Snapchat: il suo valore sale a 19 miliardi di dollari
Snapchat, l’ormai famosa chat “usa e getta” che permette di autodistruggere i messaggi pochi secondi dopo la lettura, punta a raccogliere 500 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento che fisserebbe il valore della compagnia tra i 16 e i 19 miliardi di dollari. A riferirlo è Bloomberg citando una fonte anonima.
Se l’operazione andasse in porto, Snapchat sarebbe terza per valore tra le startup mondiali sostenute da società di venture capital, dopo la cinese Xiaomi (45 mld) e alla app di trasporto Uber (40 mld).
L’applicazione, molto popolare tra i giovani, supera i 100 milioni di utenti, che ogni giorno inviano 700 milioni di messaggi. Nel 2014, per fare cassa, la società ha introdotto dei brevi spot pubblicitari che scompaiono, come gli altri contenuti, una volta che vengono visualizzati.
Nel gennaio scorso, invece, per attirare nuovi utenti, ha siglato una partnership con realtà editoriali come Cnn, Comedy Central ed Espn grazie a cui offrire brevi video, e sta lavorando per creare contenuti originali.
Con un valore di 19 miliardi di dollari, Snapchat si avvicinerebbe ai 22 miliardi pagati da Facebook per rilevare WhatsApp, l’app di messaggistica con 700 milioni di utenti. La stessa Facebook alla fine del 2013 aveva messo sul piatto 3 miliardi di dollari per rilevare Snapchat.
La startup con sede a Los Angeles è nata nel 2011 nella fraternity house di Stanford University. Il Ceo Evan Spiegel, 24 anni, rifiutò un’offerta pari a 3 miliardi di dollari da parte di Facebook nel 2013. Da lì è partita l’ascesa di Snapchat, che raggiunse i 10 miliardi di dollari. All’epoca era nel mirino di Yahoo!.Oggi sta per raddoppiare il suo valore.
Secondo National Venture Capital Association e PricewaterhouseCoopers, i Venture capitalist hanno immesso 48.3 miliardi di dollari nelle aziende statunitensi, la cifra più alta dal 2000.
A gennaio Snapchat ha lanciato Discover, per offrire ai suoi utenti news ed intrattenimento, più curato rispetto ai news feed su Facebook o Twitter. Il servizio permette di accedere a contenuti da 11 differenti canali, compresi CNN, ESPN, Comedy Central, Cosmopolitan, Vice e Yahoo News.