#ThinkInProgress: la sfida Italia-Germania per StartupBus 2015
Dopo la visita nei laboratori del centro di richerca di Aachen, nella giornata di ieri 31 agosto,lo StartupBus 2015 ha viaggiato in direzione Amsterdam: qui è avvenuta la sfida Italia-Germania e gli ambi spazi di Startup bootcamp, uno tra i migliori acceleratori d’impresa in Europa, ne hanno respirato tutta l’emozione.
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La sfida tra concorrenti italiani e concorrenti tedeschi è iniziata dopo un breve spuntino: la prima squadra è quella di Lookly, seguita dal team tedesco che ha presentato una game app; la seconda squadra italiana è Footprint, capitanata da Ivan: l’inglese perfetto e la totale assenza di timidezza lo avvantaggiano.
Segue Find the yeti, un’applicazione presentata dai colleghi tedeschi che mette in contatto tra loro persone che condividono lo stesso sport, mentre a presentare MemoME è stata invece Irene: ha guardato negli occhi la giuria e il pubblico, ha dato tutta se stessa, sembrava non avere nessun timore.
Sul palco l’hanno raggiunta anche i compagni che hanno conquistano la giuria mostrando il loro prototipo: per realizzare la loro startup servirà infatti un braccialetto con un sistema NFC implementato, lo hanno già prodotto e fanno una dimostrazione di come funziona.
Shove it è la terza startup tedesca, parla di cibo e di come condividerlo tra vicini di casa, ma le domande finali hanno messo in difficoltà la team leader che non ha avuto la prontezza di rispondere alle problematiche rivolte.
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Arriva il turno di Carlo con FreedHome: l’esempio iniziale fa sorridere i partecipanti e la tensione si allenta; un’esposizione chiara, limpida e – anche per il tema sensibile che si propongono di risolvere – toccante.
Infine il progetto SafeHands, il quale punta sulla sensibilità e sul valore dell’idea più che sull’immagine, combinando il bisogno di lavoro per i rifugiati con la necessità di assistenza per gli anziani: un tema ambizioso e di spessore affrontato in modo sbagliato poiché gli startuppers sembravano non credere fino in fondo nel proprio progetto e non hanno creato empatia con il pubblico.
“You can make the difference”, la frase del discorso di chiusura del presidente di giuria incita i ragazzi a lavorare duro e a giocarsi tutte le loro carte. In quei pochi istanti tedeschi e italiani hanno vissuto gli stessi sentimenti: ansia, speranza e molteplici emozioni gli invadono la testa.
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Il risultato della sfida Italia-Germania è stata la vittoria dell’italiana Freedhome; oggi verrà assegnato il premio Ford Italia da Alessio Franco, Quality & Design and Safe Communication Manager Public Affairs Ford of Europe, mentre nel pomeriggio si comincerà a fare sul serio con le semifinali della competizione europea.
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