Il primo personal computer Altair 8800 fu lanciato 39 anni fa e da cui nacque il Basic e la Microsoft

Il 19 dicembre 1974, giusto 39 anni fa, è stato lanciato sul mercato Altair 8800. Ad idearlo fu una piccola compagnia messicana, la MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems). Il mese dopo l’uscita del prodotto, comparve pubblicizzato sulla rivista Popular Electronic e colpì molto sia Bill Gates che Paul Allen che telefonarono alla compagnia proponendosi come programmatori per l’Altair 8800.

Da qui nacquero il linguaggio BASIC e la Microsoft.

Alla luce dei grandi sviluppi attualmente registrati in campo informatico, l’Altair 8800 appare come un prodotto mediocre e per niente esaltante. Era infatti sfornito sia di video che di tastiera, funzionava attraverso degli input dati premendo dei pulsanti ai quali rispondeva accendendo o spegnendo delle luci sul pannello frontale.

Per l’epoca, invece, Altair 8000 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, anche perché prima della sua creazione i computer erano delle macchine molto ingombranti che potevano permettersi solo le aziende. La compagnia di Albuquerque, lanciatasi nel campo dell’informatica nel 1971 con una calcolatrice, non pensava di ottenere particolare successo con il nuovo prodotto.

Edward Roberts, il fondatore, prevedeva infatti di vendere circa 200 esemplari. Invece, in pochissimo tempo, gli ordini raggiunsero quota 4 mila.

L’Altair era disponibile in due tipologie: una sottoforma di kit da montare autonomamente al prezzo di 395 dollari, l’altra già assemblata costava poco meno di 500 dollari.

Al giorno d’oggi può apparire strano che qualcuno voglia montare da solo il proprio computer, ma bisogna considerare che gli appassionati di informatica si ritrovavano di fronte ad un prodotto nuovo e non furono pochi coloro che scelsero di procurarsi il kit fai da te.

Ma per quale motivo fu dato questo nome al primo computer? Altair è il nome di una stella verso la quale si dirige la nave spaziale Enterprise in una puntata di Star Trek. Rappresenta quindi un nome altamente simbolico, che va a sottolineare quanto sia futuristica, “stellare” e rivoluzionaria questa creazione. A chi sia venuta l’idea non è noto con precisione, esistono infatti svariate versioni.

Una di queste vede nascere l’intuizione da una bambina. Les Solomon, che si occupava della rivista Popular Electronic, quando arrivò il momento di scrivere l’articolo e di dare quindi un nome al computer chiese consiglio alla figlia che era accanto a lui. La piccola in quel momento guardava Star Trek in televisione e, pertanto, propose di chiamare la nuova invenzione con il nome della stella che aveva appena sentito nominare.