PornHub rischio sicurezza: dati utenti Premium compromessi ancora da Mixpanel secondo indagini recenti
violazione dei dati premium di PornHub e coinvolgimento di Mixpanel
PornHub è nuovamente al centro di una complessa vicenda legata alla sicurezza dei dati, con un presunto coinvolgimento che deriva da un attacco ai sistemi di Mixpanel, fornitore esterno specializzato in analytics. Il gruppo ransomware ShinyHunters rivendica il furto di informazioni riservate riguardanti utenti Premium della piattaforma, tra cui dati sensibili come la cronologia di ricerca e visualizzazione. Nonostante la gravità delle informazioni trafugate, PornHub ha^ chiarito che i propri sistemi non sono stati compromessi direttamente, isolando così l’origine del problema alla violazione subita da Mixpanel l’8 novembre 2025.
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L’attacco a Mixpanel si caratterizza per una tecnica di phishing via SMS che ha consentito agli hacker di accedere a numerosi account interni, mettendo a rischio una parte specifica degli utenti Premium di PornHub. L’azienda ha sottolineato che non sono stati esposti né dati finanziari né password, limitando di fatto la portata dell’intrusione, pur mantenendo alta l’attenzione sul tema della privacy, data la natura delicata del contenuto oggetto di furto.
Questa vicenda evidenzia l’importanza cruciale delle misure di sicurezza nelle relazioni con fornitori esterni, soprattutto quando si parla di piattaforme con utenti che condividono informazioni personali particolarmente sensibili. Il coinvolgimento indiretto di PornHub attraverso la compromissione di Mixpanel pone infatti questioni fondamentali sul controllo e la supervisione degli accessi ai dati affidati a terze parti.
analisi del rischio e dati storici interessati
La complessità dell’incidente risiede anche nella natura storica dei dati coinvolti. PornHub ha infatti chiarito di aver interrotto ogni collaborazione con Mixpanel già a partire dal 2021, circostanza che porta a ritenere che i dati sottratti siano riconducibili a periodi antecedenti a quell’anno. Ciò implica che le informazioni ora in possesso degli hacker potrebbero avere un valore limitato in termini di aggiornamento, anche se la sensibilità dei contenuti rimane elevata.
Il profilo dei dati trafugati sembra riguardare principalmente nickname e metadati anonimi, senza un’immediata associazione con l’identità reale degli utenti. Tuttavia, il dato maggiormente critico è l’indirizzo email di registrazione, che se già presente in altri database compromessi, aumenta il rischio di attacchi di phishing mirati o tentativi di estorsione.
La correlazione tra questi elementi anonimi e le informazioni personali può non essere immediata, ma non è da sottovalutare il potenziale utilizzo malevolo di tali dati, soprattutto in ottica di aggregazione e cross-referencing con altre violazioni. La gestione delle informazioni storiche diventa quindi un argomento di primaria importanza nella valutazione del rischio complessivo per gli utenti colpiti.
Nel complesso, la natura storica del lezionario dati esposto non esclude completamente scenari di rischio, specie per quegli utenti la cui email è stata violata in più occasioni, configurando così un panorama di vulnerabilità che richiede monitoraggio costante e misure di prevenzione adeguate.
rivendicazioni degli hacker e risposta di Mixpanel
ShinyHunters ha reso note le proprie azioni attraverso una campagna di estorsione mirata agli utenti di Mixpanel interessati dalla violazione, sostenendo di aver sottratto un archivio contenente 94 GB di dati e oltre 200 milioni di record relativi a PornHub. Le informazioni trafugate includerebbero dettagli sensibili come ricerche effettuate, video visualizzati o scaricati, canali visitati, dati di localizzazione, URL, titoli, parole chiave, timestamp e indirizzi email, delineando un quadro estremamente vasto e potenzialmente dannoso.
In risposta, Mixpanel ha contestato la portata e la natura dell’accaduto, precisando che l’ultimo accesso ai dati di PornHub risalirebbe al 2023 tramite un account ufficiale della piattaforma, e non direttamente collegato all’attacco di novembre 2025. Questa discrepanza mette in dubbio l’esatta origine e il contenuto esatto della fuga di dati, lasciando aperti diversi interrogativi riguardo alla reale esposizione delle informazioni degli utenti.
La posizione di Mixpanel solleva dubbi sull’effettiva correlazione tra il breach recente e i dati attribuiti a PornHub, evidenziando la complessità della vicenda e la necessità di una verifica approfondita sulle fonti e i tempi della compromissione. L’incertezza persiste, alimentando preoccupazioni circa l’integrità dei dati e la protezione dei profili utente coinvolti.




