Tecnologie sostenibili nel Lazio per l’internazionalizzazione delle PMI locali
Il Lazio e le tecnologie per la sostenibilità
Il Lazio punta a diventare un’economia all’avanguardia nelle tecnologie per la sostenibilità. Secondo il Rapporto 2023 di Unindustria, l’80% delle aziende del Lazio possiede un sistema di gestione ambientale, il 61% ha adottato strumenti per la rendicontazione ambientale e il 48% fa uso di certificazioni o dichiarazioni di prodotto o processo. Inoltre, il 72% ha avviato iniziative di risparmio idrico, il 93% ha almeno un’iniziativa di gestione virtuosa dei rifiuti e il 77% possiede un sistema di raccolta differenziata.
Questi dati evidenziano la necessità di una strategia per la competitività delle filiere green, con l’obiettivo di attrarre nuovo business internazionale nei settori del Green Deal e accreditare la Capitale come centro di riferimento per le imprese innovative e gli investitori esteri.
Il Green Tech Global Forum è stata un’occasione per consolidare un posizionamento e una strategia: “la creazione e il consolidamento delle reti relazionali tra le PMI del Lazio e i partner internazionali”, ha ricordato la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli. Come? “Creando collaborazioni di sviluppo e innovazione attraverso pratiche commerciali sostenibili e rispettose dell’ambiente, offrendo soluzioni all’avanguardia per affrontare le sfide ambientali e creare valore economico e sociale a lungo termine”.
Export, le opportunità della transizione ecologica
Le tecnologie per la sostenibilità rappresentano un’importante leva per sviluppare le imprese verso i mercati internazionali, in sinergia con le politiche di internazionalizzazione. Durante il Forum è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con SIMEST – Società Italiana per le Imprese all’Estero, che si propone di sviluppare e promuovere nuove iniziative per sostenere l’internazionalizzazione delle aziende della regione e aumentare le esportazioni del territorio.
Secondo il Doing Export Report 2024 di SACE, si prevede che il valore delle esportazioni italiane di beni registrerà un incremento del 3,7% quest’anno, seguito da un 4,5% nel 2025 e un 4,2% in media nel biennio successivo, superando i 650 miliardi di euro nel 2024 e raggiungendo i 679 miliardi nel 2025. Tale crescita sarà sostenuta dai piani di sviluppo legati alla transizione green e digitale, stimolando la domanda di beni di investimento.
Il Made in Italy green è destinato a raggiungere i 50 miliardi di euro in vendite all’estero entro il 2025, con una crescita attesa dell’11,1% nel 2024 e del 13,7% nel 2025. Le imprese investitrici in tecnologie digitali e processi produttivi digitalizzati beneficeranno di vantaggi di produttività che si traducono in un incremento annuale del 3,1% grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale.
Ne consegue che le aziende che adottano innovazioni nel campo delle tecnologie sostenibili e digitali possono trarre significativi benefici in termini di esportazione, allineandosi alle crescenti aspettative globali per un’economia più verde. Pertanto, il Lazio si posiziona come un attore chiave nel panorama internazionale, capace di attrarre investimenti e opportunità commerciali attraverso strategie orientate alla sostenibilità.
L’innovazione per la competitività delle imprese laziali
Le imprese italiane, e in particolare quelle laziali, hanno un’importante opportunità di crescita attraverso l’adozione di tecnologie avanzate. Secondo il Doing Export Report 2024 di SACE, le aziende che implementano tecnologie 4.0 nel 2025 mostreranno performance significativamente migliori in termini di produttività e export rispetto a quelle che non lo faranno, con un aumento della produzione stimato del 33% contro il 25% per le non digitalizzate. Inoltre, il rapporto evidenzia un incremento nell’export previsto del 27% rispetto al 24% per le aziende che abbracciano queste tecnologie.
Un elemento cruciale in questo contesto è l’effetto “skills 4.0”. Le imprese che investono sia in tecnologie digitali che nella formazione del personale possono aspettarsi un aumento della produzione più consistente nei prossimi anni. Le aziende che pianificano tali investimenti mostrano un aumento di produzione atteso del 36% rispetto al 29% di quelle che pur adottando tecnologie 4.0 non investono in formazione.
