Pronti per la Ventottesima edizione del Möbius: le scelte dell’intelligenza artificiale e il futuro di Salute, Clima, Educazione, Lavoro, Turismo ed Economia
Dal 3 al 5 ottobre 2024, Lugano si prepara ad accogliere uno degli eventi più significativi del panorama tecnologico e culturale, la ventottesima edizione del Premio Möbius. Quest’anno, il tema centrale sarà “Le SCELTE dell’Intelligenza Artificiale”, un acronimo che racchiude alcune delle aree più vitali del nostro tempo: Salute, Clima, Educazione, Lavoro, Turismo ed Economia.
Saranno queste le sei sfere nelle quali l’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo i confini del possibile e plasmando il nostro futuro. Per ulteriori informazioni sull’evento e per iscriversi alle varie sessioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Premio Möbius all’indirizzo www.moebiuslugano.ch.
L’evento, che si svolgerà presso l’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana (USI) a Lugano, vedrà la partecipazione di esperti di fama internazionale e culminerà con la consegna dei prestigiosi Grand Prix Möbius 2024.
Il Möbius 2024: un tema cruciale per il nostro tempo
L’edizione di quest’anno si prospetta particolarmente significativa, ponendo al centro del dibattito le scelte, o meglio, le SCELTE che l’intelligenza artificiale ci spinge a fare nei campi più cruciali per il futuro dell’umanità.
Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius, sottolinea l’importanza dell’acronimo: “Abbiamo voluto dare risalto alle SCELTE, con l’intento di mettere in luce le grandi trasformazioni che l’IA sta apportando in settori vitali come la salute, il clima, l’educazione, il lavoro, il turismo e l’economia. Non si tratta solo di parlare di futuri possibili, ma anche di comprendere le azioni che stiamo già intraprendendo per costruirli o evitarli.”
Le conferenze e i dibattiti si articoleranno attorno a queste sei tematiche, offrendo un’opportunità unica per esplorare come l’intelligenza artificiale sta influenzando la nostra quotidianità, dalle scelte bancarie a quelle turistiche, passando per l’educazione e la medicina. Tra i protagonisti dell’evento, anche le giovani generazioni avranno un ruolo centrale, grazie al Möbius Giovani, un laboratorio di idee e progetti sviluppato in collaborazione con gli studenti della SUPSI.
MöbiusLab Giovani: il futuro della lettura nell’era digitale
Giovedì 3 ottobre, l’evento si aprirà con il MöbiusLab Giovani, un appuntamento pensato per coinvolgere le nuove generazioni nella riflessione sul futuro. Gli studenti del Liceo di Lugano 1 avranno l’opportunità di confrontarsi con Giovanni Solimine, uno dei massimi esperti italiani di editoria e bibliografia, su un tema cruciale: il futuro della lettura nell’era digitale.
Solimine, autore del recente saggio Cervelli anfibi, orecchie e digitale. Esercizi di lettura futura, esplorerà con i ragazzi le nuove modalità di fruizione dei contenuti e le sfide che la tecnologia pone all’atto stesso del leggere.
Successivamente, il Prologo Möbius presso la Biblioteca Cantonale di Lugano approfondirà ulteriormente il tema in una conferenza dedicata, sempre guidata da Solimine. Sarà un momento di riflessione su come l’intelligenza artificiale e il digitale stiano modificando l’accesso alla cultura e alla conoscenza.
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite quotidiane
A partire da venerdì 4 ottobre, il focus dell’evento si sposterà all’Auditorium USI, dove un ricco programma di incontri esaminerà in dettaglio l’impatto dell’IA sulla vita quotidiana. La sessione “Vita quotidIAna: 24 ore con l’intelligenza artificiale” sarà un’occasione per esplorare come l’IA ci accompagni ormai in ogni ambito della nostra esistenza, dal lavoro alle interazioni sociali, dalle decisioni finanziarie fino alla gestione della salute.
