Rubano 8 milioni di kWh per minare Bitcoin in Russia: tutti in galera

Gli uomini d’affari di Orenburg costruirono la loro miniera sul sito di un ex stabilimento e rubarono l’elettricità dalla sottostazione elettrica più vicina.

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La polizia russa ha avviato indagini penali contro due imprenditori per criptaggio illegale, riferisce la RIA56 , citando Irina Volk, portavoce del Ministero degli affari interni della Federazione russa (MIA RF). I due hanno creato una miniera sul sito di un impianto industriale abbandonato di articoli in gomma a Orenburg.

Mentre le attività minerarie stanno guadagnando popolarità in Russia, i due uomini d’affari di Orenburg hanno trovato un modo per estrarre Bitcoin e non pagare bollette elettriche enormi.

La polizia russa arresta due Bitcoin minerari con energia elettrica rubata

Hanno schierato una fattoria cripto con una capacità produttiva di circa 8 milioni di kWh sul sito di un impianto industriale per la produzione di gomma non funzionante, e di monete digitali estratte privatamente con l’elettricità rubata.

Durante le indagini sulla scena del crimine, agenti di polizia hanno scoperto oltre 6.000 pezzi di apparecchiature minerarie con cavi di alimentazione collegati alla sottostazione elettrica nelle vicinanze.

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“Al termine delle indagini preliminari, sono state utilizzate attrezzature ad alta tecnologia per creare criptovaluta.Le persone sospettate di aver commesso il crimine sono state identificate in seguito alle indagini svolte dall’ufficio regionale di Orenburg del Ministero degli affari interni della Russia”, ha spiegato Irina Volk.

Minatori di Bitcoin in galera.

I presunti minatori di cripto sono i top manager dell’azienda di articoli in gomma. La polizia ha aperto un’indagine sui danni materiali causati dall’operazione illegale.

La polizia ha iniziato a ricevere rapporti sulla miniera che operava nello stabilimento di Orenburg all’inizio di marzo, ma le informazioni oi dettagli dell’indagine non sono stati resi noti in quella fase.

I tecnici di potenza sospettavano che si verificasse un furto di elettricità su larga scala e informarono la polizia, che effettuò un’ispezione e scoprì le apparecchiature informatiche ad alta potenza.

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La scala e la redditività della fattoria insieme al danno materiale fatto alla compagnia elettrica non sono stati resi noti.

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