023, i gestori di siti web e piattaforme di condivisione video che producono e distribuiscono contenuti di natura pornografica in Italia sono obbligati a garantire un’adeguata verifica dell’età per gli utenti. Questo passaggio è cruciale per evitare l’accesso ai minorenni e garantire una fruizione responsabile di tali contenuti sul territorio nazionale.
La verifica dell’età deve avvenire in conformità alle indicazioni fornite da AGCOM, che ha delineato criteri precisi per l’implementazione di tali sistemi, volti a preservare la sicurezza dei dati e a tutelare la privacy degli utenti. In particolare, i soggetti incaricati di attuare il sistema di verifica sono tenuti a dimostrare, tra le altre cose, la capacità di operare in modo efficace nel garantire l’assenza di accessi non autorizzati da parte dei minorenni.
Un elemento chiave riguarda l’uso di fornitori di identità digitale certificati. Questi soggetti devono avere la capacità di identificare adeguatamente l’utente e di rilasciargli una prova dell’età che funzioni in modo neutro rispetto alla tecnologia utilizzata. La protezione dei dati personali deve essere prioritaria nel trattamento delle informazioni, assicurando che i dati sensibili non siano accessibili o utilizzabili per scopi diversi dalla verifica dell’età.
Le specifiche tecniche riguardano non solo l’efficacia del sistema di verifica, ma anche la sicurezza e l’affidabilità della tecnologia implementata. Le piattaforme, pertanto, devono garantire l’adozione di protocolli sicuri e di strumenti di autenticazione robusti, in grado di evitare replicazioni fraudolente e accessi illeciti. Le procedure di autenticazione, sia nel caso di utilizzo di app sia tramite browser, devono essere chiaramente delineate e facilmente accessibili all’utente finale.
Il rispetto di questi requisiti non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta anche un’opportunità per i gestori di piattaforme e siti web di dimostrare il proprio impegno verso una fruizione consapevole e sicura dei contenuti online. La trasparenza nel processo di identificazione e il rispetto rigoroso delle normative sulla privacy contribuiranno a instaurare un rapporto di fiducia con gli utenti, fondamentale per il successo e la sostenibilità delle piattaforme coinvolte.
Sistema di verifica proposto
Procedure di autenticazione degli utenti
Il procedimento di autenticazione degli utenti rappresenta un elemento cruciale nel sistema di verifica dell’età approvato da AGCOM, con l’obiettivo primario di garantire un accesso sicuro ai contenuti per adulti per gli utenti maggiorenni. Le modalità di autenticazione devono essere chiare e facilmente fruibili, consentendo una verifica rapida e affidabile, riducendo al minimo il rischio per i dati personali degli utenti nel processo.
In primo luogo, l’utente dovrà ottenere una “prova dell’età” attraverso un soggetto terzo indipendente che validi la sua identità. A tal fine, l’utente può optare per diversi metodi di identificazione, collaborando con enti che operano nel settore della verifica dell’identità, come fornitori di identità digitale accreditati. Questi fornitori hanno il compito di rilasciare la prova dell’età che l’utente, successivamente, dovrà presentare al sito o alla piattaforma di interesse.
Il secondo passaggio nel processo di autenticazione consiste nella trasmissione della prova dell’età al sito visitato. L’utente ha la possibilità di scaricare direttamente la prova dall’apposito portale del soggetto certificatore, garantendo così l’assoluta privacy riguardo all’utilizzo della prova stessa. Questo giro di comunicazione è fondamentale, poiché il sito o la piattaforma che l’utente intende visitare dovrà analizzare la prova d’età presentata per concedere o negare l’accesso ai contenuti. Un fattore chiave è l’autenticazione che deve avvenire senza che il sito abbia accesso diretto alle informazioni personali relative all’utente, grazie alla natura neutrale del sistema di identificazione adottato.
Per le soluzioni software, le piattaforme offriranno un’app integrata per facilitare la generazione della prova dell’età. Questa applicazione, sviluppata da soggetti terzi, consentirà agli utenti di interagire direttamente con il sistema di verifica attraverso il proprio dispositivo, sfruttando tecnologie di autenticazione come sistemi biometrici o codici temporanei. L’obiettivo resta quello di proteggere l’identità dell’utente durante tutto il processo, assicurando che i dati raccolti siano utilizzati esclusivamente ai fini della verifica.
