Lockdown e censura in Cina: un contesto cruciale
Nel 2020, la Cina ha attuato uno dei lockdown più severi al mondo durante l’apice della pandemia di COVID-19. Shanghai, il cuore economico del paese, rimase chiusa per quasi due mesi, non solo per contrastare la diffusione del virus, ma anche per soffocare qualsiasi forma di dissenso contro le politiche del governo relative al controllo della pandemia. Questa reazione ha messo in evidenza le profonde limitazioni alla libertà di espressione nel paese, instaurando un clima di controllo e censura che ha animato il dibattito su quanto possa essere necessario un sistema che consenta l’espressione libera e sicura.
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Nel mezzo di queste restrizioni, si è assistito a un crescente desiderio, da parte di molti cittadini, di esprimere le proprie opinioni e i propri sentimenti legati alla situazione. Nonostante il desiderio di comunicare fosse forte, i mezzi tradizionali per farlo erano severamente limitati. Questo contesto di repressione ha stimolato innovazioni nel settore della tecnologia decentralizzata, evidenziando la necessità di piattaforme non censurabili che permettessero la libertà di parola.
In questo clima, il discorso sulla censura in Cina è diventato essenziale, spingendo alcuni imprenditori e innovatori verso la creazione di soluzioni tecnologiche concepite per garantirne la libertà di espressione. L’idea è stata quella di sviluppare reti in grado di operare al di fuori del controllo governativo, utilizzando tecnologie come la blockchain per offrire spazi sicuri di comunicazione. Questo scenario ha fornito un terreno fertile che ha incoraggiato la ricerca e lo sviluppo di strumenti progettati per contrastare le sfide dell’informazione e della comunicazione in un ambiente di repressione.
L’ispirazione di Daniel Wang per la creazione di Taiko
Durante il periodo di isolamento a Shanghai, Daniel Wang ha vissuto in prima persona le rigide dinamiche imposte dalla censura e dalla repressione. “Ho vissuto nel mio appartamento durante la chiusura per quasi tre mesi senza mai uscire,” ha dichiarato Wang, co-fondatore e CEO di Taiko Labs. Questo specifico contesto ha spinto Wang a riflettere seriamente sulle limitazioni della libertà di espressione in Cina. La sua frustrazione per l’incapacità di comunicare liberamente ci ha portato a concepire l’idea di una rete di pubblicazione decentralizzata, un sistema che potesse garantire che chiunque fosse in grado di pubblicare senza compromettere la propria identità.
La vision di Wang era chiara: “Non sarà censurata. Chiunque può pubblicare qualsiasi cosa senza rivelare la propria vera identità e il governo non potrà fare nulla. È semplicemente inarrestabile.” Tuttavia, questo concetto si scontrava con la necessità di una soluzione di scaling per gestire il traffico e i dati all’interno di un sistema decentralizzato. All’epoca, le opzioni disponibili, come il protocollo OP Stack di Optimism e StarkWare, presentavano problemi legati alla necessità di verifiche delle firme, rendendo la loro affidabilità incerta.
Wang ha fatto notare che queste tecnologie, pur non essendo colpite direttamente dal governo cinese, avrebbero potuto subire restrizioni anche da altre nazioni qualora fosse necessaria una supervisione. La sua convinzione era che “la vera libertà di espressione dovesse essere supportata da tecnologie più solide,” una convinzione che avrebbe portato alla nascita di Taiko in collaborazione con il co-fondatore Terence Lam. L’intento era quello di creare un sistema che non fosse suscettibile a queste vulnerabilità, fornendo al contempo uno spazio per l’espressione libera.
La tecnologia dei rollup basati su Ethereum
Taiko rappresenta un innovativo approccio nell’universo degli Ethereum rollup, essendo un “based rollup” progettato per superare le limitazioni delle tecnologie precedenti. A differenza dei rollup tradizionali che utilizzano sequencer centralizzati e verifiche di firma, Taiko impiega i validatori della blockchain di Ethereum per gestire il processo di validazione. Questo significa che non c’è un componente centralizzato in grado di essere soggetto a controlli o censure esterne.
Daniel Wang ha chiarito la differenza cruciale: “Quando abbiamo progettato questo based rollup, avevamo un obiettivo preciso: eliminare qualsiasi sequencer centrale o componente centralizzato dal nostro rollup rendendolo ciò che io chiamo ‘senza proprietario’.” Questa caratteristica innovativa consente una maggiore decentralizzazione, una qualità fondamentale per garantire la resistenza alla censura e il mantenimento della libertà di espressione
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Inoltre, la progettazione di Taiko è orientata alla scalabilità senza compromettere la sicurezza. Uno degli aspetti chiave è che il sistema non è dipendente dalla verifica delle firme, un area che Wang considera vulnerabile alle restrizioni. Questa scelta tecnologica permette a Taiko di offrire una piattaforma dove le informazioni possono fluire senza interruzione, rendendo difficile per le autorità esterne esercitare un controllo.
