Sayf a Genova celebra la festa con momenti unici e tradizioni speciali per la comunità locale

Sayf e la festa collettiva a Genova
Sayf, artista italotunisino classe 1999, ha trasformato l’ultima serata del Santissima Fest a Genova in un evento che va ben oltre la semplice celebrazione musicale. L’atmosfera nel backstage della Piazza delle Feste era di una familiarità palpabile, fatta di rapporti umani saldi tra lui e gli artisti che si alteravano sul palco come 22Simba, Soap, Latrelle e Centomilacarie, oltre ai musicisti e agli addetti ai lavori. Un clima rilassato e festoso che rispecchia pienamente l’essenza della musica di Sayf e il carattere unico del festival, esaurito in tutte e tre le date.
Indice dei Contenuti:
Invece di dominare la scena in solitudine, Sayf ha ideato una festa collettiva dedicata alla sua città e alla sua comunità. L’evento si è configurato come un momento di condivisione e divertimento autentico, senza sovrastrutture né pretese, in forte sintonia con i ritmi e le atmosfere genovesi, lontani dalle dinamiche di Milano. Il valore dell’iniziativa si è esteso anche al contributo economico, con i proventi del merchandising destinati alla Brigata Alice Genova, sostenendo così lo Spazio delle Donne e le sue attività culturali e di supporto sociale. Questo approccio rende il Santissima Fest non solo un evento musicale, ma una vera e propria festa collettiva radicata nella comunità genovese, prospettando un futuro duraturo per l’appuntamento estivo.
L’energia e la fratellanza sul palco del Santissima Fest
Sayf ha dimostrato di padroneggiare la scena con un mix unico di emozione e autenticità, messi in evidenza nei momenti più intensi dello spettacolo. «La prima sera avevo più ansia, poi dalla seconda mi sono sciolto», racconta prima di una passeggiata sul porto, confermando la sua capacità di adattarsi e di creare un legame diretto con il pubblico. Un momento cruciale è stato quando è partita Una cotta per te, brano che gli ha fatto assumere piena consapevolezza della portata di ciò che stava vivendo di fronte alla sua gente.
La spontanea emotività di Sayf, ben lontana da un’esibizione costruita, lo rende vicino al suo pubblico, percepito come un fratello o un amico che ha raggiunto un traguardo importante. La serata si è fatta luogo di fratellanza palpabile, soprattutto nel momento in cui sul palco sono saliti Helmi e i membri di Genovarabe, già protagonisti nell’accompagnarlo fin dall’inizio. Il loro pezzo, omonimo, diventa un simbolo di identità e appartenenza di una generazione che rompe confini e definisce nuove forme di famiglia, rafforzate nei vicoli di Genova, dove confluiscono culture e tradizioni diverse.
Il concerto ha raccontato con efficacia questo mix culturale che caratterizza il progetto artistico di Sayf. Sul palco, insieme agli inseparabili Jiz e Dibla, si sono fusi generi come jazz, rap e cantautorato, arricchiti da ritmi latini che richiamano atmosfere alla Narcos. Non sono mancati momenti dedicati alle nuove produzioni, con l’ultimo singolo UNA CAN, descritto come un brano spontaneo e genuino, quasi un sequel ideale di Egoista. Elementi inattesi hanno anticipato inediti del prossimo album SANTISSIMO, preannunciando un percorso creativo inedito e promettente.
Verso la seconda edizione del Santissima Fest nel 2026
Sayf sta già proiettando il suo sguardo verso il futuro con il Santissima Fest 2026, confermando la volontà di consolidare l’evento come appuntamento cardine dell’estate genovese. La scelta dell’Arena del Mare per la seconda edizione, prevista per il 18 luglio, rispecchia l’intenzione di consolidare il festival in una cornice di grande respiro e visibilità, capace di accogliere un pubblico sempre più ampio e partecipe. Questo spazio, simbolo della scena musicale cittadina, rappresenta il palcoscenico ideale per rilanciare un evento che, oltre alla musica, offre una celebrazione profonda della comunità e delle sue radici.
Il Santissima Fest 2026 si presenta come un’occasione per ampliare ancora di più l’orizzonte artistico e culturale del festival, mantenendo fede alla formula originale che mette al centro l’inclusività e la fratellanza. Grazie all’esperienza accumulata durante le edizioni precedenti, Sayf e il suo team hanno potuto affinare l’organizzazione, rafforzando la sinergia con la città, le realtà sociali e le energie creative locali. L’attesa per il ritorno sul palco è accompagnata anche dalla curiosità per le nuove tracce del prossimo album SANTISSIMO, che promette di arricchire ulteriormente il racconto sonoro del festival.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.