La ronda VC: Borderless punta al riacquisto di token e modelli hardware per il finanziamento DePIN
La capitalizzazione del mercato delle reti fisiche decentralizzate (DePIN) è in rapida espansione, con stime che superano i 2,2 trilioni di dollari. In questo contesto, numerose startup, tra cui quelle sostenute da Borderless Capital, stanno cercando di sfidare i grandi fornitori di infrastrutture. Di recente, Borderless ha lanciato un fondo da 100 milioni di dollari, con l’obiettivo di supportare progetti innovativi, come evidenziato da Alvaro Gracia, partner della società. La strategia del fondo è incentrata su progetti che possono operare su hardware di uso comune, come gli smartphone, al fine di semplificare la catena di approvvigionamento e ridurre la necessità di attrezzature specializzate.
Gracia sottolinea l’importanza degli smartphone come strumenti di computing potentissimi, dotati di sensori in grado di contribuire a costruire reti infrastrutturali distribuite. Un esempio citato è Natix, un progetto che utilizza smartphone per la mappatura, eliminando così la necessità di hardware esclusivo. Questa visione è supportata da un approccio che implica meccanismi di valore per i token, come il buyback e burn, descritti da Gracia come efficaci per accrescere il valore dei token man mano che il revenue dei progetti cresce.
La strategia include l’utilizzo dell’80% delle entrate di Geodnet per ritirare e distruggere i token, creando così scarsità e promuovendo l’apprezzamento del prezzo. Gracia cita, inoltre, il successo di Helium, un network wireless che premia gli utenti per la loro partecipazione alla rete 5G. Grazie a questo modello, Helium ha installato oltre un milione di hotspot IoT in un periodo di soli diciotto mesi, operazione che avrebbe imposto costi insostenibili per un fornitore centralizzato.
All’inizio di settembre, Borderless ha supportato Mawari Network, un’iniziativa dedicata a soluzioni di computing spaziale, nell’ambito di questo panorama dinamico. Mawari ha raccolto 10,8 milioni di dollari in un round di finanziamento strategico, puntando a costruire reti immersive che possano elevare l’esperienza utente su dispositivi avanzati come Apple Vision Pro e Meta Quest 3. La crescente domanda di approcci decentralizzati per il computing spaziale indica chiaramente l’allineamento con le tendenze di mercato e il potenziale significativo nell’ambito delle startup supportate da Borderless.
Trend di investimento nel mercato DePIN
Il mercato delle reti fisiche decentralizzate (DePIN) sta attraversando un periodo di significativa espansione, con prospettive che si aggirano attorno a una valutazione complessiva di oltre 2,2 trilioni di dollari. In questo nuovo ecosistema, startup innovative stanno emergendo con idee all’avanguardia, cercando di affermarsi di fronte ai fornitori tradizionali di infrastrutture. Le strategie degli investitori, in particolare di Borderless Capital, sono ancorate alla ricerca di progetti che non dipendano da hardware specialistico, bensì possano sfruttare dispositivi di uso comune, come gli smartphone. Questa scelta riduce le barriere all’ingresso nel mercato e facilita l’accesso a tecnologie avanzate per un pubblico più ampio.
Alvaro Gracia, partner di Borderless, ha comunicato che il fondo recentemente lanciato di 100 milioni di dollari mira a sostenere soluzioni che sfruttano le potenzialità di hardware comuni. Gli smartphone, grazie ai loro molteplici sensori e capacità computazionali, possono rivestire un ruolo cruciale nello sviluppo di reti di infrastruttura distribuite. Riferendosi a progetti esemplari, Gracia ha menzionato Natix, che ha saputo integrare tecnologie smart per la mappatura redefinendo l’uso di hardware esclusivo.
Un altro aspetto chiave della nuova strategia di investimento riguarda l’adozione di meccanismi per la valorizzazione dei token. Nel caso di Geodnet, Gracia ha evidenziato che il 80% delle entrate generate viene reinvestito nel buyback e burn dei token. Questo approccio mira a creare scarsità, contribuendo alla crescita del valore di mercato nel lungo termine. Tali misure sono destinate a supportare i progetti nella creazione di un modello economico sostenibile, che possa attrarre e mantenere l’interesse di investitori e utilizzatori.
