Stress da shopping natalizio: ecco come lo affrontano gli italiani
La cosa che più indispettisce gli italiani durante il periodo natalizio? Stare in coda per pagare i regali di Natale risulta essere la cosa più fastidiosa per il 57% degli italiani, mentre per il 48% è insopportabile essere spinti e urtati tra la folla, e per il 46% è insostenibile chi le prova tutte per saltare la coda.
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Anche il traffico rimane uno degli incubi maggiori dello shopping natalizio, dove, oltre al fastidio di dover rimanere bloccati nel traffico o andare avanti a passo d’uomo (il 28%), si somma il problema di non trovare parcheggio (25%).
Piuttosto che affrontare il traffico nel periodo natalizio, il 23% preferirebbe fare una maratona di 10km, fino a rinunciare totalmente ai regali (il 22%).
E’ quanto emerge dallo studio realizzato da PayPal alla vigilia della stagione natalizia, con l’obiettivo di capire come vivono gli italiani lo stress causato dallo shopping natalizio, come intendono evitarlo, con l’ottica anche di ottimizzare il budget destinato ai regali, che il 60% degli intervistati riconosce essere inferiore rispetto allo scorso anno.
Da quanto emerge dallo studio, il 42% intende fare i propri acquisti online o da mobile/ tablet pur di evitare la fila alle casse, con una media del 31% che preferisce acquistare dal proprio smartphone o tablet.
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Le ragioni? Per risparmiare confrontando i prezzi su più siti di shopping e cogliere offerte più vantaggiose (63%), per poter acquistare a qualsiasi ora del giorno e della notte (44%) e per il “click & pick”, ovvero ordinare online quando si vuole, per poi ritirare in negozio quando si può (34%).
Da non sottovalutare il beneficio di fare shopping anche quando fuori c’è brutto tempo (il 23%) e nel pieno del confort: acquistare mentre si guarda la TV (16%), indossando un abbigliamento comodo (16%) o addirittura in pigiama (il 13%). PayPal, il metodo di pagamento che il 64% dichiara di utilizzare.
Curiosità – Febbre da shopping
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A chi è destinato il regalo più costoso? Il 41% dichiara che andrà al fratello o alla sorella, seguito dalla “persona speciale” (18%). Se proprio bisogna tenere qualcuno fuori dalla lista dei regali, il 20% rinuncia a se stessi, mentre il 17% lascia fuori il vicino di casa e il 15% i colleghi di lavoro.
Che fine fanno i regali che non riscontrano il proprio gradimento? Il 34% opta per il riciclo del regalo, il 24% lo dona in beneficienza e il 23% lo vende su eBay.
Ma se è vero che a Natale si è più buoni, forse lo si è un po’ meno nelle settimane precedenti quando si deve affrontare la “folla” pre-natalizia, e l’euforia del Natale si traduce in una caotica e snervante atmosfera.
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Tra i comportamenti più imbarazzanti a cui si è assistito, il 71% segnala quello di saltare la fila, il 64% quello di parcheggiare nelle aree riservate ai disabili, e il 44% quello di urlare contro un membro della propria famiglia.
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