Tra i migliori social network Instagram e Pinterest crescono più ma Facebook rimane leader
Negli ultimi tre anni, il numero di utilizzatori di Instagram e Pinterest è raddoppiato in modo esponenziale, mentre altri social network non hanno registrato incrementi significativi, anzi LinkedIn per la prima volta nell’ultimo anno è sceso. È quanto emerge da uno studio condotto negli USA dal Pew Research Center, secondo il quale Facebook resta il leader incontrastato dei social, nonostante il numero dei suoi “users” non sia aumentato. Vuol dire che ormai la crescita è piatta, si è raggiunto l’apice dello sviluppo.
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Il social network di Zuckerberg è quello più usato più o meno da tutte le fasce di età monitorate nella ricerca, poco usato solo dagli over 65.
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Secondo l’indagine, il 32% degli internauti adulti utilizza Pinterest (il 15% nel 2012), mentre usa Instagram il 28% degli intervistati (il 13% nel 2012). Il coinvolgimento è maggiore per Instagram, l’app per condividere foto e video di proprietà di Facebook: la usa ogni giorno il 59% degli utenti. Instagram, infatti, di proprietà proprio di Facebook, riscontra molto successo soprattutto tra i più giovani (55% nella fascia di età 18-29 anni) e fa registrare il più alto livello di coinvolgimento sulla piattaforma, dopo Facebook ovviamente.
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Mentre le piattaforme Pinterest e LinkedIn sono visitate ogni giorno rispettivamente dal 27% e dal 22% degli utenti.Anche Pinterest fa registrare una forte crescita: è passato, infatti, da una percentuale di utilizzo del 15% nel 2012 al 31% del 2015, con una crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2014. Sin dalla sua apparizione, nel 2011, Pinterest ha da subito riscontrato molto successo tra i pubblico femminile e a distanza di cinque anni questo dato trova ancora conferme. Le donne sono infatti il 44% degli utenti totali e la maggior parte ha un’età inferiore ai 50 anni.
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Il social network professionale, LinkedIn, è l’unico ad aver registrato un declino nell’ultimo anno: 25% di internauti nel 2015 contro il 28% del 2014. Inoltre, tra quelli monitorati, è il social network che fa registrare la più bassa percentuale di engagement, lo usa giornalmente solo il 22% degli utenti. Gli utenti tipo sono per lo più di età matura, con una posizione economica forte.
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Twitter sta subendo ormai la crisi legata alla scarsa crescita degli utenti: il social network a 140 caratteri passa dal 16% del 2012 al 23% del 2015, solo che negli ultimi due anni la percentuale è rimasta praticamente identica.
L’istituto di ricerca per la prima volta ha monitorato come categoria a sé stante le applicazioni di messaggistica istantanea. Lo studio pubblicato un paio di giorni fa da Pew Research Center, indagando un campione di 1.907 americani adulti, ci rende chiaro che la comunicazione, o meglio le conversazioni, al giorno d’oggi si spostano via via sul digitale. E lo smisurato uso di social network e di servizi di messaggistica istantanea ne è il segno evidente.
Abbiamo capito che ormai le persone conversano usando strumenti digitali, senza però sminuire l’importanza del contatto diretto, della relazione, del “faccia a faccia” che di questo passo, però, potrebbe scomparire del tutto.
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Il 36% dei proprietari di smartphone ha affermato di usare app come WhatsApp o iMessage, mentre solo il 17% fa uso di app cosiddette “usa e getta”, tipo Snapchat, quelle che cancellano automaticamente i messaggi scambiati. I giovani tra i 18 e i 29 anni sono gli utilizzatori principali delle chat su smartphone.
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