Il successo di iniziative come Helium, che ha dimostrato la capacità di installare un milione di hotspot IoT in pochissimo tempo, rappresenta un forte esempio di ciò che è possibile realizzare nel mercato DePIN. Se implementata da un fornitore centralizzato, questa impresa avrebbe comportato costi notevoli, rendendo evidente il valore dei modelli decentralizzati. Inoltre, l’investimento in Mawari Network, un’iniziativa focalizzata sul computing spaziale, testimonia l’impegno di Borderless nella promozione di soluzioni innovative pronte a rispondere alle sfide attuali e future nel settore della tecnologia decentralizzata.
Investimenti significativi di Borderless Capital
Borderless Capital ha fatto passi significativi nel consolidare la propria presenza nel mercato delle reti fisiche decentralizzate (DePIN). Con il recente lancio di un fondo da 100 milioni di dollari, la società mira a sostenere startup che utilizzano modelli di business innovativi basati su hardware di uso quotidiano. Questa strategia offre l’opportunità di ridurre le barriere all’ingresso, permettendo a progetti emergenti di competere con giganti del settore dell’infrastruttura.
Alvaro Gracia, partner di Borderless, ha condiviso che il fondo intende concentrare le risorse su iniziative che non richiedono hardware specializzato. A tal proposito, Gracia ha messo in evidenza l’importanza degli smartphone, strumenti potenti e versatili, in grado di integrare vari sensori e risorse computazionali. «Progetti come Natix, che sfruttano smartphone per la mappatura, non solo eliminano la necessità di attrezzature dedicate, ma aprono anche nuove strade per l’innovazione nella rete infrastrutturale», ha dichiarato Gracia.
Il modello del buyback e burn si sta affermando come una strategia vincente per l’accumulo di valore nei token. Geodnet, per esempio, utilizza una percentuale significativa delle sue entrate — pari all’80% — per acquistare e distruggere i propri token. Questo approccio non solo crea scarsità sul mercato, ma incide anche positivamente sulla pressione per l’apprezzamento del prezzo. Le parole di Gracia riflettono l’ottimismo nei confronti di questi meccanismi, che potrebbero cambiare in modo significativo la dinamica del mercato dei token.
In una dimostrazione dell’impatto di questi investimenti, il successo di Helium sta emergendo come un caso esemplare. Questa rete, progettata per offrire copertura wireless e incentivare gli utenti, ha visto un’implementazione veloce di oltre un milione di hotspot IoT in un breve lasso di tempo, un risultato che nella tradizionale infrastruttura centralizzata avrebbe richiesto un investimento di decine di miliardi di dollari.
Tra le nuove iniziative finanziate da Borderless, Mawari Network ha recentemente raccolto 10,8 milioni di dollari per sviluppare soluzioni nel campo del computing spaziale. Questo progetto ha l’obiettivo di offrire esperienze immersive su dispositivi di nuova generazione, come Apple Vision Pro e Meta Quest 3. La mossa di investire in Mawari è indicative della visione di Borderless di supportare innovazioni che non solo rispondono alle necessità attuali, ma anticipano anche le sfide future nel panorama tecnologico decentralizzato.
Novità sui finanziamenti delle startup
Il panorama delle startup emergenti continua a farsi vivo con una serie di finanziamenti consistenti, dedicati a progetti all’avanguardia nel settore della tecnologia decentralizzata. Mawari Network, ad esempio, ha raccolto 10,8 milioni di dollari in un round di finanziamento strategico, con il supporto di investitori come Anfield LTD e Borderless Capital. Questa startup si concentra sul computing spaziale, mirando a sviluppare una rete decentralizzata capace di offrire esperienze immersive riguardo ai dispositivi avanzati come Apple Vision Pro e Meta Quest 3. Il capitale raccolto sarà utilizzato per espandere la sua rete e affrontare le sfide del settore, puntando a una vendita di licenze per nodi nel quarto trimestre del 2024, che dovrebbe ulteriormente decentralizzare la sua architettura.”
