Samsung App Academy, giovani talenti crescono
Samsung App Academy nasce con l’obiettivo di trasformare 30 giovani di talento, con percorsi diversi e ancora senza occupazione, in esperti programmatori di app.
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Il progetto formativo Samsung App Academy messo in piedi dall’azienda coreana insieme alla Busines School del Politecnico di Milano, che si è appena concluso con la presentazione di 16 nuove applicazioni Android, sviluppate dai giovani finalisti, tutti tra i 21 e i 34 anni.
Le applicazioni ideate dai partecipanti di Samsung App Academy spaziano in tutti i campi, dal turismo alla salute, dalla musica all’intrattenimento. Si parte da idee semplici e immediate, come CoinFlipper, che permette di lanciare una moneta virtuale per prendere decisioni istantanee oppure giocare con gli amici, oppure Posto a sedere, dedicata ai ritardatari di cinema e teatro che potranno visualizzare sullo schermo dello smartphone il proprio posto, andando così a colpo sicuro una volta entrati nel buio della sala.
Sempre di cinema di parla con Moviet, che oltre a fornire orari e film disponibili in base alla geolocalizzazione, consente di organizzare (in collaborazione coi cinema) delle proiezioni in crowdsourcing, in base ai voti espressi dagli utenti dell’app.
Spazio anche al turismo, con gli itinerari personalizzabili di Cicero e le foto di Past/Present, che confronta l’aspetto passato e presente di monumenti e luoghi di interesse intorno all’utente, mentre con CARe, il car sharing arriva tra privati. Non manca l’attenzione al cibo, visto che con EatWell si possono scegliere ricette in base a tempo di preparazione, ingredienti e le calorie, con una particolare attenzione alla celiachia e alle intolleranze alimentari, come anche in Safe2Eat, dedicata ai ristoratori che vogliono informare i clienti sulla presenza di eventuali allergeni nei piatti in modo facile e veloce.
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In materia di salute invece c’è Scribo, ideata per aiutare i bambini affetti da disgrafia, un disturbo della scrittura sempre più diffuso tra gli alunni delle scuole elementari.
I progetti più interessanti, che gli studenti dell’accademia hanno dovuto presentare in appena 3 minuti alla giuria, potrebbero valere uno stage in Samsung o in una delle aziende collegate al progetto. “Viviamo in un Paese dove, a fine anno, ci saranno 40 milioni di smartphone e 10 milioni di tablet e dove la Mobile Economy è in costante crescita, raggiungendo un valore di circa 25,7 miliardi – ha spiegato Mario Levratto, Head of Marketing & External Relations di Samsung Italia -. Aiutare i giovani talenti italiani che non hanno un’occupazione ad acquisire nuove competenze allineate all’evoluzione del mercato è fondamentale per poter essere competitivi e contribuire alla rivoluzione digitale nel nostro Paese.”
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