Renault Captur: prova su strada a Lugano

E’ da un po’ di tempo che vogliamo andare in Svizzera, ci affascina soprattutto Lugano adagiata sul lago deve essere davvero bella. E così approfittando della nostra nuova Renault Captur partiamo per un weekend.

Il nostro nuovo crossover coniuga estetica e funzionalità. Ha la robustezza di un Suv e la funzionalità di un monovolume. Il bagagliaio ha le dimensioni perfette per i tanti bagagli di Paola.

Sembra che non basti mai! Ma il bello della Renault Captur è che ha un pianale multiposizione, rimovibile e reversibile. Essendo gommato, si pulisce con un colpo di spugna. Sollevato all’altezza della soglia del bagagliaio, consente di mettere tutto quello che vuoi nascondere da sguardi indiscreti. E in posizione ribassata, offre uno spazio di carico aggiuntivo.

Il mio bagaglio e quelli di Paola ci stanno alla grande, la prima prova è superata. Ma se non dovesse bastare i 3 sedili posteriori sono ribaltabili a 1/3 e 2/3 e scorrevole su 16 cm. Insomma di spazio c’è quanto si vuole per mia fortuna.

Appena mi siedo non posso non notare la posizione di guida rialzata. Posso regolare l’altezza e la profondità del volante. Questa regolazione può essere combinata con la regolazione in altezza del sedile. Abbiamo potuto personalizzare tutti i dettagli della Renault Captur e abbiamo scelto la carrozzeria rosso fiammante e tetto, montanti e calotte dei retrovisori neri.

E’ un vero gioiellino. Abbiamo potuto personalizzare anche ogni dettaglio degli interni: selleria in tessuto o pelle, fissa o sfoderabile, a tinta unita o stampata. Volante, profilatura degli aeratori, console centrale, altoparlanti e cassetto Easy Life.

Partiamo direzione Lugano, imposto il velocissimo navigatore di serie , il traffico è scorrevole anche a Como, ultima città italiana prima della dogana. Scelgo uno stile di guida economico grazie alla modalità Eco. Questa modalità modifica l’accelerazione, la gestione della coppia, la climatizzazione o il riscaldamento, offrendo percorsi più morbidi e accelerazioni più lunghe per un maggior risparmio.

ll coaching Driving Eco2 integrato in R-Link Evolution mi dice anche il consumo secondo tre criteri: accelerazione, frenata/anticipo e cambio marcia. Insomma il risparmio è a portata di mano con la mia Renault Captur.

Arriviamo a Lugano, la città più grande del Ticino. Oltre ad essere il terzo polo finanziario e un importante centro di congressi, di banche e d’affari della Svizzera, è anche la città dei parchi e dei giardini fioriti, delle ville e degli edifici religiosi.

Con la sua atmosfera tipicamente mediterranea, Lugano offre tutti i vantaggi di una città cosmopolita ma a misura d’uomo. E poi c’è il lago così rilassante, Paola lo adora.

Parcheggiamo la nostra Renault Captur e grazie al parcheggio assistito e al parking camera parcheggiare tra due macchine è un gioco da ragazzi. La vista posteriore compare sullo schermo Smart Nav o R-Link.

Decidiamo di andare subito a vedere il centro storico con i suoi numerosi edifici in stile lombardo e i suoi musei esclusivi. Decidiamo di entrare al Museo d’arte della Svizzera italiana che espone opere di Klee, Jawlensky, Renoir e Degas.

Il Ticino, e Lugano in particolare, si sono considerevolmente sviluppati in questi ultimi 50 anni, diventando un’importante regione dedicata all’architettura. I principali rappresentanti della scuola ticinese sono Luigi Snozzi e Mario Botta. Lo testimoniano le realizzazioni di Botta come la BSI Bank (Viale Franscini) o il Palazzo Ransila (Via Pretorio).

Non solo arte e cultura. Lugano grazie al suo clima mite è una destinazione molto apprezzata in primavera, periodo in cui fioriscono le camelie.  Vanta infatti  numerosi parchi ricchi di piante subtropicali, come il Parco Civico sulle rive del lago.

Non possiamo non fare la passeggiata sul lungolago. E’ costeggiata dal giardino del Belvedere. Il parco è deliziosamente ornato di camelie e di magnolie, di piante subtropicali e di opere d’arte moderne. E poi la giornata è spettacolare, il sole scalda e ci rilassiamo lungo il lago.

Decidiamo di fare un’escursione sul lago. Ci consigliano di visitare Gandria, un romantico villaggio di pescatori arroccato ai piedi del Monte Brè. Il tragitto in barca da Lugano, con ritorno a piedi lungo la sponda del lago fino a Castagnola è un percorso molto frequentato.

Il centro del paese chiuso al traffico è un’oasi di tranquillità con le sue pittoresche viuzze e scalette che offrono scorci e paesaggi da sogno. Nel centro dell’abitato si trova la cinquecentesca chiesa di San Vigilio col sontuoso interno barocco e l’alto campanile tardo medievale.

