La pubblicita televisiva permetterá a Twitter di aumentare la sua penetrazione di mercato
Le potenzialità delle piattaforme social sono sempre in costante espansione.
Twitter non fa eccezione, e va sottolineato come la popolare piattaforma di microblogging già da diversi mesi stia cercando soluzioni in grado di fornire agli utenti nuove forme di interazione, soprattutto capaci di andare al di là di quella che è la funzione originaria di questo tipo di social network.
Nei giorni scorsi si è parlato a lungo della nuova funzione Music di Twitter (al momento però ancora indisponibile in Italia) che permetteva di trovare, grazie al sistema degli hashtag e delle ricerche disponibili su Twitter, i propri artisti preferiti ma anche nuovi artisti emergenti, seguendo un percorso di band e cantanti congeniale a quelli che sono i propri gusti.
Per lanciare questo nuovo servizio, Twitter aveva investito una cospicua cifra per una campagna pubblicitaria radiofonica, utilizzando per la prima volta dunque un media diverso da internet per farsi pubblicità in maniera diretta.
Ora, una nuova barriera sembra pronta ad essere infranta, quella dell’advertising televisivo.
Un altro accordo a sei zeri, un progetto che testimonia, oltre alla voglia della piattaforma social di allargare il proprio pubblico, anche quello che è il profondo cambiamento d’abitudini di chi fruisce del mezzo televisivo.
D’altronde le indagini sugli utenti dei social network negli ultimi mesi si sono moltiplicate, e dimostrano che servizi come Twitter sono sempre più utilizzati anche e soprattutto da coloro che, nel frattempo, sono impegnati in altre attività, come ad esempio appunto guardare la televisione.
Da questo mash – up Twitter vuole trarre profitto e soprattutto la possibilità di ampliare la propria platea, e da questa esigenza è nato l’accordo con il colosso pubblicitario Starcom Mediavest Group.
Per Twitter sarà possibile anche una vera e propria singergia con quelli che sono i clienti della Starcom Mediavest, veri e propri giganti industriali come ad esempio Coca Cola, Microsof e Procter and Gamble, che a loro volta potranno usufruire di una scorciatoia per sfruttare gli spazi pubblicitari ed i tweet dedicati all’adversiting sulla piattaforma di microblogging, ma anche alle capacità statistiche e di ricerca offerte da Twitter, che permetteranno a queste aziende di accedere a dati sicuramente utilissimi per le loro ricerche di mercato.
Una mossa dunque che per Twitter arriva in un momento estremamente strategico, quando i principali network televisivi degli Stati Uniti d’America si apprestano ad avviare le aste per mettere a disposizione dei migliori offerenti il settantacinque per cento dei loro spazi pubblicitari.
Secondo gli osservatori della comunicazione, la decisione del social network dei cinguettii di sbarcare sulla pubblicità in tv sarà il primo passo verso l’integrazione tra questo tipo di diversi media, e soprattutto potrà aumentare esponenzialmente la disponibilità di sistemi di comunicazione integrati fra di loro.