È essenziale che il sistema messo in atto rispetti standard rigorosi in termini di protezione dei dati e sicurezza. L’approccio adottato deve rifuggire pratiche invasive o l’utilizzo di informazioni personali non necessarie, mantenendo la fiducia degli utenti e garantendo una fruizione responsabile e protetta dei contenuti per adulti. Parallelamente, le procedure di autenticazione dovranno essere soggette a monitoraggio e revisione continua per garantire che gli standard di sicurezza siano sempre mantenuti, rispondendo alle eventuali evoluzioni normativo-tecnologiche.
Procedure di autenticazione degli utenti
La procedura di autenticazione degli utenti è un aspetto fondamentale nella disciplina della verifica dell’età stabilita da AGCOM, tutte le misure devono essere orientate a garantire un accesso sicuro e controllato ai contenuti per adulti, dedicati unicamente agli utenti maggiorenni. Questa fase del processo deve essere progettata per essere intuitiva e facile da seguire, in modo da permettere una verifica rapida, senza compromettere la sicurezza dei dati personali degli utenti.
Il primo passo nel processo coinvolge l’ottenimento di una “prova dell’età” da parte di un soggetto terzo indipendente, accreditato per la validazione delle identità. Gli utenti avranno la possibilità di scegliere tra diverse modalità di identificazione, collaborando con fornitori di identità digitale che rispettano i criteri stabiliti dalla normativa. Questi enti sono responsabili della verifica dell’identità dell’utente e del rilascio di un attestato che comprovi la maggiore età, il quale sarà poi utilizzato per accedere ai contenuti per adulti.
Il secondo step prevede che l’utente trasmetta la prova dell’età al sito web visitato. A tal fine, il soggetto certificatore metterà a disposizione un portale dal quale l’utente potrà scaricare il documento che attesta la sua idoneità. È cruciale che durante questa fase non vi sia alcun accesso diretto da parte del sito ai dati personali dell’utente, per garantire la privacy e la riservatezza delle informazioni.
Il sito o la piattaforma, quindi, procederà a verificare la validità della prova dell’età presentata, decidendo sull’opportunità di concedere o meno l’accesso ai contenuti adulti. Questo passaggio deve avvenire attraverso un sistema di autenticazione che non esiga informazioni personali aggiuntive, mantenendo così la natura neutra e sicura del processo di verifica.
Inoltre, quando si utilizzano applicazioni dedicate per la generazione della prova dell’età, sarà possibile sfruttare tecnologie moderne, come sistemi biometrici o codici temporanei, per facilitare l’autenticazione. Queste app, frutto della collaborazione con soggetti terzi, offriranno un’interfaccia user-friendly, consentendo agli utenti di interagire direttamente con il sistema di verifica attraverso il proprio dispositivo. È fondamentale che tutta la raccolta e la gestione dei dati avvenga nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali, evitando pratiche invasive.
Affinché l’intero sistema risulti effettivo, devono essere previsti meccanismi di monitoraggio e revisione continua che garantiscano il rispetto degli standard previsti in termini di sicurezza e protezione dei dati. Ciò non solo tutela gli utenti, ma contribuisce anche a costruire un ambiente di fiducia e responsabilità attorno ai contenuti per adulti online, elementi essenziali per una fruizione consapevole e sicura delle risorse digitali disponibili.
Tempistiche di implementazione e sanzioni
Il regolamento approvato da AGCOM prevede un termine di sei mesi per l’implementazione dei sistemi di verifica dell’età da parte dei gestori di siti web e piattaforme di condivisione video. Questo periodo, che inizia a decorrere dalla comunicazione della data ufficiale dell’obbligo da parte della Commissione europea, rappresenta un momento cruciale per le aziende coinvolte, poiché dovranno adeguarsi alle specifiche tecniche e ai requisiti normativi stabiliti dalla legge.