Oltre a Mawari Network, un altro player significativo è Podeo, una piattaforma per la distribuzione di podcast, che ha recentemente chiuso un round di finanziamento di 5,4 milioni di dollari. Guidato da Oraseya Capital e con la partecipazione di altri fondi, questo investimento mira a migliorare la scoperta e monetizzazione dei contenuti podcaster, un settore in rapida crescita che raggiunge oltre 50 milioni di ascoltatori a livello globale. Podeo offre soluzioni innovative per i creatori di contenuti, consentendo l’accesso a una gamma di strumenti dedicati, aumentando così la propria visibilità al di fuori delle sole app tradizionali.
Hemi Labs ha attirato un notevole interesse, assicurandosi 15 milioni di dollari per sviluppare una rete modulare che unisce Bitcoin ed Ethereum in un’unica superrete. Focus su scaling, sicurezza e interoperabilità, Hemi mira a risolvere la frammentazione del settore, introducendo la Hemi Virtual Machine, che integra un nodo Bitcoin all’interno di una macchina virtuale Ethereum. Questo approccio innovativo si propone di lanciare la propria mainnet incentivata nel quarto trimestre del 2024, rafforzando ulteriormente l’infrastruttura blockchain esistente.
Il settore del gaming non è da meno, con Darkbright Studios che ha chiuso un seed round da 6 milioni di dollari per la realizzazione di Smolbound, un gioco che combina elementi della simulazione di vita e del collezionismo di eroi in un ecosistema di contenuti generati dagli utenti. Grazie al supporto di investitori come BITKRAFT Ventures, Play Ventures e Anthos Capital, il team mira a integrare tecnologie Web3 per garantire agli utenti la proprietà del contenuto, con l’obiettivo di lanciare il gioco nel 2025.
Tether ha investito 1,5 milioni di dollari in Sorted Wallet, un portafoglio di criptovalute non custodito destinato a mercati emergenti, con l’obiettivo di migliorare l’inclusione finanziaria in Africa e in Asia. Questa iniziativa è concepita per consentire a utenti non bancarizzati e sottobancarizzati di gestire in modo sicuro le loro operazioni con criptovalute, apportando un significativo cambiamento nella capacità di accesso alla finanza digitale.
Esempi di successo nel portfolio di Borderless
Tra i progetti di spicco nel portfolio di Borderless Capital, Helium rappresenta un esempio di successo straordinario. Questa rete decentralizzata ha rivoluzionato il concetto di connettività wireless, incentivando gli utenti a contribuire con hotspot 5G. In meno di due anni, Helium è riuscita a installare oltre un milione di hotspot IoT, un risultato che se fosse stato perseguito da un fornitore centralizzato avrebbe comportato investimenti enormi, stimati in decine di miliardi di dollari. Gracia osserva come l’approccio decentralizzato di Helium abbia permesso di abbattere costi e ridurre le barriere all’ingresso per nuovi partecipanti, dimostrando il potenziale e l’efficacia delle infrastrutture distribuite.
Un ulteriore esempio significativo è rappresentato da Mawari Network, un’iniziativa recentissima che ha mantenuto il focus sul computing spaziale. Mawari ha raccolto 10,8 milioni di dollari in un round di finanziamento che ha visto la partecipazione di nomi importanti come Anfield LTD e Borderless Capital. La missione di Mawari è quella di fornire esperienze immersive attraverso l’utilizzo di una rete decentralizzata di contenuti, destinata a dispositivi avanzati come Apple Vision Pro e Meta Quest 3. Con una clientela che include colossi come T-Mobile e Netflix, Mawari dimostra di avere tutte le carte in regola per un’espansione significativa, puntando alla vendita di licenze per nodi per espandere ulteriormente la propria rete nel 2024.
Sorted Wallet, un’altra iniziativa supportata da Borderless, si propone come una soluzione innovativa per le sfide di inclusione finanziaria in Africa e Asia. Con un investimento di 1,5 milioni di dollari da Tether, il progetto è concepito come un portafoglio non custodiale destinato a utenti non bancarizzati, consentendo loro di accedere in modo sicuro alle criptovalute anche tramite dispositivi a bassa tecnologia. Questo è un passo fondamentale per garantire che le opportunità economiche offerte dalla tecnologia blockchain siano disponibili a una clientela più ampia.
