Si é concluso con successo l’HACKATHON online FU-TURISMO
5 i progetti più promettenti scaturiti dalla maratona collaborativa digitale per progettare un turismo sostenibile in Ticino.
Il 3 e 4 ottobre oltre 130 iscritti hanno ideato una dozzina di idee di progetto durante 24 ore di lavoro collaborativo intenso.
Lugano, 8 ottobre 2020 – Si è conclusa con un’ottima adesione la maratona virtuale per ideare soluzioni per un turismo sostenibile in Ticino. I partecipanti hanno lavorato intensamente nell’arco di 24 ore tra sabato 3 e domenica 4 ottobre, ideando progetti che affrontano lo sviluppo del turismo ticinese da molti punti di vista.
Per l’80% dei presenti questa è stata la prima esperienza di co-creazione online. E l’idea dell’hackathon, promossa da Impact Hub Ticino, ated-ICT e Elia Frapolli ha visto la partecipazione e il supporto di oltre 30 partner attivi sul territorio ticinese.
“Lo sforzo organizzativo ha coinvolto quasi 40 persone volontarie attive in vari settori, che hanno contribuito già a partire da agosto all’organizzazione dell’hackathon e al coordinamento dell’evento stesso – dichiara Tommaso Tabet di Impact Hub Ticino.
Un bellissimo esempio di co-creazione e lavoro in rete. Gli strumenti online utilizzati durante la maratona sono stati immediatamente assimilati anche dai neofiti e i 35 mentor a disposizione della maratona di sviluppo si sono destreggiati ottimamente tra “call”, piattaforme di collaborazione e chat”.
La giuria, composta da personalità del mondo del turismo e non solo, ha studiato i materiali prodotti e ha selezionato i 5 progetti più promettenti che entreranno nel programma di supporto successivo all’hackathon.
In pratica, questi progetti saranno accompagnati per i prossimi sei mesi con l’obiettivo di far crescere le idee abbozzate a un livello di maturazione superiore, perpetuando il lavoro collaborativo e di rete che ha caratterizzato l’hackathon Fu-turismo.
Positivi anche i feedback dei partecipanti. Il team Microcosmo – selezionato progetto più promettente – era composto da un biologo, un counsellor, un architetto e un antropologo. La loro idea coniuga l’architettura bio compatibile con l’ospitalità nella natura.
Un’altra nota che evidenzia lo spirito collaborativo tipico del format dell’hackathon, é quella del team “viaggi disorganizzati”, creatosi proprio durante l’hackathon e partito senza un’idea precostituita. Il team non vede l’ora di incontrarsi “nel reale” per avere la possibilità di conoscersi di persona!
Infine, un particolare ringraziamento va a UTPT (Unione dei trasporti pubblici e turistici del Ticino), Hasler Foundation e Swisscom, realtà che hanno messo a disposizione i premi per i team che hanno partecipato all’’hackathon Fu-Turismo!
Tutti e 12 i progetti, i partner e ulteriori dettagli sono consultabili sul sito www.fu-turismo.ch.