Al fine di garantire una transizione fluida verso l’adozione di queste nuove misure, AGCOM ha previsto un programma di monitoraggio. Questo programma è fondamentale per identificare tempestivamente eventuali problematiche che potrebbero sorgere durante il processo di implementazione. L’autorità infatti si riserva la facoltà di ispezionare e valutare i progressi fatti dalle piattaforme per assicurarsi che stiano rispettando gli standard richiesti.
Qualora i soggetti interessati non ottemperino a quanto previsto dal regolamento, AGCOM potrà infliggere sanzioni di varia natura. Le infrazioni più gravi potrebbero comportare sanzioni economiche, mentre per violazioni minori, si prevede l’emissione di diffide. La distribuzione di queste sanzioni mira non solo a garantire la conformità alle normative, ma anche a tutelare gli utenti, in particolare i più vulnerabili, come i minorenni, dai rischi connessi all’accesso a contenuti inappropriati.
In aggiunta, AGCOM ha stabilito che, trascorsi 20 giorni dall’emanazione di una diffida senza che siano state adottate le necessarie misure di conformità, l’accesso al sito o alla piattaforma inadempiente verrà bloccato. Questa previsione mira a esercitare pressione sui gestori affinché implementino effettivamente i sistemi di verifica nel rispetto delle scadenze stabilite.
È importante sottolineare che la pianificazione di queste tempistiche e sanzioni si inserisce in un contesto di responsabilizzazione delle piattaforme nel garantire un ambiente digitale più sicuro. L’obiettivo finale è quello di garantire che solo gli utenti maggiorenni possano accedere a contenuti per adulti, promuovendo una navigazione più consapevole e riducendo il rischio di esposizione dei minorenni a contenuti inadeguati.
Considerazioni finali e impatti previsti
L’introduzione del nuovo regolamento sulle modalità di verifica dell’età da parte di AGCOM rappresenta un passo significativo verso la protezione dei minorenni nell’ambiente digitale. La decisione di implementare un sistema di controllo che garantisca in modo rigoroso l’età degli utenti, in particolare su piattaforme che distribuiscono contenuti per adulti, si inserisce nel contesto di un panorama normativo sempre più attento alla sicurezza e al benessere dei giovani.
Il sistema di verifica preposto può avere impatti trasversali non solo sulla regolamentazione dei contenuti, ma anche sulle pratiche operative delle piattaforme coinvolte. Queste ultime dovranno investire risorse nella realizzazione e nel mantenimento delle procedure di autentificazione previste. L’obbligo di interagire con soggetti terzi per la fornitura della prova dell’età comporta non solo un cambiamento tecnologico, ma anche una ridefinizione delle strategie aziendali, con l’obiettivo di conformarsi ai nuovi standard senza compromettere l’esperienza utente.
L’implementazione di misure protettive e verificate dalla normativa potrebbe anche influenzare positivamente la percezione della responsabilità sociale delle aziende operanti nel settore. Le piattaforme che dimostreranno una gestione seria e attenta dei dati personali, investendo nella sicurezza e nella privacy degli utenti, potrebbero guadagnare fiducia e rispettabilità sia presso il pubblico sia nelle considerazioni delle autorità. Il risultato finale potrebbe essere la creazione di un ecosistema digitale più sano, dove i contenuti per adulti sono accessibili solo agli utenti legittimamente maggiorenni.
Inoltre, un sistema efficace di verifica dell’età potrebbe fungere da deterrente per l’accesso non autorizzato ai contenuti da parte dei minorenni, contribuendo così a una riduzione del rischio di esposizione a materiali inadeguati. Le preoccupazioni relative alla sicurezza online dei giovani sono crescenti e la normativa messa in atto da AGCOM rappresenta una risposta concreta a tali timori, con l’intento di proteggere i più vulnerabili da contenuti pericolosi.
Le tempistiche di implementazione e le sanzioni previste in caso di inadempienza costringono i gestori a prendere la situazione con serietà. Il monitoraggio continuo da parte di AGCOM, unitamente alla possibilità di sanzioni, forniscono la giusta dose di responsabilizzazione necessaria per garantire che le norme vengano rispettate. Questo approccio integrato potrebbe presagire una maggiore attenzione alla sicurezza digitale, non solo in ambito di contenuti per adulti, ma anche in altri settori che necessitano di protezione simile, segnando quindi un importante precedente nel panorama normativo italiano.