Tether e Circle: sfida accesa per il predominio delle stablecoin in dollari

### La battaglia tra Tether e Circle nel mercato delle criptovalute
La competizione tra Tether e Circle rappresenta una delle sfide più significative nel settore delle criptovalute, dove si scontrano non solo strategie imprenditoriali, ma anche visioni del futuro della finanza digitale. Tether, con la sua stabilità e l’uso diffuso nella comunità cripto, si è affermato come una delle stablecoin principali, generando profitti enormi e influenzando le dinamiche di mercato. D’altro canto, Circle, attraverso la sua stablecoin Usd Coin (USDC), sta cercando di promuovere una visione più regolamentata e legittimata delle criptovalute, differente dall’approccio anticonformista di Tether. Questa guerra commerciale è alimentata da attacchi reciproci e alleanze strategiche mirate a plasmare la normativa futura del settore. Sarebbe, quindi, un errore considerare questo scontro solamente come una battaglia aziendale; stiamo assistendo a una conflittuale evoluzione di un’intera industria.
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La crescente pressione normativa, sostenuta da Circle, ha portato a un accesso strategico al potere istituzionale, mirando a ridurre il predominio di Tether attraverso regolamenti che potrebbero concludere la sua operatività come siamo abituati a conoscerla. Le posizioni di ciascuna delle due aziende stanno quindi delineando un futuro dove, in un mercato delle criptovalute da 3.000 miliardi di dollari, potrebbe sorgere una nuova hegemonia. Devasini, fondatore di Tether, ha affermato che la sua azienda rimarrà rilevante contro ogni tentativo di Circle di imporsi, mentre Allaire, a capo di Circle, ha intrapreso una guerra politica aperta contro Tether per difendere il suo modello di business più trasparente e regolamentato.
### Tether: il dominatore sotto attacco
Giancarlo Devasini, leader di Tether, si trova al centro di una tempesta perfetta, affrontando minacce provenienti sia dal mondo della regolamentazione che dalla concorrenza. La sua stablecoin, fondamentale per il settore delle criptovalute, è sotto i riflettori a causa delle accuse che la vedono coinvolta in attività illecite. Nonostante abbia guidato Tether a diventare un colosso da 13 miliardi di dollari di profitto annuo, Devasini è preoccupato per la crescente pressione normativa e per le indagini avviate da diverse autorità statunitensi. La mancanza di trasparenza nel modello di business di Tether, rispetto alla strategia aperta di Circle, ha alimentato le critiche e messo in discussione la legittimità dell’operato della compagnia.
Allaire, fondatore di Circle, ha avviato una campagna mirata alla regolamentazione di Tether, sottolineando come la sua rivale sia diventata uno strumento di scelta per attività criminali. Il suo obiettivo non è solo quello di promuovere Usd Coin (USDC) come alternativa più sicura, ma di trasformare l’intero panorama criptovalutario in uno in cui le aziende devono conformarsi a regole più rigide. La legge sull’uso delle stablecoin è in fase di sviluppo, e le azioni legali contro Tether sono una possibilità inquietante per Devasini, che teme che la misura possa minacciare l’esistenza stessa della sua azienda. La situazione si complica ulteriormente con i recenti approcci normativi che potrebbero limitare la capacità di Tether di operare a livello globale, mentre Circle continua a guadagnare terreno nel rafforzare la propria reputazione attraverso la trasparenza e il rapporto con enti di controllo. Devasini, introspezione personale a parte, deve ora affrontare i poteri che cercano di modificare le regole del gioco e la duratura eredità di Tether.
### Circle: la strategia della regolamentazione e crescita sostenibile
Circle ha intrapreso una strategia deliberata e lungimirante per affermarsi nel panorama delle criptovalute, puntando sulla regolamentazione e sulla crescita sostenibile della sua stablecoin, Usd Coin (USDC). La visione di Jeremy Allaire, fondatore di Circle, si contrappone nettamente a quella di Tether, riflettendo una ferma volontà di lavorare insieme ai regolatori per creare un ecosistema di criptovalute più sicuro e trasparente. A differenza di Tether, spesso criticato per la sua mancanza di chiarezza e apertura, Circle si distingue per il suo impegno nella pubblicazione di bilanci verificati e per la tutela dei consumatori, assumendo Deloitte per firmare rendiconti mensili riguardanti le sue riserve di USDC.
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Questa strategia non ha solo contribuito a costruire un’immagine robusta e affidabile per Circle, ma ha anche facilitato l’accesso a capitali importanti da parte di investitori di rilievo, come Goldman Sachs e BlackRock. Inoltre, Circle ha avviato negoziati con enti regolatori in tutto il mondo, inclusi USA, Europa e Giappone, per promuovere normative favorevoli alle stablecoin e per ottenere licenze di operatività in vari mercati. La sua recente partnership con Binance e la licenza ottenuta per operare nell’Unione Europea sono solo alcune delle tappe che evidenziano la crescente influenza di Circle nel settore.
Allaire ha dimostrato abilità nel navigare il complesso panorama normativo, cercando di posizionare Circle come il leader nel settore legittimato delle stablecoin. I suoi sforzi per dichiarare le criptovalute un’opportunità economica piuttosto che una minaccia hanno trovato terreno fertile tra i legislatori, con proposte di legge che potrebbero sottrarre spazio a Tether. Tuttavia, la sfida per Circle non è solo regolamentare, ma anche educativa: il progetto mira a sensibilizzare il pubblico e i governi sui benefici delle stablecoin conformi e trasparenti, contrastando l’immagine negativa legata alle pratiche non regolamentate di alcuni competitor.
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