Re Carlo svela segreti su sua madre la regina Elisabetta e la corona.
Rivelazione sul bagnetto di Carlo
Durante un’intervista nel documentario “Coronation Girls”, il re Carlo ha condiviso un curioso aneddoto sull’infanzia trascorsa con la madre, la regina Elisabetta II. In un passaggio rivelatore, egli ha affermato che “mia mamma veniva sempre a fare pratica durante il bagnetto con la corona.” Questo particolare ci permette di comprendere come la regina, già prima della sua incoronazione, si sia esercitata a indossare la pesante corona in situazioni quotidiane, per familiarizzare con il suo peso.
Il re Carlo ha continuato a rievocare momenti intimi della sua gioventù, specificando: “Ricordo tutto molto bene: allora, io e mia sorella facevamo il bagno la sera.” Queste parole riflettono non solo la nostalgia di un tempo più semplice, ma anche il rigore e la disciplina che accompagnavano la loro educazione regale. La scelta di indossare la corona anche in momenti così personali evidenzia l’importanza di prepararsi a un futuro nel quale il protocollo avrebbe dominato ogni aspetto della vita.
La rivelazione del sovrano non è solo un ricordo affettuoso, ma un indizio su quanto fosse essenziale per lui e per la sua famiglia adattarsi alle peculiari responsabilità che la vita da reale comportava.
L’importanza di abituarsi al peso della corona
Un aspetto cruciale della preparazione per la cerimonia di incoronazione è l’abitudine al peso della corona. Re Carlo ha condiviso come l’esperienza di indossare la corona di Sant’Edoardo non fosse solamente simbolica, ma richiedesse anche un certo grado di familiarità fisica. Il monarca ha dichiarato, “è molto importante indossarla per un certo periodo di tempo per farci l’abitudine”, sottolineando il fatto che il peso di questo ornamento non è da prendere alla leggera.
Con un peso di 2.200 chilogrammi, la corona rappresenta una sfida non indifferente. Carlo ha affermato di aver provato una leggera ansia durante la cerimonia del 6 maggio 2023, un’emozione comprensibile, considerando il carico che rappresenta non solo fisicamente, ma anche come simbolo della monarchia. Essere un sovrano implica saper gestire il peso della propria responsabilità, e questa preparazione materiale è una metafora del conflitto tra l’intimità personale e il dovere pubblico.
L’acclimatazione al peso della corona non è un’attività da svolgere semplicemente nelle settimane antecedenti l’incoronazione; al contrario, è un processo che può iniziare anni prima, come dimostra la regina Elisabetta che lo faceva persino durante i momenti quotidiani. Ciò evidenzia quanto sia necessario per i membri della famiglia reale interiorizzare non solo il peso fisico dei simboli del potere, ma anche le implicazioni emotive e storiche che questi portano con sé.
La Corona di Sant’Edoardo e le sue caratteristiche
La Corona di Sant’Edoardo, uno dei simboli più riconoscibili della monarchia britannica, presenta caratteristiche distintive che ne evidenziano la storicità e il valore. Realizzata nel 1661, essa è stata utilizzata nelle cerimonie di incoronazione dei sovrani britannici e pesa ben *2.200 chilogrammi*. Questo peso significativo rappresenta un test di resistenza per chi è destinato a indossarla, rendendo l’adattamento una necessità imprescindibile.
Tra i suoi elementi decorativi spiccano le gemme preziose, che includono diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi, tutte sapientemente incastonate in un design che esprime magnificenza e potere. La corona è alta e presenta una forma che non solo esalta il portatore, ma contribuisce anche alla sua percezione solenne durante le cerimonie ufficiali. La storia di questa corona non è priva di controversie: in passato, alcuni sovrani, come la regina Vittoria e suo figlio Edoardo VII, decisero di non utilizzarla, optando per la più leggera Corona Imperiale di Stato, data la difficoltà nel maneggiarne il peso.
Re Carlo ha comunicato che l’altezza e la struttura della Corona di Sant’Edoardo possono generare una certa ansia mentre viene indossata, specialmente durante cerimonie cruciali come l’incoronazione. La necessità di mantenere la postura corretta e di guardare dritto davanti è vitale per evitare incidenti, aumentando ulteriormente la pressione connessa all’atto di regnare.
La differenza tra le corone di incoronazione
Quando si parla di incoronazione, è fondamentale comprendere le diverse corone utilizzate nel corso della storia della monarchia britannica. La *Corona di Sant’Edoardo*, pesante e maestosa, è riconosciuta come il simbolo tradizionale del potere sovrano, ma non è l’unica opzione. Incontri durante le cerimonie di incoronazione, come quelle di *re Carlo III* e della defunta *regina Elisabetta II*, hanno evidenziato una pratica comune: dopo l’incoronazione, entrambi i sovrani hanno indossato la più leggera *Corona Imperiale di Stato*.
La *Corona Imperiale di Stato* pesa poco più di un chilo, rendendola significativamente più gestibile rispetto alla *Corona di Sant’Edoardo*. Questa differenza di peso non è trascurabile, soprattutto considerando il lungo periodo in cui i sovrani sono chiamati a indossarla in svariate occasioni ufficiali. Mentre la *Corona di Sant’Edoardo* rappresenta il potere e la tradizione, la *Corona Imperiale di Stato* è più adatta per eventi che necessitano di una maggiore mobilità e comfort per il portatore.
Re Carlo ha indicato come questi due ornamenti abbiano ruoli distinti, sottolineando che indossare la corona imperiale dopo l’incoronazione è una scelta pragmatica. L’aspetto psicologico di portare una corona pesante, come riconosciuto dal sovrano, può generare ansia, richiedendo non solo forza fisica, ma anche una preparazione mentale per affrontare le aspettative del regno. La scelta di alternare le corone allo stesso tempo riflette l’adattamento alle esigenze moderne della monarchia, mettendo in mostra sia la storia che l’evoluzione delle tradizioni regali britanniche.
Anteprime sul documentario di BBC
Il documentario intitolato “Coronation Girls”, prodotto dalla BBC, offre uno sguardo affascinante sulla vita e sull’eredità della regina Elisabetta II, attraverso le testimonianze di 50 giovani canadesi che presero parte alla sua incoronazione. Questi racconti non solo ampliano la comprensione del momento storico, ma pongono anche in rilievo aspetti inediti della monarchia britannica, come l’importanza della preparazione per i doveri regali. La trasmissione è prevista per il 26 dicembre e promette di rivelare dettagli inediti e aneddoti toccanti.
Il programma si propone di esplorare le esperienze condivise di queste ragazze che, a soli 17 anni, si trovarono coinvolte in una cerimonia che ha segnato un’epoca. Le interviste non si limitano a rievocare momenti nostalgici, ma offrono anche un’analisi critica del contesto storico che ha plasmato la figura della regina. In questo senso, il documentario si inserisce in un filone di opere che cercano di reinterpretare il ruolo della monarchia nel mondo contemporaneo.
Tra i momenti salienti previsti, ci sono le riflessioni di re Carlo III sulla propria incoronazione e sul peso simbolico che essa comporta, riportando alla luce aneddoti sull’importanza di indossare la corona e le emozioni legate a quel momento cruciale. La narrazione di Carlo, come quella delle partecipanti, si intreccia in un racconto che riflette non solo sulla tradizione, ma anche sull’eredità che ciascun gesto e ogni simbolo portano nel tessuto della monarchia britannica.