Nuovo strumento di ricerca AI di Ring
Liz Hamren, CEO del business delle fotocamere Ring di Amazon, ha spesso la preoccupazione che il marito possa dimenticarsi di ritirare il pacco di prodotti surgelati che arriva regolarmente a casa. In passato, per scoprirlo, avrebbe dovuto sfogliare manualmente la linea temporale dei video nell’app di Ring, un processo spesso lungo e noioso. Tuttavia, recentemente, Hamren ha potuto contare su un’innovativa funzione di ricerca alimentata dall’intelligenza artificiale. Digitando “pacco oggi” nell’app, ha immediatamente visualizzato il video del marito che eseguiva il suo dovere, sempre che lo avesse fatto.
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La funzionalità Smart Video Search di Ring, annunciata di recente, sarà disponibile a partire dal 5 novembre per tutti gli abbonati al piano Home Pro, al costo di 20 dollari al mese o 200 dollari all’anno. WIRED ha avuto l’opportunità di testare questa nuova funzionalità negli ultimi giorni, purtroppo senza ottenere risposte definitive alla domanda ricorrente in molte case: “Hai ricordato di chiudere la porta?”. Tuttavia, ricerche come “cane che fa i bisogni”, “giardinieri” e “pattinaggio” hanno fornito risultati per lo più accurati.
Hamren, che supervisiona anche altre tre unità tecnologiche per la casa di Amazon, ha rivelato che Ring blocca le ricerche di contenuti ritenuti “offensivi, inappropriati o dannosi”. Ha deciso di non fornire dettagli specifici, limitandosi a dire che le ricerche relative a nomi di armi e “termini qualitativi riguardanti le persone o situazioni” sono tra quelli vietati. Durante i test, le ricerche per “nero”, “turban” e “arma” non hanno fornito risultati, nonostante esistessero video adatti a tali descrizioni. Il termine “disabile” ha prodotto solo immagini di persone in sedia a rotelle e madri con i passeggini; Ring ha notato che bloccherà ora le ricerche per “disabile” a causa del rischio di utilizzi impropri.
Nonostante queste limitazioni, questa nuova capacità di ricerca rappresenta un notevole passo avanti per Ring, che nel corso dell’ultimo decennio ha popolato il mercato della videosorveglianza con i suoi citofoni video e una crescente gamma di gadget di sicurezza. Migliaia di utenti si trovano infatti a dover gestire un’enorme libreria di riprese, che può arrivare fino a sei mesi di registrazioni, senza avere strumenti adeguati per estrarne informazioni utili. Hamren, ex dirigente di Microsoft e Meta, ha voluto fornire agli utenti informazioni senza complicazioni.
Funzionalità e limitazioni della ricerca intelligente
Il sistema Smart Video Search di Ring introduce un modo innovativo per gestire i contenuti video, trasformando il modo in cui gli utenti interagiscono con le riprese di sorveglianza. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, gli abbonati possono ora effettuare ricerche su specifiche attività, oggetti o persone, facilitando notevolmente l’accesso alle informazioni pertinenti. La funzione consente di cercare termini quali “pacchi”, “giardinieri” o “cani”, mostrando clip che corrispondono a queste parole chiave. Tuttavia, nonostante il potenziale avanguardistico, ci sono alcune limitazioni significative che gli utenti devono conoscere.
Una delle sfide più rilevanti è rappresentata dalle restrizioni imposte da Ring per garantire la sicurezza e il rispetto della privacy. La piattaforma blocca automaticamente ricerche considerate inappropriate, come quelle relative a termini associati a violenza o contenuti sensibili. Questo approccio risponde a preoccupazioni di moralità e riservatezza, ma ha anche suscitato dibattiti: per esempio, termini come “disabile” non producono risultati, nonostante ci possano essere video pertinenti. Ring non rilascia informazioni dettagliate sull’algoritmo di blocco, limitandosi a fornire un elenco generico di categorie ritenute inappropriate.
Inoltre, il sistema è progettato per operare al suo meglio solo per gli utenti che non hanno attivato la crittografia end-to-end, una misura di privacy più rigorosa. Questo limita l’accesso alla funzione di ricerca per coloro che prioritizzano la sicurezza dei loro video. Anche se Hamren ha promesso che l’azienda sta lavorando a soluzioni per rimuovere questa restrizione, i tempi di attuazione rimangono incerti.
Un’altra considerazione importante è che, mentre Smart Video Search rappresenta un grande passo avanti rispetto ai metodi tradizionali di revisione dei filmati, l’accuratezza delle ricerche non è sempre garantita. Durante i test, sono emerse dissonanze tra le ricerche e i risultati; termini semplici come “cane” possono restituire clip non pertinenti. La peculiarità del software è che può interpretare segnali visivi in modi inaspettati—ad esempio, ha classificate l’apparizione di fari di auto come “fuochi d’artificio”, indicando che l’AI deve ancora perfezionarsi per comprendere contesti e scene in modo affidabile.
