La situazione di mercato per Windows 8 non é incoraggiante e cresce a rilento, resiste ancora Windows XP
A oltre 6 mesi di distanza dall’uscita globale sul mercato di Windows 8, per la Microsoft è tempo di fare i primi bilanci sul numero di copie vendute fatte registrare dall’ultima versione del sistema operativo sviluppato dalla compagnia di Redmond, la cui interfaccia grafica si distacca completamente da quella dei suoi predecessori Seven, Vista e XP.
Purtroppo, a causa delle difficoltà economiche che stanno cominciando a intaccare anche il settore dell’Information Technology ma soprattutto della rivalità sempre più forte di iOs e Android che ormai si sono affermati come punti di riferimento nel panorama dei dispositivi mobili, i risultati non sono esattamente quelli che la Microsoft sperava all’inizio.
Ad affermarlo è “Web Applications”, un sistema che tramite un algoritmo calcola la distribuzione dei vari sistemi operativi (Windows, Mac, Linux, Android) sul web e i cui dati dimostrano che, nonostante tutto, quello della Microsoft rimane il SO più diffuso, anche se con un margine notevolmente ridotto rispetto al passato.
Entrando di più nello specifico, si scopre che Windows 8 in questo mese di aprile ha sfiorato la quota del 4% del mercato complessivo, con un incremento di oltre mezzo punto percentuale rispetto al mese precedente: nulla di eccezionale, sia ben chiaro, ma in questi tempi di vacche magre è sempre meglio di niente.
Consideriamo, inoltre, che dopo 30 giorni dal rilascio al pubblico Windows 8 era solo all’1% per cui, per quanto sia stata lenta, una crescita c’è.
In fondo, non è che la concorrenza sia messa molto meglio, anzi: è vero che Apple occupa il 6% della fetta, ma solo facendo la somma con i vari MacOs X e le verisoni di iOs per iPhone, iPad e iPod.
Il leader del mercato rimane Windows 7 che occupa il 44% della fascia complessiva, seguito da Windows XP il quale, nonostante sia stato ormai abbandonato al suo destino da Microsoft, continua a rimanere uno dei sistemi più utilizzati dagli utenti di tutto il mondo.
Molto peggio è andata, invece, a Windows Vista, che si era rivelato un flop al punto tale da anticipare l’uscita di Windows 7, che a sei mesi dal lancio occupava già il 12% del mercato il 4% fatto registrare dal suo successore nonostante l’aggressiva campagna pubblicitaria e i numerosi sconti applicati.
Per questo motivo alla Microsoft non hanno moltissima voglia di festeggiare, tenendo presente che le prospettive future non sono granché incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda i PC desktop touch-screen, che al momento sono in possesso di una quota irrilevante del mercato.
In ogni caso, in questi ultimi anni, sono cambiate davvero troppe cose per fare dei raffronti tra le ultime due versioni di Windows: nel frattempo, smartphone e tablet hanno conosciuto un’ascesa quasi esponenziale (che Microsoft, però, ha ignorato troppo a lungo), Apple ha consolidato la sua posizione sul mercato e i netbook, che erano i dispositivi più venduti fino a poco tempo fa, ormai stanno per essere pensionati.
Ora la Microsoft si concentrerà sull’aggiornamento di Windows 8 che dovrebbe riportare un po’ di linfa vitale alla compagnia.