La sicurezza nei bancomat parte dal riconoscimento facciale e dalla lettura delle pupille.
Oggi come oggi, è in costante aumento il numero delle persone che usa il bancomat come metodo di pagamento principale o per prelevare e versare soldi, ritenuto più comodo e sicuro dei vecchi contanti.
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Tuttavia, bisogna stare attenti anche a usare il bancomat, visto che c’è il concreto rischio di vedersi clonata la propria carta oppure che qualche malintenzionato entri in possesso del nostro codice segreto, meglio noto come PIN.
Per fortuna, un’azienda italiana è venuta incontro all’esigenza di rendere ancora più sicure le operazioni effettuate con il bancomat grazie a un nuovo sistema che sostiuisce il vecchio tastierino usato per immettere il PIN, il quale è sicuramente poco igienico dato che è un enorme ricettacolo di batteri e vettore di germi.
In pratica, grazie all’immenso sforzo dei tecnici dei laboratori SR-Labs, da oggi sarà possibile comporre le cifre del PIN ed eseguire tutte le operazioni inerenti al bancomat semplicemente guardando dei numeri sullo schermo.
Sembra un film di fantascienza, ma invece è la realtà: tale soluzione, inoltre, consentirà anche alle persone disabili di poter usufruire dei servizi offerti dallo sportello automatico.
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Non mancano ovviamente gli scettici, i quali hanno obiettato che sia possibile violare la nostra privacy attraverso la cattura della scansione della retina: in realtà non ci sarebbe nulla da temere, poiché il nuovo sistema che sarà commercialmente noto con il nome di Ibancomat rileverà soltanto i movimenti dell’occhio, senza dover quindi immagazzinare alcun tipo di dato strettamente personale.
Mancando la prova sul campo, ci dobbiamo affidare alle spiegazioni date dai tecnici di SR-Labs: per poter inserire il codice segreto non c’è alcun bisogno di usare le mani, ma sarà sufficiente focalizzare lo sguardo per almeno un paio di secondi sulle cifre della tastiera virtuale che comparirà sul display.
A quel punto l’algoritmo alla base del sistema darà la conferma all’utente con una notifica sia visiva che sonora per passare al numero successivo, e così via. Una volta ottenuto il via libera per accedere al proprio conto, verrà data la possibilità di eseguire le operazioni disponibili nella maniera tradizionale, cioè con la tastiera fisica, oppure continuando a usare lo sguardo.
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Questa tecnica avveniristica prende il nome di eye tracking e, a detta del laboratorio che l’ha sviluppata, consentirà di effettuare ogni sorta di operazione bancaria in tutta tranquillità e sicurezza. Attualmente, tale tecnologia viene già impiegata con successo in settori più avanzati come quello della ricerca scientifica, della salute e del marketing.
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