I trucchi ed i solver per vincere a Ruzzle NON vanno in scena a Ruzzoliamo: il campionato nazionale di Ruzzle senza cheaters
L’11 Marzo si da il via al primo campionato italiano di “Ruzzle”, l’app di parole per smartphone più scaricata del web, sfide uno contro uno, otto possibilità e al migliore in palio un laptop.
La dilagante mania “Ruzzle” che ha contaminato il periodo delle feste, almeno in Italia, sembrava aver ceduto il passo alle più spinose questioni politiche pre e post elezioni, pur restando una tra le applicazioni più scaricate, con una vetta di quarantacinquemila iscritti. Il gioco di parole a metà tra uno scarabeo e un cruciverba fu rilasciato dalla Mag Interactive lo scorso Marzo 2012, e si diffuse, senza troppa fortuna negli altri paesi scandinavi.
La prima febbre da “Ruzzle” partì da un nucleo statunitentense: il college di Collins, vicino New Orleans e da quale momento andò incontro alla diffusione capillare che presenta allo stato attuale. Nel nostro paese la “Ruzzle” mania non ha risparmiato nessuno, tanto che lo stesso Gerri Scotti pensò di adeguare al gioco svedese il format del suo prossimo quiz-preserale.
Ma a trasformare la competizione individuale in un vero e proprio campionato nazionale, ci ha pensato la Media Company WebHub che per l’11 marzo 2013 e fino al 14 Aprile successivo, ha indetto un campionato italiano di “Ruzzle” intitolato ironicamente “Ruzzoliamo”.
Il torneo è strutturato con una serie di scontri frontali e otto possibilità di rivincita, otto vite. Per giocare occorre registrarsi gratuitamente al sito di riferimento www.Ruzzoliamo.it mentre per sfidare i partecipanti, che al momento si contano in più di ventimila iscritti, sarà scaricabile a partire dall’11 marzo una app apposita che darà diritto ad 8 crediti per ciascun utente.
Quando il torneo avrà inizio, le sfide uno contro uno determineranno l’ascesa dei vincitori verso il titolo di campione e verso il premio finale, mentre perdere significa cedere un credito, fino ad esaurimento.
Il vincitore finale, che verrà decretato il 14 aprile, non solo sarà investito della gloriosa imbattibilità al “Ruzzle” nazionale, ma riceverà in premio un laptop Mac book pro. Mentre sono previsti una serie di premi intermedi, da attribuire durante le trance di gioco, come dei buoni spesa in prodotti tecnologici.
Unico neo della competizione sono i cosiddetti “solver”, vale a dire delle app, anch’esse scaricatissime per truccare il gioco.
Ma l’organizzazione di “Ruzzoliamo” da sapere che si adotteranno delle politiche impietose nei confronti dei “cheaters”, cioè i truffatori.
Non resta che augurare a tutti buon “Ruzzle” sperando che i “ruzzoloni” non risultino troppo dolorosi, e chissà se il gran campione di questo torneo non possa diventare il primo concorrente di un eventuale “Ruzzle” televisivo?!