Prezzi degli ebook gonfiati, la mail di Steve Jobs che mette nei guai la Apple
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C’è anche una mail di Steve Jobs che svela il suo sogno di vendere gli ebook tra i 12 e i 15 dollari a mettere Apple con le spalle al muro: parola di Denise Cote, il giudice che sostiene di aver trovato “prove evidenti” delle violazioni da parte di Cupertino delle leggi federali Antitrust per quanto riguarda il mercato dei libri elettronici.
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Il capo d’accusa rivolto alla Mela Morsicata parla chiaro: è quello di aver avuto il “ruolo centrale” per eliminare a possibilità di ogni concorrenza e di alzare, quindi, a piacimento il prezzo dei libri fino a un 18% in più.
Il sistema ordito da Apple avrebbe coinvolto tutti gli editori interessati, ma per scardinarlo si sono fatti avanti ben 33 Stati. E la battaglia legale è solo all’inizio: Cupertino, infatti, ha già annunciato ricorso. E con essa, anche gli altri soggetti coinvolti nel processo, da Hachette a HarperCollins Publishers LLC; da Penguin Inc a Simon & Schuster Inc e Macmillan.
Ma come funzionava il sistema che avrebbe ordito Apple? Con una rete di accordi privati, in cui ogni editore avrebbe potuto decidere da solo il prezzo dei propri ebook dopo aver pagato una commissione a Cupertino.
Ora, sarà una Corte federale a decidere se era tutto legittimo.
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