Tax credit per sale gioco potenziamento registrazione decreti esercizio e distribuzione aggiornata 2024

Decreti registrati dalla Corte dei Conti e importi stanziati
I decreti applicativi relativi ai tax credit per il cinema sono stati ufficialmente registrati dalla Corte dei Conti, segnando un passaggio cruciale per il settore cinematografico italiano. Si tratta dei decreti firmati dal Ministero della Cultura (MiC) in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che definiscono le modalità di erogazione dei crediti d’imposta destinati a specifiche aree strategiche: l’esercizio cinematografico, la distribuzione e il potenziamento delle sale cinematografiche. Il finanziamento complessivo stanziato ammonta a 170 milioni di euro, suddivisi in tre diversi capitoli, già previsti nel piano di riparto dello scorso anno.
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Le risorse sono così ripartite: 35 milioni di euro sono destinati alle imprese di distribuzione, 25 milioni per investimenti nell’esercizio cinematografico e 110 milioni per il sostegno ai costi di funzionamento delle sale. È fondamentale sottolineare che questi fondi rappresentano una dotazione fissa e non sono il risultato di nuovi tagli o riassegnazioni di bilancio, garantendo così continuità e stabilità finanziaria nel supporto al comparto.
Con i decreti ora formalmente registrati, si completa una fase attesa da tempo, necessaria per procedere con le erogazioni e per la messa a punto delle specifiche procedure operative che consentiranno alle aziende di accedere ai benefici fiscali previsti dal credito d’imposta.
Impatto sul settore e reazioni degli operatori cinematografici
La registrazione dei decreti ha rappresentato un segnale positivo e atteso con grande interesse da parte degli operatori del cinema italiano. In particolare, Mario Lorini, presidente dell’ANEC, ha definito questo sviluppo come un passaggio indispensabile per il rilancio del settore, sottolineando come i ritardi accumulati fossero fonte di preoccupazione ma siano stati affrontati con pragmatismo e resilienza.
Nonostante le difficoltà incontrate, il comparto ha mantenuto un approccio costruttivo e orientato alla collaborazione, come evidenziato durante le recenti Giornate Professionali di Sorrento, manifestando una chiara volontà di affrontare le sfide con spirito positivo e fiducia nel futuro. Gli operatori hanno inoltre apprezzato il clima di dialogo instaurato con le istituzioni, incrementando la percezione di un impegno concreto verso il sostegno stabile e duraturo al sistema cinema.
Il valore del tax credit va oltre la semplice erogazione economica, rappresentando uno strumento strategico che contribuisce in modo sostanziale al rafforzamento dell’intera filiera, dalla distribuzione alla programmazione nelle sale. Le prime reazioni degli addetti ai lavori confermano la convinzione che queste misure possano incidere positivamente sull’offerta culturale e sulla competitività del settore sul piano internazionale, offrendo nuove opportunità di investimento e sviluppo.
Prossimi passi e tempistiche per l’accesso ai tax credit
Con la registrazione dei decreti da parte della Corte dei Conti, si apre ora una fase cruciale per l’attuazione pratica dei tax credit nel settore cinematografico. Il passo successivo riguarda l’emissione del decreto direttoriale che definirà l’assegnazione dei crediti d’imposta relativi ai costi di funzionamento delle sale cinematografiche, accompagnato dalla pubblicazione delle graduatorie ufficiali. Questo permetterà alle imprese di conoscere tempestivamente gli importi loro spettanti e di pianificare efficacemente le attività future.
Parallelamente, è prevista l’apertura della finestra temporale per la presentazione delle domande riguardanti gli investimenti conclusi entro il 31 dicembre 2024. Tale scadenza implica una necessità di rapidità e precisione da parte delle aziende, che dovranno ottemperare a tutti i requisiti richiesti per accedere al beneficio in modo conforme e sostenibile.
Un ulteriore impegno attende il settore per il 2025, con l’attesa attivazione delle procedure legate agli investimenti dell’anno prossimo. La speranza, condivisa dagli operatori, è che tutte le pratiche e i decreti necessari vengano completati e resi operativi nei primi mesi del nuovo anno, così da garantire continuità e stabilità al supporto finanziario in favore dell’intero comparto cinematografico italiano.