Inoltre, Hemi Labs sta guadagnando attenzione grazie a un modello innovativo che combina Bitcoin ed Ethereum, mirando a superare la frammentazione del mercato blockchain. Con un round di 15 milioni di dollari, Hemi Labs prepara il terreno per un lancio previsto della propria rete incentivata nel quarto trimestre del 2024, presentando soluzioni che potrebbero rafforzare la sicurezza e l’interoperabilità nel settore.
Il panorama gaming non è da meno, come dimostra il successo di Darkbright Studios, che ha recentemente attratto 6 milioni di dollari per la creazione di Smolbound, un gioco che sfrutta le potenzialità del Web3 e mira a produrre contenuti generati dagli utenti, contribuendo così a un ecosistema dinamico e coinvolgente. Questi esempi illustrano come Borderless Capital non solo stia apportando investimenti significativi, ma stia anche facilitando la creazione di innovazioni che plasmeranno il futuro delle reti decentralizzate.
Prospettive future per il finanziamento DePIN
Le prospettive per il finanziamento delle reti fisiche decentralizzate (DePIN) appaiono estremamente promettenti, costituendo un campo fertile per innovazioni tecnologiche e opportunità di investimento. Con il crescente interesse verso modelli decentralizzati, Borderless Capital si posiziona strategicamente per guidare questo fenomeno. Il fondo da 100 milioni di dollari mira a sfruttare le potenzialità di startup che si concentrano su soluzioni accessibili e basate su hardware comune, un approccio che facilita la partecipazione di un numero crescente di imprese emergenti.
Le previsioni indicano che il settore DePIN potrebbe continuare a crescere, non solo in termini di valore di mercato, ma anche in termini di diversificazione e innovazione. In questo contesto, l’adozione di tecnologie come i dispositivi mobili, in grado di operare in un ecosistema decentralizzato, rappresenta un punto di svolta. Questi dispositivi, grazie alla loro versatilità e diffusione, potranno rivoluzionare il modo in cui le reti fisiche vengono gestite e operate, abbattendo le barriere all’ingresso e consentendo una democratizzazione dell’accesso alle infrastrutture digitali.
Alcuni dei progetti emergenti all’interno del portafoglio di Borderless dimostrano già il potenziale di un’innovazione sostenibile. Ad esempio, Mawari Network, con il suo focus sul computing spaziale, offre un modello che non solo soddisfa le esigenze attuali, ma stima anche una scalabilità che potrebbe estendersi sui mercati internazionali. La vendita pianificata di licenze per nodi permetterà all’azienda di ampliare la sua rete e migliorare l’efficienza operativa.
In aggiunta, il crescente utilizzo di meccanismi di buyback e burn, come illustrato nel caso di Geodnet, suggerisce che vi è una crescente comprensione tra gli investitori di come sostenere la scarsa offerta di token possa tradursi in apprezzamenti di valore. Questi strumenti consentono un controllo attivo sul mercato, rendendo le criptovalute più attraenti sia per gli investitori sia per gli utenti fin dalla loro immissione sul mercato.
Un altro elemento chiave per il futuro del settore DePIN è l’accelerazione dell’adozione delle criptovalute nei mercati emergenti. Progetti come Sorted Wallet non solo creano accesso ai servizi finanziari per utenti non bancarizzati, ma fanno anche leva su di essi per connettere il vasto pubblico degli smartphone, creando nuove opportunità di inclusione. Con una continua espansione del raggio d’azione delle tecnologie decentralizzate, ci si attende che il panorama finanziario globale evolva, regalando opportunità senza precedenti.
In termini di innovazione, il panorama del gaming e delle applicazioni immersive è in rapida evoluzione con aziende come Darkbright Studios e Hemi Labs che si preparano a lanciare progetti di grande impatto. La combinazione di competenze tra gaming e metaverso potrebbe rivelarsi particolarmente fruttuosa, portando un numero crescente di utenti verso esperienze che abbattono le tradizionali frontiere del digitale.
Con tutti questi fattori in gioco, diventa chiaro che le prospettive per il finanziamento DePIN non solo sono solide, ma segnano anche l’inizio di una nuova era per le infrastrutture digitali, guidata dall’innovazione e dalla decentralizzazione. I prossimi anni saranno decisivi nel dimostrare come questi progetti saranno in grado di rispondere alle sfide del mercato e di capitalizzare sulle innumerevoli opportunità disponibili.