Soundreef conquista il mercato del diritto d’autore e si espande in Italia
Soundreef opera direttamente in Italia dal 2024
Dal primo gennaio 2024, Soundreef ha avviato le proprie operazioni direttamente in Italia, segnando una tappa significativa nella sua espansione. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie a una modifica legislativa che consente alle entità di gestione dei diritti d’autore indipendenti di operare senza vincoli. La società, fondata e guidata da Davide d’Atri nel 2012 a Londra, vanta un catalogo che include oltre 43.000 artisti, tra cui nomi di prestigio come Roger Waters, Bob Dylan, Guns ‘n Roses e Nirvana. In Italia, ha inoltre intrapreso collaborazioni con artisti locali noti, come J-Ax, Giovanni Allevi, Gigi D’Alessio, Marco Masini e Enrico Ruggeri.
Durante un’intervista rilasciata a Wired, d’Atri ha sottolineato l’importanza della recente liberalizzazione del mercato del diritto d’autore, che superando le limitazioni precedenti, consentirà a Soundreef di operare senza intermediari. Prima, l’azienda doveva fare affidamento su Lea, un’associazione no-profit creata per gestire la raccolta dei diritti. In virtù della nuova legge, Soundreef sarà in grado di raccogliere e distribuire i compensi direttamente, accelerando così il processo di pagamento agli autori. d’Atri ha espresso fiducia nei riguardi delle conseguenze positive di questo cambiamento, prevedendo un incremento nei compensi destinati agli artisti.
Crescita del mercato del diritto d’autore
La recente liberalizzazione del mercato del diritto d’autore ha aperto la strada a una crescita significativa per il settore in Italia. Secondo Davide d’Atri, la scossa data dalla nuova normativa avrà un impatto notevole, non solo sulla dinamica operativa di Soundreef, ma anche sull’intero ecosistema dei diritti d’autore. “Il mercato è in crescita”, afferma d’Atri, evidenziando come l’introduzione di una normativa più aperta favorisca la concorrenza tra le entità di gestione. Questo ambiente competitivo ha già mostrato la sua efficacia, portando a un incremento dei servizi e delle offerte disponibili per gli artisti.
Dal 2017, anno della parziale liberalizzazione, il mercato ha registrato una notevole espansione, spinta dall’esigenza di maggiori trasparenza e efficienza nella raccolta e distribuzione dei diritti. Anche le statistiche parlano chiaro: l’ultimo anno ha segnato il massimo storico per il settore. Grazie alla competizione con la Siae, che storicamente aveva dominato il mercato, ora gli autori hanno più opzioni e possono esperire un servizio di qualità superiore.
L’apertura al mercato ha significato non solo più opportunità per le entità indipendenti, ma anche la possibilità di investimenti più sostanziali nello sviluppo di tecnologie e servizi innovativi, contribuendo così a un elevato standard di qualità. d’Atri sottolinea che la capacità di ascoltare gli autori e soddisfare le loro esigenze, combinata con le nuove norme, rappresenta una trasformazione fondamentale nel panorama dei diritti d’autore in Italia.
La strategia tecnologica di Soundreef
Soundreef ha abbracciato una strategia tecnologica all’avanguardia per ottimizzare la raccolta dei diritti d’autore e garantire una gestione efficiente e trasparente. Il fondatore Davide d’Atri definisce la società come una “data company”, enfatizzando l’importanza dei dati e della tecnologia nel processo di gestione dei diritti. Grazie all’implementazione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, Soundreef è in grado di monitorare in tempo reale l’uso delle opere musicali attraverso diverse piattaforme e eventi, riducendo il bisogno di operazioni manuali e rendendo il sistema molto più snello.
Uno degli aspetti chiave della strategia tecnologica di Soundreef è la sua capacità di raccogliere informazioni in modo efficace. L’azienda si avvale di algoritmi avanzati per analizzare i dati associati agli eventi musicali, consentendo di tracciare le esecuzioni delle opere in modo preciso. Questo approccio è particolarmente efficace nell’era digitale, dove ogni evento genera tracce digitali, come ad esempio annunci sui social media o registrazioni online. Elaborando questi dati, Soundreef può contattare gli organizzatori per richiedere i borderò, obbligatori per la rendicontazione delle esecuzioni.
