Samsung potrebbe affrontare la sua minaccia più grande proprio dal governo sudcoreano? Scopriamo le implicazioni.
Minacce interne e opportunità nel settore dei semiconduttori
Le difficoltà di Samsung Foundry nell’affrontare le node avanzate, in particolare la tecnologia a 3nm, risultano evidenti. Questa situazione ha facilitato una fuga di ordini verso TSMC, con la conseguenza che Samsung Foundry ha registrato perdite finanziarie e ha dovuto chiudere alcune linee di produzione a causa della scarsità di domanda. Malgrado ciò, Samsung ha compiuto passi significativi per rilanciare la sua attività di fonderia, ma ora una nuova minaccia è all’orizzonte: il governo sudcoreano.
Durante un recente seminario tenutosi presso la National Academy of Engineering of Korea (NAEK), è emersa la proposta di creare un rivale pubblico a TSMC chiamato KSMC, acronimo di Korea Semiconductor Manufacturing Company. Tale iniziativa rappresenta un potenziale cambiamento di paradigma nel settore dei semiconduttori nazionali.
Il settore dei semiconduttori sudcoreano, che include nomi noti come Samsung e SK Hynix, sta vivendo una fase cruciale, in cui il governo potrebbe giocare un ruolo determinante nel plasmare il futuro della competitività. La proposta di KSMC può quindi essere vista come un tentativo di costruire una rete più robusta tra fonderie e produttori fabless, simile a quella sviluppata a Taiwan, incentivando una concentrazione di investimenti e sforzi nella tecnologia di frontiera.
La proposta di KSMC e le sue implicazioni
La creazione della Korea Semiconductor Manufacturing Company (KSMC) è stata proposta come una strategia del governo per contrastare la crescita di TSMC nel settore globale dei semiconduttori. Secondo Ahn Ki-hyun, membro dell’Associazione dell’Industria dei Semiconduttori, è necessario un investimento a lungo termine di circa 20 trilioni di won (quasi 14 miliardi di dollari) per rendere questa iniziativa un successo. Questo capitale non solo potrebbe supportare la nascita di KSMC, ma anche generare un guadagno economico stimato intorno ai 300 trilioni di won (208 miliardi di dollari) entro il 2045, evidenziando l’importanza strategica di tale investimento.
Il progetto KSMC è concepito per sviluppare un ecosistema più sano tra fonderie e produttori fabless, richiamando la robusta rete instaurata a Taiwan. Ciò permetterebbe di concentrare le competenze nella produzione di chip di ultima generazione, mentre altre aziende, come UMC e PSMC, potrebbero dedicarsi alla produzione di node più maturi, inclusi i processi a 10nm. Questo approccio integrato ha reso Taiwan un leader nelle forniture globali di semiconduttori, una posizione che ora il governo sudcoreano ambisce a replicare.
Tuttavia, emergono interrogativi circa la capacità di KSMC di competere efficacemente nella produzione di chip di alta qualità, soprattutto se finanziato dai contribuenti. Oltre a questo scetticismo, il CEO di SK Hynix, Kwak No-jung, ha suggerito la possibilità di convertire alcune strutture di produzione legacy di Samsung per potenziare la nuova azienda. Tali considerazioni non solo mettono in discussione la sostenibilità del progetto KSMC, ma indicano anche la pressione crescente che Samsung potrebbe affrontare nel mantenere la sua posizione di mercato di fronte a concorrenti sussidiati dallo Stato.
Strategie di Samsung per affrontare la concorrenza governativa
Per fronteggiare la potenziale sfida rappresentata da KSMC, Samsung ha delineato una strategia chiara e articolata, mirata a rilanciare le sue operazioni nella fonderia. Han Jin-man, alla guida dell’intera divisione foundry, ha enfatizzato la necessità di potenziare la competitività nelle node avanzate, mirando a recuperare la leadership nel segmento tecnologico. Un aspetto centrale della strategia è l’ottimizzazione dei processi legacy a 10nm, spingendo per un aumento della clientela e della produttività in questo settore.
Samsung riconosce che, per mantenere la sua posizione dominante, deve non solo rafforzare i suoi processi innovativi, ma anche garantire che le fonderie di produzione più mature continuino a generare valore. L’azienda sta investendo in ricerca e sviluppo per migliorare le sue tecnologie attuali e sperimentarne di nuove, creando un portafoglio diversificato di offerte che può servire un ampio spettro di clienti.
Inoltre, la capacità di adattarsi e riutilizzare impianti esistenti potrebbe tornare utile. La proposta di utilizzare strutture legacy per supportare le esigenze di KSMC, sebbene controversa, ha sollevato la questione della flessibilità operativa di Samsung. Come sottolineato da Han Jin-man, questo approccio strategico prevede una riflessione approfondita su come le risorse interne possano essere rinnovate per affrontare una crescente competizione e difendere la quota di mercato.