Il Selfie intelligente di CamMe premiato app dell’anno al #MWC2014
L’Oxford dictionary l’ha indicato come il neologismo dell’anno nel 2013 parliamo del fenomeno Selfie: a photograph that one has taken of oneself, typically one taken with a smartphone or webcam and uploaded to a social media website.
La tendenza a fotografare sè stessi è diventata un’esigenza per chi popola i social media e questo lo si sapeva da tempo, perfino in termini turistici sta diventando un modo per promuovere le destinazioni, vedasi #italyselfie per gli intenditori.
In diversi formati ogni social media offre la possibilità di pubblicare istantanee ma la caratteristica imprescindibile del selfie, e in qualche modo anche il suo limite, era la distanza braccio viso o lo scatto allo specchio incluso dello smartphone spesso anche con il bagliore accecante del flash.
Ma per oltre un milione di persone che l’hanno già scaricata non è più così… L’app premiata infatti come la più innovativa al Mobile World Congress di Barcellona si chiama CamMe, ed è prodotta da Pointgrab azienda leader nella nuova frontiera del software di riconoscimento gestuale con oltre 20 milioni di installazioni su device dei principali marchi tra cui Samsung, TCL, Skyworth, Lenovo, Acer, Fujitsu
In pratica cosa fa CamMe? Consente a chi la usa di superare l’invalicabile barriera del proprio braccio per scattare una foto selfie da 3 metri di distanza.
E’ semplicissimo: basta infatti posizionare accuratamente il proprio smartphone, possibilmente in modo stabile, mettersi in posizione davanti all’obiettivo e l’applicazione riconoscerà alcuni semplici gesti della mano che consentono di attivare autoscatti intelligenti.
Sollevando infatti la mano si attiva il countdown e dopo qualche secondo l’applicazione scatterà una foto, lasciando al protagonista tutto il tempo per mettersi nella migliore posizione e attendere con uno smagliante sorriso.