Lungo il sentiero dalle Cantine di Gandria a Caprino si trovano diversi grotti con delle belle terrazze sul lago, decidiamo di fermarci in uno dei ristoranti per assaporare la cucina tipica ticinese. E non rimaniamo affatto delusi.

Riprendiamo la nostra Renault Captur per ammirare Lugano dall’alto. La strada è ripida ma nessun timore, grazie all’assistenza alla partenza in salita la macchina si immobilizza per due secondi, per lasciarti il tempo di accelerare senza rischiare di far spegnere il motore o indietreggiare. Dalle due cime che dominano Lugano, i monti San Salvatore e Brè, si ammira il magnifico panorama sulla città, il lago e le montagne circostanti. E’ un paesaggio che riempie il cuore.

Decidiamo di percorre a piedi il sentiero che dal Monte Brè scende fino al villaggio di Brè, che ha saputo conservare il suo fascino tipicamente ticinese. Un’altra escursione che parte dal San Salvatore porta al delizioso villaggio di Carona e prosegue raggiungendo Morcote. Il circuito si completa in modo perfetto con un rientro in battello fino a Lugano.

Altre possibilità di escursioni conducono al villaggio di pescatori di Gandria, sul Monte Lema, sul Monte Generoso, o al mondo lillipuziano di Swissminiatur a Melide. Ma sarà per un’altra volta. Paola non ama molto camminare ed è già tanto se sono riuscito a convincerla di fare una passeggiata.

Scendiamo a Lugano, la giornata è stata lunga. Ci fermiamo a dormire in un delizioso hotel sul lago. La mattina colazione nella grande sala con vetrate, il panorama è mozzafiato. Viene quasi voglia di fermarsi qui tutto il giorno.

Ma abbiamo un’altra gita da fare, Carona ci aspetta. Raggiungiamo la macchina ma non trovo più le chiavi. E ora? Nessun problema Renault Captur ha pensato a tutti, anche agli sbadati come me. Grazie alla scheda Easy Access System si può aprire e chiudere semplicemente sfiorando la maniglia della portiera o del portabagagli.

Per avviare l’auto, non occorre più inserire la scheda in un lettore: basta portarla con sé e premere il pulsante Start. Appena saliti mi accorgo di avere le chiavi nella tasca dei pantaloni.

Carona si trova a 602 m sul livello del mare tra la cima del Monte San Salvatore e il Monte Arbostora, è un paese antico e pittoresco che vanta tanti architetti, scultori, stuccatori e maestri scalpellini che hanno lasciato importanti testimonianze della loro arte nel paese, decorando chiese e abitazioni.

All’interno del nucleo del paese, caratterizzato dalle sue strette stradine e piazzette, si possono infatti ammirare, oltre a case signorili, la cinquecentesca chiesa parrocchiale di S. Giorgio dal sontuoso interno a tre navate e l’adiacente Loggia Comunale.

Una curiosità: la chiesa ha una copia d’epoca del Giudizio di Michelangelo per la Cappella Sistina e un’Ultima cena ispirata a quella di Leonardo da Vinci. Oltre alla chiesa parrocchiale, si contano altre 4 chiesette che meritano ciascuna di essere visitate, in particolare il santuario della Madonna d’Ongero sulla collina di Carona, in una regione stupenda, dove faggi e castagni fanno da scenario a questo luogo privilegiato.

C’è anche un parco botanico che è un gioiello. Il parco di San Grato ha una collezione straordinaria di azalee e rododendri unica per varietà e per estensione, che in primavera deve lasciare senza fiato. Dal parco si vede inoltre una stupenda vista sul lago di Lugano e le montagne che lo circondano.

Imperdibile! Pranziamo qui in un piccolo ristorante che offre pochi piatti ma superbi. Siamo un po’ stanchi e approfittando di un’altra giornata meravigliosa decidiamo di scendere a Lugano per goderci i tramonto dal lago.

Imposto il regolatore di velocità dal volante per godermi anche io un po’ il panorama. Sono sereno alla guida della Renault Captur grazie all’assistenza alla frenata d’emergenza che riduce la distanza di arresto assicurando la massima potenza di frenata e garantisce la massima sicurezza in caso di brusche frenate.

E al controllo dinamico della velocità che ti permette di mantenere il controllo del veicolo in caso di temporanea perdita di aderenza. L’azione dei freni su una o più ruote consente di mantenere la vettura sulla sua traiettoria.

Arrivati a Lugano trovo subito parcheggio nei pressi dell’hotel così domani siamo comodi per caricare i bagagli. Torniamo sul lungo lago, passeggiamo e ci fermiamo a cena qui in un ristorante vista lago. Un ultimo regalo per me e Paola prima del rientro a casa.

E’ stato un weekend pieno ma siamo più che soddisfatti non solo per la bellezza di Lugano e dei dintorni ma anche per le prestazioni della Renault Capture. Comoda, agile è la macchina perfetta per chi vuole un Suv ma non vuole rinunciare alle dimensioni compatte di una berlina. E poi la possibilità di personalizzarla in ogni dettaglio la rende unica nel design e nell’equipaggiamento. Promossa a pieni voti.