Tra i relatori, Gabriele Balbi e Eleonora Benecchi dell’USI guideranno il pubblico in una riflessione sull’evoluzione tecnologica che sta ridisegnando il nostro vivere quotidiano.
Un altro tema centrale sarà quello della medicina: l’intervento della professoressa Silvia Santini, docente di informatica all’USI, esplorerà come l’IA stia cambiando l’approccio alla diagnosi e alla cura delle malattie, proiettandoci verso un futuro in cui l’assistenza sanitaria sarà sempre più personalizzata e predittiva, grazie all’uso massiccio di dati e algoritmi avanzati.
L’intelligenza artificiale tra i banchi di scuola
L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’educazione sarà al centro dell’intervento di Maria Ranieri, docente di Didattica e Tecnologie dell’Istruzione presso l’Università di Firenze, che affronterà il tema della scuola di oggi e di domani.
L’IA è destinata a rivoluzionare il modo in cui i ragazzi apprendono, non solo offrendo strumenti innovativi per lo studio, ma anche ripensando l’intero sistema educativo in una chiave più inclusiva e personalizzata.
L’intervento successivo, a cura di Gino Roncaglia, umanista informatico dell’Università Roma Tre, sarà dedicato alle biblioteche, istituzioni che da sempre incarnano la trasmissione della conoscenza. Come stanno cambiando questi luoghi nell’era dell’intelligenza artificiale?
Roncaglia ci guiderà attraverso un viaggio nel futuro delle biblioteche e dell’editoria, mostrando come la tecnologia possa contribuire a preservare e rinnovare la cultura.
Economia e finanza: il ruolo crescente dell’IA
Uno dei settori che più stanno sperimentando l’adozione dell’intelligenza artificiale è quello bancario e finanziario. Luca De Biase, giornalista e scrittore, esplorerà come l’IA stia trasformando le banche e il rapporto che i cittadini hanno con il denaro.
Dal supporto alla gestione dei risparmi, fino all’analisi dei mercati finanziari, gli algoritmi stanno diventando strumenti indispensabili per prendere decisioni sempre più informate e tempestive.
Allo stesso modo, anche la meteorologia sta vivendo una rivoluzione grazie all’IA. Marco Gaia, responsabile del settore “Previsioni e consulenze” di MeteoSvizzera, parlerà di come l’intelligenza artificiale stia migliorando le previsioni del tempo, rendendole più accurate e in grado di anticipare con maggiore precisione eventi estremi, un aspetto cruciale in un’epoca in cui il cambiamento climatico è una delle principali sfide globali.
I Grand Prix Möbius: l’innovazione al servizio della società
La giornata di sabato 5 ottobre sarà il culmine dell’evento, con la consegna dei Grand Prix Möbius, premi che riconoscono l’eccellenza nell’uso innovativo delle nuove tecnologie in Svizzera e nell’area linguistica italiana.
Il Grand Prix Möbius Suisse sarà dedicato quest’anno al tema “Digitale ed economia circolare”, mentre il Grand Prix Möbius Editoria Mutante affronterà il binomio “Turismo e cultura”. Entrambi i premi celebreranno progetti che dimostrano come la tecnologia possa essere messa al servizio di un futuro più sostenibile e inclusivo.
Per il terzo anno consecutivo, sarà inoltre assegnato il Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società, un riconoscimento ideato in collaborazione con l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale, un centro di eccellenza a livello mondiale.
Uno sguardo sul Ticino del futuro
Non mancherà, infine, un momento di riflessione sul Ticino, la casa del Möbius, e il suo ruolo in questo scenario in continua evoluzione. Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival fino al 2023, sarà intervistato da Paride Pelli, direttore del Corriere del Ticino, in un confronto che indagherà i complessi rapporti tra il Ticino e i suoi vicini, esplorando le potenzialità del cantone come territorio moderno, consapevole e all’avanguardia.
Per ulteriori informazioni sull’evento e per iscriversi alle varie sessioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Premio Möbius all’indirizzo www.moebiuslugano.ch.