Sophie Codegoni protagonista di critiche dure da Basciano per multe e comportamenti inaccettabili

Basciano contro Codegoni: l’attacco social
Alessandro Basciano ha risposto con una veemenza inusuale alle accuse mossegli dall’ex compagna Sophie Codegoni, utilizzando i social network come megafono per esprimere la sua versione dei fatti. Il deejay ligure invita a distinguere tra la percezione costruita dai media e la realtà processuale, sottolineando che non è mai stato condannato, ma solo oggetto di “una scompostezza verbale”. Attraverso una serie di storie pubblicate su Instagram, Basciano evidenzia come la disputa legale sia ancora in corso e manifesta la propria frustrazione per la condanna mediatica subita.
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In particolare, Basciano critica aspramente la gestione dell’affidamento della figlia Celine Blue da parte della Codegoni, accusandola di ostacolare il legame padre-figlia tramite richieste di affidamento esclusivo rigettate dal tribunale e violazioni del divieto giudiziario di pubblicare contenuti riguardanti la bambina. L’artista sottolinea come quelle violazioni siano state sanzionate con multe che, secondo lui, la madre della piccola paga senza remore, e critica chi, a suo dire, strumentalizza questa situazione a svantaggio del suo ruolo paterno.
La narrazione di Basciano mira a rimettere in luce il suo diritto di essere considerato un genitore presente e amorevole, contestando apertamente le narrazioni mediatiche e legali che lo dipingono diversamente. Con toni duri e senza risparmiarsi, il deejay lancia un messaggio forte contro chi lo sostiene senza conoscere i dettagli della causa, definendo “vergognoso” l’atteggiamento di chi difende strumentalmente la Codegoni.
Le multe per violazioni e il loro impatto sulla piccola
Sophie Codegoni ha subito numerose sanzioni pecuniarie a seguito di ripetute violazioni del divieto giudiziario di divulgare contenuti social riguardanti la figlia Celine Blue. In particolare, l’influencer è stata multata sette volte, per un totale di 2.800 euro, con ogni infrazione sanzionata con una sanzione di 400 euro. Queste multe derivano dal mancato rispetto delle prescrizioni impartite dal tribunale, che mirano a tutelare la privacy e l’interesse della minore.
L’avvocato di Alessandro Basciano ha precisato che l’importo versato da Codegoni è stato accreditato su un conto intestato a Celine Blue, il quale sarà gestito congiuntamente da entrambi i genitori. Questa misura apparentemente garantisce una gestione trasparente e condivisa delle risorse finanziarie per la bambina, nel rispetto delle normative vigenti relative all’affidamento e alla tutela dei minori.
Basciano ha utilizzato questo episodio per rimarcare l’ostilità della madre nei suoi confronti: accusa infatti Codegoni di “preferire” pagare le multe piuttosto che conformarsi alle prescrizioni, il che, secondo il deejay, rappresenta un comportamento irresponsabile che coinvolge direttamente la figlia e il suo diritto a un equilibrio familiare sereno. La polemica si inserisce in un contesto legale già complesso, in cui ogni aspetto della gestione della minore è oggetto di attenta scrutinio da parte dell’autorità giudiziaria.
La denuncia per stalking e le accuse di Sophie Codegoni
La vicenda giudiziaria che coinvolge Alessandro Basciano e Sophie Codegoni si sviluppa attorno a accuse gravi avanzate dall’influencer nei confronti dell’ex compagno. Codegoni ha denunciato Basciano per atti di stalking e presunte violenze, sostenendo di aver subito una serie di comportamenti persecutori durante il periodo della loro relazione. Queste accuse hanno innescato un processo legale complesso, che vede il deejay ligure impegnato a tutelare la propria reputazione e a negare fermamente ogni addebito.
Basciano si è sempre dichiarato innocente, sottolineando che non vi sono stati episodi di violenza né di persecuzione e contestando la natura delle accuse. Riconosce la turbolenza della relazione, definendola “tossica” ma reciproca, senza attribuire unilateralmente la colpa o la responsabilità di comportamenti illeciti. Il dibattito giudiziario rimane aperto, con un quadro probatorio ancora in fase di definizione.
Nel frattempo, il tribunale ha disposto misure restrittive a carico di Basciano, come l’ordine di indossare il braccialetto elettronico, che però non è stato ancora applicato per indisponibilità delle apparecchiature. L’affidamento della figlia Celine Blue è stato oggetto di decisioni volte a garantire il diritto di visita del padre, limitato a tre incontri settimanali, evidenziando la delicatezza dell’intervento giudiziario nel bilanciare le esigenze della minore con le controversie genitoriali.
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