Recensione Lotto Zhero Gravity: Road To Confederations Cup 2013
La Nazionale Azzurra non sarà l’unica squadra italiana a scendere in campo in occasione della Confederations Cup che si svolgerà a Giugno in Brasile.
Anche l’italianissima Lotto (la sede è in provincia di Treviso) infatti sarà presente alla competizione FIFA in quanto sponsor tecnico di Tahiti, Vincitrice della Coppa d’Oceania.
Abbiamo deciso di continuare la nostra strada che ci porterà a tutte le novità tecnologiche che le Aziende Sportive presenteranno alla Confederations Cup prendendo in esame una scarpa della Lotto che, per tecnologia, è davvero unica nel suo genere e che, considerato il non certo eccellente livello dei calciatori di Tahiti, potremmo magari vedere facilmente addosso a molti di loro.
Stiamo parlando della Lotto Zhero Gravity, la scarpa utilizzata da Simone Tiribocchi nell’attuale stagione sportiva di serie A ed anche da Christian Maggio quando realizzò uno dei goal in rovesciata più belli dei recenti campionati di serie A.
Cos’ha di particolare questa scarpa? Il fatto che sia totalmente priva di lacci, una delle componenti “basilari” di qualsiasi tipo di calzatura.
La domanda che mi è stata chiesta più spesso da calciatori e curiosi è stata “ma calza bene? Non scivola via?”. La risposta è “si: ha un’ottima aderenza”. Grazie ad un sistema simile a quello degli stivali (o delle pinne) si hanno delle zone facilmente distinguibili (perchè di colore diverso) in cui il materiale esercita una pressione sul piede tale da consentire una perfetta aderenza, come se si calzasse un guanto per il piede. Unico inconveniente il tempo necessario per calzare una Lotto Zhero Gravity: anche se munite di un comodo e particolare calzascarpe occorreranno dei minuti per fare entrare il piede dentro la calzatura.
Le tecnologie della Lotto Zhero Gravity però non si limitano all’assenza di lacci: nella suola infatti sono presente il PuntoFlex, ossia una scanalatura che consente al piede di piegarsi in maniera più naturale in fase di scatto, ed il ReactiveArch che permette alla scarpa di deformarsi in maniera “naturale” assecondando il movimento del piede ad ogni singolo passo. Interessantissimo anche il tacchetto “Twist’ngo” che ruota per permettere un cambio di direzione ai calciatori con maggiore facilità.
Anche la soletta interna presenta degli interessanti aspetti tecnologici: la “Reactive insole” infatti è caratterizzata alcuni rilievi che assecondano il calciatore nella corsa e favoriscono lo smaltimento dell’acido lattico.
Una scarpa poco conosciuta ma molto singolare ed interessante da analizzare