Inoltre, d’Atri ha spiegato che questo metodo non si applica solo ai grandi eventi, ma è progettato per affrontare anche la complessità rappresentata dai piccoli club e festival, dove il controllo delle esecuzioni sarebbe, altrimenti, oneroso e difficile. L’adozione di tecnologie uniche permette di impiegare risorse in modo più efficiente, garantendo che gli artisti siano compensati rapidamente e adeguatamente per l’uso delle loro opere musicali.
Monitoraggio e raccolta dei diritti d’autore
La modalità di raccolta dei diritti d’autore ha subito una trasformazione radicale con l’approccio innovativo di Soundreef. A differenza della tradizionale intermediazione che si avvaleva di emissari e bordereau cartacei, Soundreef sfrutta la potenza della tecnologia e dell’intelligenza artificiale per monitorare l’uso delle opere musicali. Secondo Davide d’Atri, la società si configura come una vera e propria “data company”, il che significa che ogni aspetto del processo di raccolta è basato su analisi e dati.
Il sistema implementato da Soundreef si basa sul monitoraggio delle tracce digitali lasciate dagli eventi musicali. Ogni concerto, radio o streaming genera dati che possono essere analizzati per comprendere come e dove i brani vengono eseguiti. Ciò si traduce in un’efficace raccolta di informazioni, permettendo all’azienda di recuperare i diritti non solo in modo più rapido, ma anche più preciso. Quando un evento viene annunciato online o sui social media, Soundreef può contattare direttamente gli organizzatori per richiedere i bordereau, documenti essenziali per il pagamento dei diritti.
d’Atri sottolinea che, nonostante il monitoraggio possa sembrare un’attività semplice per grandi eventi, il vero challenge risiede nei locali piccoli e nelle manifestazioni minori, dove la raccolta di dati potrebbe apparire ardua. Tuttavia, grazie a un approccio tecnologico scalabile, Soundreef riesce a garantire compensi corretti e tempestivi a tutti gli artisti rappresentati. Con l’ascesa del digitale, ora più che mai si rende necessario sfruttare questi nuovi strumenti per una gestione efficace e a prova di futuro del diritto d’autore.
Confronto con Siae e la competizione nel settore
Il panorama della gestione dei diritti d’autore in Italia ha conosciuto una sostanziale evoluzione con l’ingresso diretto di Soundreef nel mercato. Finora, la Siae ha operato come monopolista nel settore, ma l’apertura al mercato ha innescato una competizione che ha già iniziato a trasformare le dinamiche del settore. Secondo Davide d’Atri, il fondatore di Soundreef, la competizione sta contribuendo a elevare il livello dei servizi offerti agli artisti, permettendo loro di scegliere tra diverse opzioni in base alle proprie esigenze specifiche. “Ogni autore oggi ha la possibilità di confermare come la concorrenza stia migliorando i servizi”, afferma d’Atri, un chiaro segnale della necessità di rispondere a un mercato in rapida evoluzione.
La battaglia per attrarre artisti ha portato Soundreef e Siae a differenziare le loro offerte, dove ogni entità cerca di dimostrare come i propri processi siano più vantaggiosi e trasparenti. Soundreef, in particolare, punta sulla rapidità di distribuzione dei diritti e sull’utilizzo della tecnologia per massimizzare l’efficienza operativa. Non c’è dubbio che l’arrivo di Soundreef e la conseguente concorrenza offrano agli artisti maggiori possibilità di scelta e, in definitiva, migliori compensi per il loro lavoro creativo.
In un contesto di crescente interesse per l’innovazione, Soundreef si distingue non solo per i servizi offerti, ma anche per la sua capacità di adattarsi alla digitalizzazione. “Siamo pronti a sfidare una realtà storicamente consolidata,” dice d’Atri. Con una base di artisti in continua espansione, la competizione prosegue ad un ritmo serrato, creando una situazione vantaggiosa per gli autori che ora possono approfittare di opportunità migliorate e condizioni più favorevoli a livello contrattuale.