Particolarmente promettente è l’impatto dell’intelligenza artificiale: le imprese che la implementano hanno quasi il 10% di probabilità in più di registrare un incremento nell’export nei prossimi anni, e questo beneficio risulta amplificato, raddoppiando in particolare per le piccole imprese. Questo dimostra l’importanza e il valore strategico di investire non solo in tecnologia, ma anche nello sviluppo delle competenze per sostenere una crescita competitiva.
In questo scenario, il Lazio si propone come un hub d’innovazione, spingendo le PMI locali a migliorare le loro capacità produttive e la loro presenza sui mercati internazionali. La strada verso un futuro più verde e digitalizzato, rappresenta quindi non solo una sfida, ma una significativa opportunità di sviluppo per il sistema produttivo del Lazio.
Lazio, le politiche a sostegno dell’internazionalizzazione green
La Regione Lazio ha recentemente implementato una serie di iniziative mirate a supportare l’internazionalizzazione delle imprese regionali nell’ambito della green economy. Uno dei principali strumenti a disposizione è il BANDO ENERGIA, che prevede una dotazione complessiva di 40 milioni di euro provenienti dal Programma FESR 2021-2027. Questo bando è concepito per favorire investimenti che promuovano il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il contributo messo a disposizione è a fondo perduto e varia da un importo minimo di 150 mila euro a un massimo di 2 milioni di euro per ciascun progetto, rendendo così accessibile il sostegno economico anche a piccole e medie imprese. Questa iniziativa è fondamentale per incentivare le aziende a intraprendere percorsi di sostenibilità e ad adattare i propri processi produttivi a un modello più ecologico.
In aggiunta, è stato lanciato il BANDO CIRCULAR ECONOMY, con un budget di 30 milioni di euro destinato alla promozione della circolarità e dell’efficienza delle risorse. Questa iniziativa si rivolge specificamente a progetti di imprese impegnate in processi produttivi sostenibili, con una riserva di 10 milioni di euro per le aziende che aderiscono a un’APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata).
Queste politiche, pertanto, non solo favoriscono la riduzione degli scarti e dei rifiuti industriali, ma stimolano anche un cambiamento culturale verso l’adozione di pratiche economiche circolari, contribuendo così a un’industria più responsabile e allineata con le esigenze ambientali. Investire in economia circolare rappresenta una strategia vincente per le aziende laziali che intendono migliorare la propria competitività sul mercato internazionale.
Conclusioni e prospettive future
Il percorso verso un’economia più sostenibile e innovativa in Lazio è segnato da ambiziosi obiettivi e politiche mirate. Le iniziative messe in atto, come il BANDO ENERGIA e il BANDO CIRCULAR ECONOMY, dimostrano l’impegno della Regione nel promuovere pratiche industriali ecosostenibili e nell’offrire un supporto concreto alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione.
La crescente attenzione verso le tecnologie per la sostenibilità rappresenta un’opportunità non solo per migliorare l’efficienza e la competitività delle aziende, ma anche per affermare il Lazio come un centro d’eccellenza a livello nazionale e internazionale nel settore green. Le aziende che investiranno in innovazione, formazione e digitalizzazione saranno in prima linea nella sfida globale per la sostenibilità, accrescendo le proprie performance commerciali e contribuendo al benessere economico della regione.
Un aspetto fondamentale sarà la continua collaborazione tra pubblico e privato per facilitare lo scambio di conoscenze e l’accesso a finanziamenti. Le scelte strategiche che le imprese adotteranno nei prossimi anni, unite a una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, saranno cruciali per agevolare la transizione ecologica e la creazione di una rete economica sostenibile. In questo contesto, l’adozione di prassi innovative e l’apertura verso mercati esteri rappresentano non solo una necessità, ma una vera e propria opportunità di crescita e sviluppo per il Lazio.
Con il sostegno delle istituzioni e il contributo attivo delle aziende, il Lazio potrà così proseguire lungo il cammino dell’innovazione green, segnando un importante passo verso un futuro economico più responsabile e prospero per tutti.