Jabra: mi imbatto per la prima volta in questo marchio.
Si tratta di una società danese di antica data (vedi il sito http://it.jabra.com/ e la sezione history http://www.jabra.com/ServiceMenu/about-jabra/history ).
Il prodotto in test si chiama Solemate. E’ uno speaker stereo portatile utilizzabile sia con classico collegamento mini jack sia in bluetooth.
Inoltre sfruttando quest’ultimo tipo di connessione, può fare anche da vivavoce.
Il primo contatto con il prodotto è positivo fin dalla confezione. È curata nei minimi particolari e offre tutto quello che serve oltre ovviamente allo speaker cioè l’alimentatore per ricaricarlo, un cavo di connessione usb per lo stesso fine nonchè per utilizzaro come speaker esterno ad un pc, un micro manuale con le istruzioni fondamentali, una custodia anti polvere e anti umidità per essere più tranquilli quando lo utilizzeremo in esterni.
La cosa fin da subito positiva è la sensazione di sostanza data dal peso dell’oggetto (600gr circa)
La sua fattura poi è chiaramente orientata alla praticità e ad un utilizzo anche da parte di mani poco delicate; infatti è tutto ricoperto in materiale gommoso con uno strato più spesso sul lato inferiore che è di fatto come una suola di una scarpa invernale. Sotto questa, trova posto in modo praticissimo il cavetto per collegare i nostri lettori di mp3, cavetto oltretutto ricoperto da materiale tessile intrecciato (vedi foto).
Quindi dovremmo esserci: peso, cura costruttiva, predisposizione all’uso in esterni, connettività anche senza fili, direi sulla carta interessante.
Ora voglio ascoltarlo e vedere se mi trovo di fronte a qualcosa di differente rispetto ad alcuni prodotti che son ben distanti dal riprodurre il suono non dico a livello hi-fi ma almeno decentemente. Avete presente quelle scatolette che promettono molto ma danno un suono privo di basse frequenze e molte vibrazioni? Certo non mi aspetto miracoli o pensare di poterlo paragonare con un buon impanto casalingo. Qui l’obiettivo è ad esempio quello di poter smettere di sentire musica dagli altoparlantini dei cellulari (i figli in questo sono molto attivi..), avere un buon suono trasportabile in casa magari mentre mi faccio la barba o durante una doccia e perchè no, portarlo fuori per un picnic (non per creare un wall of sound da rave party ovviamente..).
Accensione. Un suono piuttosto profondo a mo’ di sigla da il benvenuto. Spostando l’interruttore nella posizione bluetooth per qualche secondo il sistema da una breve istruzione vocale ricordando di attivare il bluetooth sul device da connettere. Vado, provo e funziona subito.
Parto con qualche brano a caso e trovo che questo Jabra Solemate non è affatto male. Riesce a riprodurre anche un po’ di basse frequenze, quelle più difficili da restituire con degli altoparlanti molto piccoli. Rispetto all’audio di un pc o di uno smartphone siamo avanti anni luce, anche nel caso che nel notebook vi siano degli altoparlanti con marchio blasonato; come già detto però, non può sostituire o avvicinare uno stereo casalingo e anche la prova lo dimostra ma sicuramente consente di avere in casa una sorta di scatoletta magica da spostare dove si vuole e priva di alcun tipo di filo di collegamento. Gli unici casi dove è necessario il cavo sono quando utilizziamo il caricabatterie per ricaricarlo (2,5 ore) e quando connettiamo dispositivi privi di bluetooth, lettori mp3 classici o pc privi della relativa scheda.
Il consiglio è di non portare il volume al massimo ma di fermarsi un “click” prima in modo da non ascoltare anche le inevitabili distorsioni, questo vale per qualsiasi apparecchio audio. Il controllo sul dorso dello speaker consente di comandare il volume e con il pulsante centrale gestire il vivavoce ad esempio per terminare una chiamata o richiamare l’ultimo numero utilizzato.
Posso dire che glbalmente il prodotto non delude, certo non bisogna aspettarsi potenze devastanti e purezza esoterica però da profondità e volume all’audio degli apparecchi a cui è prettamente dedicato: pc, smartphone e lettori mp3.
Un suo fattore vincente è la versatilità, il poterlo muovere ovunque anche in esterni.
La cura costruttiva e la sua “gommosità” esterna consente un tranquillo utilizzo anche nei locali meno adatti per le apparecchiature elettroniche quali cucina e bagno. Non è subacqueo ma è dichiarato “dust, shock and water resistant”. Quindi può prendere polvere, qualche schizzo e dei colpi senza grossi problemi. Per chiarezza, non è da mettere in acqua o esporre direttamente sotto ad un nubifragio.
Nel sito indicato in fondo a quest’articolo trovate tutti i dati ufficiali e dei video esplicativi.