Tether protagonista nella finanza digitale: sicurezza e affidabilità oltre le banche tradizionali
copertura e sicurezza delle riserve di tether
Tether si distingue nel panorama delle stablecoin per un’approccio rigoroso e trasparente nella gestione delle riserve a supporto dei suoi token digitali. Con un patrimonio di depositi pari a circa 186 miliardi di dollari, la copertura è garantita da oltre 140 miliardi investiti in buoni del Tesoro statunitensi a breve termine, affiancati da circa 15 miliardi in oro fisico e ulteriori risorse in strumenti cash equivalent, inclusi bitcoin. Questo modello di allocazione pone Tether su un piano di sicurezza superiore rispetto alle banche tradizionali, poiché il capitale non viene impiegato per attività di prestito o investimento rischioso, ma mantenuto in asset liquidi e stabili.
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La solidità patrimoniale di Tether deriva dalla scelta strategica di evitare il modello bancario classico, che utilizza solo una frazione delle riserve sotto forma di riserva obbligatoria, mentre la totalità dei depositi è sempre coperta da asset reali e immediatamente liquidabili. Questo approccio assicura agli utenti la possibilità di convertire in qualsiasi momento i token in dollari reali, offrendo un livello di tutela e affidabilità che supera gli standard tradizionali.
differenze regolamentari tra stablecoin e banche tradizionali
Le stablecoin come Tether operano in uno scenario regolamentare profondamente diverso rispetto a quello delle istituzioni bancarie tradizionali. A differenza delle banche, che possono utilizzare una piccola parte delle riserve dei clienti per erogare prestiti e svolgere attività di credito, Tether è soggetta a norme molto più restrittive. Non ha il diritto di trattenere solo il 10% delle riserve liquide, bensì deve mantenere una copertura integrale e liquida delle risorse sottostanti i token emessi. Ciò significa che non può concedere prestiti, né eseguire operazioni di brokeraggio o gestione patrimoniale per conto degli utenti.
Questa regolamentazione rigida si traduce in una solidità finanziaria superiore, perché ogni token Tether è sempre collegato a un corrispettivo esatto in dollari o asset equivalenti facilmente liquidabili. Il modello non solo garantisce un elevato grado di trasparenza, ma elimina i rischi associati alla leva finanziaria tipica delle banche tradizionali, riducendo sensibilmente la possibilità di crisi di liquidità o default.
resilienza di tether durante la crisi del mercato delle criptovalute
Tether ha dimostrato un livello di solidità e reattività straordinari durante i momenti più critici del mercato delle criptovalute, in particolare nella crisi del 2022 provocata dal crollo di TerraLuna. In soli 48 ore, è riuscita a rimborsare 7 miliardi di dollari in token restituiti dagli utenti, estendendo il rimborso a 25 miliardi nelle successive tre settimane, un dato senza precedenti in termini di rapidità e capacità di copertura. Questa performance si confronta favorevolmente con le istituzioni finanziarie tradizionali, che nella storia recente non hanno retto ritiri così massicci di depositi senza incorrere in gravi problemi di liquidità.
Il successo nella gestione di questa vera e propria corsa agli sportelli è attribuibile all’approccio prudente adottato da Tether, che mantiene la totalità delle riserve in asset altamente liquidi e sicuri, evitando l’assunzione di rischi di investimento o credito. La capacità di onorare tutte le richieste di conversione ha confermato la robustezza del modello e ha rafforzato la fiducia degli utenti, differenziando chiaramente la stablecoin dalle banche tradizionali, spesso vulnerabili in scenari di stress finanziario.