Mentre il sistema di ricerca proposto da Ring rappresenta un’innovazione significativa nel campo della videosorveglianza, gli utenti devono essere pronti ad affrontare alcune limitazioni e imprecisioni. Il potenziale del sistema di ricerca è notevole, ma ci sono ancora margini di miglioramento per garantire che risponda in modo accurato e sicuro alle esigenze dei consumatori.
Prove e risultati di ricerca
La funzionalità Smart Video Search è stata sviluppata con una tecnologia all’avanguardia, capace di analizzare video attraverso un sistema di apprendimento automatico. Durante i test realizzati, è stato possibile riscontrare successi e ambiguità nella capacità del sistema di rintracciare eventi specifici. Ad esempio, interrogazioni riguardanti “zaino” o “auto veloci” hanno dato risultati soddisfacenti, mostrandosi in grado di estrarre clip rilevanti. Tuttavia, non sono mancati momenti di confusione. La ricerca per “donne bionde” ha portato a risultati inattesi, includendo anche cani golden retriever, segno che l’algoritmo deve ancora perfezionare il riconoscimento visivo.
Uno degli aspetti più affascinanti del nuovo sistema è la sua capacità di permettere agli utenti di esplorare un’ampia gamma di attività quotidiane, come dimostra la ricerca per “gelataio”, che ha prodotto clip di un camion di gelati in azione. Tuttavia, per ricerche più specifiche o più generiche, i risultati sono stati misti. L’algoritmo, ad esempio, può mal interpretare semplici eventi, associando fari di auto in movimento a “fuochi d’artificio”, o non identificando correttamente strumenti come martelli, mostrando invece soffiatori d’erba. Questo avvalora l’idea che, sebbene l’intelligenza artificiale possa facilitare l’accesso alle informazioni, ha ancora ampi margini di miglioramento.
Un ulteriore test ha cercato di rintracciare oggetti quotidiani come “pistola ad acqua”, con risultati posizionati su clip pertinenti, mentre ricerche generali come “arma” non hanno prodotto alcun risultato, in parte a causa delle limitazioni preposte da Ring per contenuti sensibili. Hamren ha avviato un dialogo sull’idea di riconsiderare termini di ricerca in base alla richiesta degli utenti, suggerendo che l’azienda stia attenta a bilanciare la sicurezza e il desiderio di flessibilità nella ricerca.
Inoltre, il software non riconosce testi sulle magliette, limitando ulteriormente la capacità di identificare scene più dettagliate. Ad esempio, una ricerca per “volley” ha prodotto video pertinenti di persone in uniforme, ma nessuna clip in grado di mostrare la scritta di una squadra di calcio, mettendo in evidenza una delle limitazioni attuali della tecnologia di riconoscimento.
Le aspettative nei confronti del sistema sono alte, con Hamren certa che i feedback degli utenti porteranno a miglioramenti futuri. La strada verso un sistema affidabile è ancora lunga, ma i progressi compiuti dal sistema Smart Video Search di Ring segnano un importante passo avanti nella videosorveglianza domestica, creando opportunità uniche per gli utenti di comprendere ciò che accade intorno a loro in modo più dettagliato e significativo. Con il tempo e ulteriori sviluppi, il sistema di Ring potrebbe trasformarsi in un utensile di ricerca sempre più affilato e preciso.
Evoluzione della strategia di marketing di Ring
Futuro dello sviluppo e applicazioni aziendali
Ring sta progettando di ampliare la portata della sua funzionalità di ricerca, mirando non solo agli utenti domestici ma anche al mercato delle piccole e medie imprese. Secondo Hamren, nel primo semestre del 2025 l’azienda prevede di lanciare un piano di abbonamento dedicato a queste imprese, consentendo loro un approccio più strategico alla sorveglianza e alla gestione della sicurezza. Con questa nuova offerta, i clienti aziendali potranno monitorare più sedi e gestire l’accesso del personale a specifiche riprese video, aumentando così la praticità e l’efficacia della videosorveglianza in contesti commerciali diversi.
Inoltre, Hamren ha sottolineato che la tecnologia di ricerca alimentata da AI non si limiterà a facilitare le ricerche, ma evolverà per offrire avvisi proattivi su eventi specifici, come la presenza di animali selvatici nel cortile o anomalie, come pozzette d’acqua inaspettate sul patio. Questi sviluppi sono progettati per fornire agli utenti un contesto più ampio su ciò che accade attorno a loro, migliorando la capacità di reazione e la tranquillità. Hamren ha affermato: “Fornire intelligenza e contesto su ciò che sta succedendo è fondamentalmente la direzione in cui vogliamo andare.”