Wang ha espresso l’intento del progetto: “La nostra missione è mostrare la fattibilità dei rollup basati su Ethereum in un modo che possa competere con le soluzioni centralizzate.” Tale aspirazione è mossa dalla convinzione che la vera libertà di parola possa prosperare solo in un ambiente tecnologico robusto e resiliente. Taiko, quindi, non è soltanto una risposta alle sfide attuali, ma un passo importante verso un futuro in cui la decentralizzazione diventa la norma nel panorama delle comunicazioni digitali.
L’obiettivo di Taiko: decentralizzazione e libertà di espressione
Il progetto Taiko nasce con un chiaro obiettivo: promuovere la decentralizzazione e garantire la libertà di espressione in un contesto in cui tali diritti sono frequentemente minacciati. Daniel Wang, co-fondatore di Taiko Labs, ha sottolineato l’importanza di costruire una piattaforma in grado di resistere alle pressioni esterne e di garantire una voce a chiunque desideri comunicare senza timore di censura. “Volevamo un sistema che fosse ‘senza proprietario’,” ha affermato. Tale concezione implica un’architettura in cui il controllo e il potere non sono concentrati in mani singole o in entità centralizzate, ma distribuiti tra i partecipanti della rete.
Un aspetto fondamentale di Taiko è la sua capacità di operare senza un sequencer centralizzato. Ciò significa che la validazione delle transazioni è affidata ai validatori della rete Ethereum, riducendo il rischio di censure e garantendo un flusso continuo e libero di informazioni. Secondo Wang, “l’eliminazione di qualsiasi componente centralizzato è essenziale per la nostra missione,” poiché permette a Taiko di funzionare come una piattaforma veramente aperta e inarrestabile.
Taiko non è solo una risposta alle sfide attuali in termini di censura; si propone anche di dimostrare che esiste un’alternativa valida ai rollup centralizzati. Con l’approccio basato su Ethereum, il progetto ambisce a mostrare che l’innovazione tecnologica può andare di pari passo con il rafforzamento dei diritti civili. Wang ha chiarito ulteriormente la sua visione, dicendo: “Vogliamo che Taiko sia non solo un prodotto di successo, ma un modello per coloro che vogliono costruire sistemi di comunicazione più resilienti e giusti.”
L’importanza della collaborazione emerge come un valore cardine per Wang. “Se qualcuno desidera adoperare il nostro codice, lo incoraggio a farlo,” ha dichiarato, sottolineando l’idea che il progresso nella tecnologia blockchain deve essere realizzato attraverso un lavoro collettivo. La volontà di Wang di condividere e migliorare continuamente la sua tecnologia riflette un’integrazione profonda tra innovazione e responsabilità sociale, mirando a costruire un ecosistema in cui la libertà e la trasparenza possano prosperare in modo sostenibile.
Collaborazione e futuro dei rollup: la visione di Wang
La visione di Daniel Wang per il futuro dei rollup Ethereum si fonda su un principio di collaborazione aperta e inclusiva. Wang sostiene fermamente che il progresso nel settore blockchain debba avvenire attraverso la condivisione delle conoscenze e delle tecnologie, affinché si possano sviluppare soluzioni più efficaci e resilienti. “Se qualcuno desidera utilizzare il nostro codice, lo incoraggio a farlo,” afferma, mettendo in evidenza l’importanza di costruire un ecosistema in cui tutti possano contribuire e migliorare le soluzioni esistenti.
Il co-fondatore di Taiko Labs crede che l’adozione di modelli di sviluppo aperto possa portare a progressi significativi nel settore dei rollup. Sottolinea che il successo di Taiko non è il suo unico obiettivo; piuttosto, desidera anche che il progetto diventi un modello di riferimento per altri nel campo della tecnologia decentralizzata. “Vogliamo che Taiko sia un esempio per coloro che desiderano costruire sistemi di comunicazione più giusti e resilienti,” dichiara. Questa apertura al miglioramento collettivo incoraggia una cultura di innovazione continua, cruciale in un panorama tecnologico in rapida evoluzione.
Wang è consapevole delle sfide che le tecnologie decentralizzate affrontano, specialmente in contesti politici restrittivi. Tuttavia, la sua convinzione è che tramite una rete di collaborazioni e miglioramenti, il settore dei rollup possa affrontare queste difficoltà e porsi come un’alternativa valida alle tecnologie centralizzate. “Siamo più forti insieme,” evidenzia, suggerendo che la cooperazione tra progetti e sviluppatori potrà non solo rendere Taiko un successo, ma anche garantire che la libertà di espressione e la decentralizzazione possano fiorire come principi preminenti.
Nella sua visione, il futuro dei rollup implica una continua evoluzione tecnologica, in cui le innovazioni vengono accolte e integrate senza barriere. Wang incoraggia la comunità a sperimentare e costruire su base condivisa, affinché le tecnologie emergenti possano sostenere la libertà di espressione e garantire la resilienza contro la censura. Il messaggio chiave di Wang è chiaro: “Per realizzare una rete veramente libera e senza freni, è fondamentale unirsi e supportarsi a vicenda.” In questo modo, la comunità blockchain può affrontare le sfide della censura e della centralizzazione, promuovendo un futuro in cui il potere è distribuito equamente tra i partecipanti.