Un potenziale impedimento potrebbe essere rappresentato dalla complessità e dai costi associati al cloud computing necessari per supportare il sistema di ricerca. Hamren ha menzionato che il servizio è stato posizionato dietro il piano di abbonamento più costoso, dato che richiede una potenza di elaborazione significativa per garantire risultati rapidi e pertinenti. Tuttavia, l’azienda sembra determinata a mantenere la sua redditività, sfruttando il feedback degli utenti per raffinare continuamente l’esperienza.
Un altro elemento importante nel futuro della ricerca intelligente di Ring riguarda la privacy. Attualmente, la funzionalità di ricerca non è disponibile per gli utenti che attivano la crittografia end-to-end, una misura necessaria per garantire una maggiore sicurezza. Hamren ha promesso che l’azienda sta lavorando per abbattere questo vincolo, permettendo a un numero maggiore di utenti di sfruttare i vantaggi della ricerca sia a casa che nel contesto professionale. L’azienda sta attualmente esplorando come bilanciare la richiesta crescente di privacy con la necessità di creare funzioni d’uso pratiche e accessibili.
Il percorso di Ring verso un’implementazione robusta della ricerca intelligente si preannuncia complesso ma pieno di possibilità. Con una visione chiara per il futuro e un impegno costante verso l’innovazione, Ring non solo mira a rivoluzionare la videosorveglianza domestica, ma sembra predisposta a fare lo stesso nel campo della sicurezza aziendale, promettendo benefici tangibili ai suoi utenti attraverso l’evoluzione della tecnologia di intelligenza artificiale.
Futuro dello sviluppo e applicazioni aziendali
La strategia di Ring si sta ampliando, e l’azienda pianifica di estendere le funzionalità di ricerca non solo per gli utenti residenziali ma anche per le piccole e medie imprese. Secondo Liz Hamren, CEO di Ring, nel primo semestre del 2025 sarà lanciato un piano di abbonamento specificamente progettato per il settore aziendale. Questo nuovo servizio permetterà ai clienti commerciali di monitorare più sedi e gestire l’accesso ai contenuti video del personale, rendendo la videosorveglianza più praticabile ed efficace in ambienti di lavoro diversi.
Hamren ha enfatizzato che la tecnologia di ricerca basata su intelligenza artificiale non si limiterà solamente a facilitare le ricerche, ma evolverà per fornire notifiche proattive su eventi significativi, come la presenza di animali selvatici nel cortile o la rilevazione di anomalie, come ad esempio pozzette d’acqua inattese. Questi miglioramenti mirano a fornire agli utenti una visione più completa degli eventi che accadono nei loro spazi, incrementando la loro capacità di risposta e diminuendo l’ansia legata alla sicurezza. Hamren ha osservato: “Fornire conoscenze e contesto su ciò che sta accadendo è la direzione che vogliamo seguire.”
Un aspetto cruciale del futuro di Ring è la complessità e i costi associati al cloud computing richiesto per sostenere il sistema di ricerca. Hamren ha indicato che la funzionalità è disponibile solo per il piano di abbonamento più costoso, poiché richiede una significativa potenza di calcolo per garantire risultati rapidi e rilevanti. Tuttavia, l’azienda è determinata a mantenere la sua redditività, utilizzando il feedback degli utenti per perfezionare costantemente l’esperienza di utilizzo.
L’aspetto della privacy continua a rappresentare una considerazione importante nel contesto di queste nuove implementazioni. Attualmente, gli utenti che attivano la crittografia end-to-end non possono accedere alla funzionalità di ricerca, una misura necessaria per garantire un livello elevato di sicurezza. Hamren ha assicurato che l’azienda sta lavorando per rimuovere questo ostacolo, così da permettere a un numero sempre maggiore di utenti di beneficiare della ricerca, sia in ambito domestico che professionale. La sfida per Ring sarà quella di bilanciare la crescente domanda di privacy con la necessità di fornire funzionalità utili e accessibili.
L’itinerario di Ring, diretto verso un’efficace implementazione della ricerca intelligente, appare pieno di opportunità e sfide. Con una visione dettagliata per il futuro e un impegno continuo verso l’innovazione, Ring si prefigge non solo di rivoluzionare la videosorveglianza per uso domestico, ma anche di stabilire un nuovo standard nel settore della sicurezza aziendale, promettendo benefici pratici concretizzabili per i suoi utenti attraverso l’avanzamento della tecnologia AI.